Giulianova: carabinieri fanno rapporto a Procura per atto cittadino di affidamento a Maria
Foto di Serghei Topor da Pixabay (foto d’archivio)
Rapporto dei carabinieri alla Procura della Repubblica per quanto accaduto a Giulianova.
Non una denuncia personale, come si era ipotizzato, ma un atto che, in ogni caso, è procedibile d’ufficio da parte della magistratura inquirente.
Presenti “all’assembramento” al momento dell’arrivo dei militari: quattro amministratori, tra cui il sindaco Costantini, cinque preti e tre giornalisti, per un totale di dodici persone, che – nell’ampio santuario della Madonna dello Splendore – hanno affidato la città a Maria Santissima, con tanto di deposizione della fascia tricolore ai piedi della statua.
Ne avevamo dato conto qui: Il Sindaco di Giulianova si inginocchia e depone la fascia tricolore all’altare, affidando la città a Maria.
A riportare la sconcertante notizia è Serena Suriani (sul quotidiano La Città) e giustamente si chiede:
“Perché non intimare gli organizzatori preventivamente […]?
[…] quando ci sono conferenze stampa a cui partecipano i giornalisti, anche lì siamo in presenza di un assembramento?”
E ci permettiamo di aggiungere: sulle corriere (ben più piccole di un santuario) ci sono meno di dodici persone? Nelle metropolitane? Nei supermercati?
www.RadioSpada.org
Rapporto dei carabinieri alla Procura della Repubblica per quanto accaduto a Giulianova.
Non una denuncia personale, come si era ipotizzato, ma un atto che, in ogni caso, è procedibile d’ufficio da parte della magistratura inquirente.
Presenti “all’assembramento” al momento dell’arrivo dei militari: quattro amministratori, tra cui il sindaco Costantini, cinque preti e tre giornalisti, per un totale di dodici persone, che – nell’ampio santuario della Madonna dello Splendore – hanno affidato la città a Maria Santissima, con tanto di deposizione della fascia tricolore ai piedi della statua.
Ne avevamo dato conto qui: Il Sindaco di Giulianova si inginocchia e depone la fascia tricolore all’altare, affidando la città a Maria.
A riportare la sconcertante notizia è Serena Suriani (sul quotidiano La Città) e giustamente si chiede:
“Perché non intimare gli organizzatori preventivamente […]?
[…] quando ci sono conferenze stampa a cui partecipano i giornalisti, anche lì siamo in presenza di un assembramento?”
E ci permettiamo di aggiungere: sulle corriere (ben più piccole di un santuario) ci sono meno di dodici persone? Nelle metropolitane? Nei supermercati?
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