Assolto il migrante stupratore di Dresda. Il giudice: «Poverino, non conosce le nostre regole»
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«Un bonus di violenza sessuale per gli immigrati?»
Quella visita – si legge su ItaliaOggi – scatenò la violenza dell’uomo, un giovane di 20 anni, che si sentì autorizzato ad abusare della donna per il semplice fatto che questa si era recata nel suo alloggio. Già di per sé è un fatto a cui la nostra società non è abituata. Ma ancora più sorprendente è la decisione del pubblico ministero, che ha chiesto l’assoluzione del siriano, perché non in grado di capire che, nella nostra società, i rapporti tra uomo e donna non sono basati sulla forza.
«C’è un bonus alla violenza sessuale per gli immigrati?» si è subito chiesto Die Welt, l’unico quotidiano nazionale tedesco che ha parlato del fatto, una che il resto della stampa ha tentato invece di nascondere al fine di non alimentare l’indignazione “politicamente scorretta” dell’opinione pubblica, Ma la notizia si è comunque diffusa suscitando la rabbia dei tedeschi.«Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, su una spiaggia,
Anche in Italia c’è chi la pensa come il giudice di Dresda
Anche in Italia c’è chi la pensa come il giudice di Dresda. Aspra fu la polemica per le parole di giustificazione di un’avvocata di Salerno sul caso dello stupro di Rimini del 2017. Il Secolo d’Italia ne parlò all’ epoca. «Non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa nemmeno, non lo sa proprio». Il «riferimento implicito è allo stupro di Rimini e l’effetto è catastrofico. Fanno il giro della Rete le parole di Carmen Di Genio, avvocato del Comitato Pari Opportunità Corte d’Appello di Salerno. Ed è un vortice di proteste».
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