L 'INFERNO, CHI L'HA CREATO?

Ho letto su `Segno' di febbraio 2013, p. 47, la ripetuta affermazione che l'Inferno non è creato da Dio. Riba-disco la mia grande stima per don Gabriele Amorth, ed il riconoscimen-to del suo grandissimo …Altro
Ho letto su `Segno' di febbraio 2013, p. 47, la ripetuta affermazione che l'Inferno non è creato da Dio. Riba-disco la mia grande stima per don Gabriele Amorth, ed il riconoscimen-to del suo grandissimo merito di es-sersi come nessun altro impegnato per evitare che si perdesse la `scuola' degli esorcisti ed il richiamo ai Ve-scovi del loro grave impegno morale a nominare esorcisti per venire incon-tro alle richieste di aiuto alle persone che sono o possedute o disturbate dal demonio. Però ritengo che su questo punto della creazione dell'inferno, don Amorth si lasci ingannare dalle affermazioni del demonio "mentitore e omicida fin dall'inizio" Gv 8,44 (lo dice lui stesso: "così hanno detto i de-moni...", i quali però non sono mai stati norma sicura di fede...); e non trasmetta l'insegnamento tradiziona-le della Chiesa cattolica.
Partiamo dalla base, la Rivelazione divina, la Sacra Scrittura:
Già dall'Antico Testamento si sapeva che gli empi "Dio li precipiterà muti, a capofitto, li …Altro
N.S.dellaGuardia
Ottimo compendio grazie!
Una sola obiezione "miseranda": don Amorth riportava affermazioni del demonio sotto esorcismo, quando cioè non parla da sé ma vi è obbligato da Dio stesso, e quindi non potrebbe mentire, né esprimere concetti in modo equivoco (in Dio il parlare è "si si, no no").
Comunque resta il mistero insondabile per noi dell'esistenza del male e dell'inferno.
Sia per noi sufficiente …Altro
Ottimo compendio grazie!
Una sola obiezione "miseranda": don Amorth riportava affermazioni del demonio sotto esorcismo, quando cioè non parla da sé ma vi è obbligato da Dio stesso, e quindi non potrebbe mentire, né esprimere concetti in modo equivoco (in Dio il parlare è "si si, no no").
Comunque resta il mistero insondabile per noi dell'esistenza del male e dell'inferno.
Sia per noi sufficiente pensarlo come la più grande sofferenza concepibile, che per alcuni comincia già da qui sulla terra, in vita, spesso per scelta volontaria o stolta, o peggio ancora per ignoranza, poiché nessuno ha parlato loro mai dell'amore di Dio.
Ed anche a noi verrà chiesto cosa abbiamo fatto per queste povere anime, per riportarle nella Vita di Dio e della Chiesa.
gianni toffali
lo dovrebbe leggere bergoglio...