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Pazzi tedeschi: l'onnipotente è la "morte" - I fedeli "sopravvalutano" la Messa

Siamo "circondati da un onnipotente, che ci piaccia o no", ha detto il vescovo di Hildesheim (Germania), Heiner Wilmer, a DeutschlandFunk.de (12 aprile).

Wilmer identifica la "morte" come "il livellamento onnipotente per eccellenza".

Wilmer critica i Cattolici, perché si "fissano solo sulla Eucarestia" anche se Cristo è "presente anche" nella Bibbia e nella preghiera comune [ma in modo molto diverso].

La reazione dei fedeli al divieto della liturgia per il coronavirus mostra che "la Eucarestia è davvero soprabbalutata", ripete Wilmer : "Come se non ci fosse altro".

Nonostante il divieto di tutte le liturgie, Wilmer non sente limitata la sua libertà religiosa. La "real e rinuncia" per lui sarebbe "abbandonare la comunità".

Foto: Heiner Wilmer, © SabrinaBecker, CC BY-SA, #newsDevanmusrp

warrengrubert
E pensare che nel suo stemma vescovile il motto è: collaboratore della vostra gioia... di quale però lo sa solo lui... visto che la nostra è Cristo .
Veritasanteomnia
L'Eucarestia è IL TESORO della Chiesa Cattolica.
L'Eucarestia è Cristo Dio in terra.
Come si può affermare che i Cattolici sopravvalutano Cristo Dio??? E' mai possibile che Gesù Cristo venga trattato in questo modo proprio dalla gerarchia che dovrebbe difenderLo?
Il pastore universale alle tre del pomeriggio del Venerdì Santo decide di rubare la scena al Cristo, che muore sulla Croce per redimere …Altro
L'Eucarestia è IL TESORO della Chiesa Cattolica.

L'Eucarestia è Cristo Dio in terra.

Come si può affermare che i Cattolici sopravvalutano Cristo Dio??? E' mai possibile che Gesù Cristo venga trattato in questo modo proprio dalla gerarchia che dovrebbe difenderLo?

Il pastore universale alle tre del pomeriggio del Venerdì Santo decide di rubare la scena al Cristo, che muore sulla Croce per redimere gli uomini, e irrompe telefonicamente in una trasmissione televisiva esordendo con un orrendo "mi riconosci Lorena?"

Non sarebbe stato meglio se avesse fatto la cerimonia di adorazione della Croce anzichè sproloquiare sui crocifissi del nostro tempo che comunque non redimono proprio nessuno, quale che sia la loro croce?
E poi ci sono tante settimane per occuparsi degli uomini crocifissi... la Settimana Santa la riserverei al Dio-Uomo Crocefisso.
Bastano i massoni a celebrare l'uomo, il papa farebbe meglio a celebrare Dio.

E a Pasqua cosa fa il pastore universale?

Tanto per cambiare, con la scusa dell'attuale emergenza, non recita il "Resurrexit": si rifiuta di testimoniare la sua fede davanti all'icona di Cristo e quindi continua a derurabarLo di ciò che è Suo: il diritto ad essere adorato.

Ma questa non è una novità: a Santa Marta non esistono gli inginocchiatoi e quand'anche ci fossero non gli servirebbero perché questo pastore universale si inginocchia davanti agli uomini ma non davanti a Cristo Dio.

Questo Vescovo sostiene che i Cattolici sopravvalutano l'Eucarestia?

Si sbaglia, il capo dei cattolici, il pastore universale, non solo non sopravvaluta l'Eucarestia ma la sottovaluta....Attenzione ciò non sarà senza conseguenze, prima o poi verrà chiesto conto e se non sarà su questa terra sarà comunque al cospetto del Pastore Vero, che è anche Giudice.

E tutti gli altri Pastori? Che intenzioni avete? Vedere i segni e ignorarli è Peccato contro lo Spirito Santo che In cuor vostro vi suggerisce la Verità. AscoltateLo, se siete dalla parte di Cristo e della Sua Chiesa.
warrengrubert
Ma basta!
Questi non sono cattolici!
Si deve rispondere a questi buffoni.
Dov'è l'annuncio pasquale?
Gesù Cristo è risorto veramente ed ha sconfitto la morte e l'inferno.
Questo presunto vescovo si merita di essere innondato da uno tsunami di lettere di protesta.
Diodoro
Molto, molto meglio " 'A livella" di Totò. Lì l'autore mette in risalto il ruolo di ridicolizzatrice delle pompe sociali che la morte assume. Da una parte "il nobile Marchese/ signore di Rovigo e di Belluno", dall'altra il netturbino, il cui corpo "andava sì inumato/ ma seppellito nella spazzatura".
Qui invece si esalta hegelianamente la presunta potenza divina del NO, della Negazione, che sarebbe …Altro
Molto, molto meglio " 'A livella" di Totò. Lì l'autore mette in risalto il ruolo di ridicolizzatrice delle pompe sociali che la morte assume. Da una parte "il nobile Marchese/ signore di Rovigo e di Belluno", dall'altra il netturbino, il cui corpo "andava sì inumato/ ma seppellito nella spazzatura".
Qui invece si esalta hegelianamente la presunta potenza divina del NO, della Negazione, che sarebbe necessario contraltare del SI'.
Pura eresia gnostica