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Vescovi tedeschi protestano: "NON" siamo nazisti

"Chi si scusa, si accusa." I vescovi tedeschi hanno avviato una reazione isterica contro il cardinale di Curia Kurt Koch, convinti che Koch li abbia accusati di essere nazisti, dopo quanto Koch ha detto a Die-Tagespost.de (29 settembre):

"Mi irrita che vengano accettate nuove fonti di rivelazione insieme alle Scritture e alla Tradizione; mi spaventa che ciò stia avvenendo (di nuovo) in Germania. Perché questo fenomeno è già avvenuto durante la dittatura nazista, quando i cosiddetti 'Cristiani Tedeschi' hanno visto la nuova rivelazione di Dio nel sangue e nella terra e nell'ascesa di Hitler.”

Per motivo troppo evidenti, il presidente dei vescovi tedeschi, Bätzing, ha reagito subito stizzito, insinuando che Hoch facesse riferimento al Sinodo Tedesco e chiedendo furiosamente a Koch una scusa, minacciando che, se le scuse non fossero arrivate, lui lo avrebbe denunciato al "Santo Padre".

Koch ha risposto con calma su De.CatholicNewsAgency.com: "Non posso ritirare la mia dichiarazione, semplicemente perché non ho in alcun modo paragonato la Via Sinodale con l'ideologia nazista e mai lo farei."

Ma qualunque spiegazione razionale è stata vana, e nel frattempo anche l'oligarchia mediatica tedesca è caduta nella follia nazista e sta attaccando Koch.

L'amministrazione comunale di Schwäbisch Gmünd, dove Koch dovrebbe tenere una lezione il 1° ottobre, ha annullato la firma programmata del Libro Aureo della città.

È una tattica normale degli eresiarchi politici e religiosi in Germania sfuggire agli argomenti razionali rifugiandosi in un'isteria irrazionale per salvare la propria follia dallo scrutinio oggettivo.

Foto: Kurt Koch © mazur, CC BY-NC-SA, #newsBviazshgoe

J.Ruffin
Ma è logico, se sono gay non possono essere nazisti.
Francesco I
No non sono nazisti, peggio ancora sono comunisti!