Perchè non determina gli eventi?

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. (Giovanni 15,5)
Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. (Atti 11,12)
Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». (Giovanni 21,6 )
Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà (Luca 22,10)
Dopo molto tempo, il Signore disse a Elia, nell'anno terzo: «Su, mostrati ad Acab; io concederò la pioggia alla terra». (1Re 18,1)
Fa salire le nubi dall'estremità della terra, produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti. (Sal 134,7)
Egli copre il cielo di nubi, prepara la pioggia per la terra, fa germogliare l'erba sui monti. (Salmi 146,8)
Voi, figli di Sion, rallegratevi, gioite nel Signore vostro Dio, perché vi dà la pioggia in giusta misura, per voi fa scendere l'acqua, la pioggia d'autunno e di primavera, come in passato. (Gioele 2,23)
facevo piovere sopra una città e non sopra l'altra; (Amos 4,7)
ecc...

Una delle esperienze piu' importanti che ho fatto in vita mia e' constatare un insieme di coincidenze univoche che nemmeno il peggiore dei miei nemici avrebbe potuto determinare,e non ho potuto dubitare che Dio lo volesse o permettesse.Come nel Libro di Giona,per fare un esempio.Stare a sottilizzare se Dio intervenga direttamente o permetta,mi sembra questione di lana caprina. Ci si cimentino i manzi,che essendo da piu' dei capri,hanno autorita' per disquisire al riguardo.Oltretutto,da un punto di vista umano,e' anche un'affermazione offensiva:perche' chiunque,sia esso uomo di buona volonta' che pero' Dio vuole indirizzare a suo modo,sia esso malvagio che a un certo punto Dio vuole far cadere,non e' cosi' stupido "tecnicamente"(magari si' spiritualmente)da fare,a un certo punto,nei fatti, oggettivamente,la parte di un perfetto deficiente,in maniera incredibile.Eppure la vita in generale e' piena di esempi di questo genere.Forse il cardinale Scola si sente troppo intelligente per aver potuto sperimentare questo,oppure troppo giusto.Antico Testamento e anche N.T. dicono proprio il contrario e con esempi incontrovertibili.E meno male,perche' la salvezza e' impossibile agli uomini ma non impossibile a Dio.Dio e' un Dio geloso,ed evidentemente Carlo Carretto,e quello che scrive al giorno venerdi' del suo "Il deserto nella citta'", era un fantasioso allucinato.Quanto e' bello invece quello che scrive,Carretto,a proposito del "desiderio del povero(n.d.r.inteso come uomo di buona volonta'"),"...un fatto che non e' un fatto ma ha diritto di cittadinanza nel Regno dei Cieli perche'e' nel cuore di Gesu". Maria Regina del Cielo e della Terra salvaci da questi cattivi maestri ,vestiti da cardinali,mummie senza occhi senza orecchie e senza cuore,perche' li hanno,si',ma otturati come tubi di scarico.