it.news
31,1K

Ortodossi Russi inventano nuovo peccato

Gli Ortodossi Russi spingono i fedeli a farsi vaccinare. Hilarion Alfejew, secondo uomo dopo il patriarca, ha detto a Russia 24 TV che chi rifiuta di farsi vaccinare starebbe commettendo un "peccato" per cui dovrà portare le conseguenze per il resto della vita.

Poi ha aggiunto che chi critica i vaccini dovrà passare la vita "pentendosi" e ha affermato che i parrocchiani gli dicono "regolarmente" che si sentono in colpa per non essersi fatti vaccinare, perché avrebbero passato il virus a qualcun altro, che poi sarebbe morto.

Tuttavia, perfino l'informazione ufficiale ammette che i vaccini non fermano la diffusione del virus. Negli ultimi mesi, gli Ortodossi Russi sono diventati sempre più accaniti nel supportare il programma "vaccinale" del governo.

Foto: Hilarion Alfejew © wikicommons, CC BY-SA, #newsZfyprcmzcu

ricgiu
In ogni campo "professionale" umano si assiste ad un degrado della competenza richiesta con la conseguenza di vedere emergere in ogni ambito figure di tuttologi che sconfinano dalle specifiche competenze personali, il che è l’indizio più eclatante di non credibilità.
Diodoro
In Russia Chiesa e Stato sono inscindibili. Lo sono state anche con il Comunismo Ateo, una volta passati i primi anni di stragi del Clero.
Purtroppo Putin ha detto "Bisogna vaccinarsi", ovviamente con uno dei due vaccini russi (pseudo-vaccini anch'essi, nel senso che sono terapie genetiche; molto meno mortiferi di quelli occidentali).
La Chiesa spalleggia immediatamente
lamprotes
I russi hanno una mentalità molto rigida, assai distante da quella mediterranea. C'è chi ha detto che "per fortuna" sono divenuti cristiani, non islamici, altrimenti sarebbero stati più fanatici di tutti. Mentalità rigida che poco concede ad eventuali alternative e che, dinnanzi ad idee diverse, al dialogo preferisce la repressione. Sono fatti così, non si può far diversamente: tagliati nel …Altro
I russi hanno una mentalità molto rigida, assai distante da quella mediterranea. C'è chi ha detto che "per fortuna" sono divenuti cristiani, non islamici, altrimenti sarebbero stati più fanatici di tutti. Mentalità rigida che poco concede ad eventuali alternative e che, dinnanzi ad idee diverse, al dialogo preferisce la repressione. Sono fatti così, non si può far diversamente: tagliati nel ghiaccio. Rebus sic non meraviglia questa uscita che vedrei più in un generale di esercito che in un vescovo. La flessuosità e l'aspetto dialogico di Costantinopoli (col rischio di creare problemi a sé e agli altri) loro non l'hanno mai conosciuta. Il capo comanda, tutti a seguire. Questo è il loro agire.