Pastori-idolo che idolatrano la propria mente convinti di poter cambiare la Parola di Dio, perche' ne sono amministratori. Ma non sono loro i padroni. Devono essere come buoni servi, scrupolosi perché devono aver cura che la Parola di Dio debba essere spiegata nella sua interezza, senza darne una traduzione monca o distorta.
L'apostolo Pietro nella parabola del buono e cattivo amministratore sa che se il padrone tarda ad arrivare, l'amministratore inizia a mangiare a bere, a gozzovigliare, a percuotere i servi le serve (chiudere i conventi in cui si osserva la preghiera, mandare commissari per cambiarne gli statuti, ridurre allo stato laicale sacerdoti che bene interpretano la Parola di Dio), ebbene questo amministratore verrà rinchiuso tra i servi infedeli dove é pianto e stridor di denti. Infatti Pietro subito dopo il racconto chiede a Gesù se queste cose le dice solo per loro apostoli: "dici questo solo per noi o anche per gli altri?".
Del resto ce lo conferma nelle visioni S.Veronica Giuliani che gli alti dignitari della Chiesa che in vita invece di fare la loro missione nella Chiesa hanno fatto tutt'altro, e se poi loro stessi hanno danneggiato il Corpo mistico della Chiesa, sapete che la visione di S.Veronica descrive 7 i gironi dell'inferno. Gli ultimi 5 più bassi sono per tali religiosi e dignitari. In fondo sta Satana e a fargli da cuscino c'è giuda ed alti prelati suoi pari.

Vangelo di Luca 12, 45-46 sul buono e cattivo amministratore.
"Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli".