Povero papa Bergoglio! Non sa della ricerca storica estesa e ben documentata voluta da san Giovanni Paolo II e fatta poi dalla Commissione Teologica Internazionale già nel 2003? L'ha letta bene prima di lasciar supporre pubblicamente certe opinioni che - è un mio sospetto - hanno la velata intenzione di apparire più innovatrici dei Papi precedenti e ricevere applausi? Non pensa alla confusione che ne segue, fatta di entusiasmi di teologhe femministe, di attese superficiali da parte di chi non conosce il documento e di stantie accuse di tradizionalismo a coloro che invece lo conoscono e apprezzano il magistero dei Papi Precedenti? Non pensa all'entusiasmo illusorio che suscita nelle Confessioni cristiane facendo pensare che la Chiesa Cattolica sia sempre in ritardo e debba adeguarsi al loro "Riformatore" che ha addirittura dismesso il sacerdozio e la vita religiosa? Temo che qualcosa di simile si stia ripetendo anche circa il celibato sacerdotale. Leggiamo bene allora le Encicliche con le quali i Papi precedenti lo hanno protetto, risanato e riproposto in tempi altrettanto difficili quanto i nostri ma con una chiarezza e fermezza ben diversa da quella di questi inquieti tempi nostri.