Il linguaggio di Francesco, volutamente impreciso
Nel giro di pochi giorni papa Francesco ha fatto tre affermazioni dal contenuto molto problematico. Dapprima ha detto che Maria non è nata santa. Poi ha detto che il cristianesimo è rivoluzionario.Infine …Altro
Nel giro di pochi giorni papa Francesco ha fatto tre affermazioni dal contenuto molto problematico. Dapprima ha detto che Maria non è nata santa. Poi ha detto che il cristianesimo è rivoluzionario.Infine che è meglio essere atei piuttosto che andare in Chiesa e poi comportarsi male. Un linguaggio volutamente impreciso.
Nel giro di pochi giorni papa Francesco ha fatto tre affermazioni dal contenuto molto problematico. Dapprima ha detto che Maria non è nata santa ma lo è diventata perché santi non si nasce ma si diventa. Poi ha detto che il cristianesimo è rivoluzionario. Quindi ha affermato che è meglio essere atei piuttosto che andare in Chiesa e poi comportarsi male: “C’è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio, e lo fanno per essere ammirati dagli uomini. E quante volte vediamo lo scandalo di quelle persone che vanno in chiesa e stanno lì tutta la giornata o vanno tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente! Meglio non andare in chiesa: …Altro
Nel giro di pochi giorni papa Francesco ha fatto tre affermazioni dal contenuto molto problematico. Dapprima ha detto che Maria non è nata santa ma lo è diventata perché santi non si nasce ma si diventa. Poi ha detto che il cristianesimo è rivoluzionario. Quindi ha affermato che è meglio essere atei piuttosto che andare in Chiesa e poi comportarsi male: “C’è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio, e lo fanno per essere ammirati dagli uomini. E quante volte vediamo lo scandalo di quelle persone che vanno in chiesa e stanno lì tutta la giornata o vanno tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente! Meglio non andare in chiesa: …Altro
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Ciò che a me sembra rilevare da questo modo di esprimersi è assenza di formazione teologica e dottrinale. Non può essere chiamato né Padre né Maestro. Da qui deriva questo suo annaspare in problemi più grandi di lui ma ampiamente trattati fin dai Padri della Chiesa, allo stesso modo di chi, privo di adeguati studi, si trovasse a dover tenere una lectio magistralis di argomento teologico. E allora …Altro
Ciò che a me sembra rilevare da questo modo di esprimersi è assenza di formazione teologica e dottrinale. Non può essere chiamato né Padre né Maestro. Da qui deriva questo suo annaspare in problemi più grandi di lui ma ampiamente trattati fin dai Padri della Chiesa, allo stesso modo di chi, privo di adeguati studi, si trovasse a dover tenere una lectio magistralis di argomento teologico. E allora usa la strategia di porsi allo stesso livello di chi invece dovrebbe ammaestrare, per condividere lo stesso imbarazzo ed incertezza dei fedeli con la speranza che venga recepita questa sua empatia e di accaparrarsi la loro simpatia.
Umberto Eco nel suo scritto "fenomenologia di Mike Bongiorno" usò parole che ben si possono adattare a Papa Francesco. E' chiaro che vi traspaia un parallelismo. E' argomento di un video della Fraternità di san Pio X che non riesco a trovare:
keepcalmandlearnsocialstudies.files.wordpress.com/2013/10/eco_diario_minimo.pdf
"Il caso più vistoso di riduzione del superman all'every man lo abbiamo in Italia nella figura di Mike Bongiorno e nella storia della sua fortuna. Idolatrato da milioni di persone, quest'uomo deve il suo successo al fatto che in ogni atto e in ogni parola del personaggio cui dà vita davanti alle telecamere traspare una mediocrità assoluta unita (questa è l'unica virtù che egli possiede in grado eccedente) ad un fascino immediato e spontaneo spiegabile col fatto che in lui non si avverte nessuna costruzione o finzione scenica: sembra quasi che egli si venda per quello che è e che quello che è sia tale da non porre in stato di inferiorità nessuno spettatore, neppure il più sprovveduto. Lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti.........
..........Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il bisogno di istruirsi. Entra a contatto con le più vertiginose zone dello scibile e ne esce vergine e intatto, confortando le altrui naturali tendenze all'apatia e alla pigrizia mentale. Pone gran cura nel non impressionare lo spettatore, non solo mostrandosi all'oscuro dei fatti, ma altresì decisamente intenzionato a non apprendere nulla".
A me sembra una caso di ignoranza invincibile ma colpevole.
Umberto Eco nel suo scritto "fenomenologia di Mike Bongiorno" usò parole che ben si possono adattare a Papa Francesco. E' chiaro che vi traspaia un parallelismo. E' argomento di un video della Fraternità di san Pio X che non riesco a trovare:
keepcalmandlearnsocialstudies.files.wordpress.com/2013/10/eco_diario_minimo.pdf
"Il caso più vistoso di riduzione del superman all'every man lo abbiamo in Italia nella figura di Mike Bongiorno e nella storia della sua fortuna. Idolatrato da milioni di persone, quest'uomo deve il suo successo al fatto che in ogni atto e in ogni parola del personaggio cui dà vita davanti alle telecamere traspare una mediocrità assoluta unita (questa è l'unica virtù che egli possiede in grado eccedente) ad un fascino immediato e spontaneo spiegabile col fatto che in lui non si avverte nessuna costruzione o finzione scenica: sembra quasi che egli si venda per quello che è e che quello che è sia tale da non porre in stato di inferiorità nessuno spettatore, neppure il più sprovveduto. Lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti.........
..........Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il bisogno di istruirsi. Entra a contatto con le più vertiginose zone dello scibile e ne esce vergine e intatto, confortando le altrui naturali tendenze all'apatia e alla pigrizia mentale. Pone gran cura nel non impressionare lo spettatore, non solo mostrandosi all'oscuro dei fatti, ma altresì decisamente intenzionato a non apprendere nulla".
A me sembra una caso di ignoranza invincibile ma colpevole.
Tempi di Maria
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Bravissimo Stefano Fontana. Dio lo benedica