@Simona Barsacchi Don Franco, pur con modi non paragonabili a don Minutella, ha fatto capire di seguire gli stessi gravi errori. Quando di fatto si presume di dichiarare (celebrare una cum=far parte della falsa chiesa), con tutte le conseguenze che una vera dichiarazione comporta, si passa dalla parte del torto (di fatto scisma con creazione di una nuova falsa chiesa). Quello che si può fare è invece testimoniare (come lui fa) e aiutare chi comprende la situazione a rimanere cattolico. In concreto, se uno vive dove ci sono solo Messe una cum, può e DEVE andare scegliendo la meno irrispettosa del mistero. Offrirà al Signore realmente presente la sofferenza che questo comporta. La prego, se può, di fargli leggere questo messaggio e questo link: padreelmocorazza.blogspot.com/2023/08/e-se-fosse-questa-la-realta.html

Intanto io le rispondo in coscienza che non potrei mai sentirmi in comunione con un eretico/apostata come Bergoglio. Spero e prego perché al più presto Vescovi e Cardinali chiariscano la questione, ma cerco sacerdoti come Don Brogi e Don Roncaglia che non prendono parte alla comunione con Bergoglio, ma rimangono fedeli a Nostro Signore Gesù Cristo, alla Sua Chiesa, al Vangelo e alla Dottrina pubblicamente. Mi rimane impossibile testimoniare la Verità in tempi di apostasia rimandendo comunque inserita nelle strutture sotto la guida di Bergoglio e non comprendo neppure come si possa rimanere cattolici stando nei compromessi. Per quanto riguarda Minutella, che lei ha citato, non ha niente a che vedere (insieme al sodalizio sacerdotale che ha costituito), con tanti sacerdoti nel mondo che, come Don Brogi e Don Roncaglia hanno sentito l'esigenza di tornare alla Messa di sempre in unione con San Pietro e successori fino a Benedetto XVI.