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Un’ardente preghiera di Francesco Petrarca

Il 19 luglio 1374 moriva il genio umano e cristiano di Francesco Petrarca, poeta laureato, diplomatico, chierico, canonico delle Cattedrali di Parma e di Padova. Lo ricordiamo con una sua preghiera …Altro
Il 19 luglio 1374 moriva il genio umano e cristiano di Francesco Petrarca, poeta laureato, diplomatico, chierico, canonico delle Cattedrali di Parma e di Padova. Lo ricordiamo con una sua preghiera tratta dal trattato filosofico De sui ipsius et multorum ignorantia contro gli averroisti veneziani, razionalisti e naturalisti.
O tu d’ogni sapere e d’ogni ingegno vero ed unico Iddio, tu datore di vera gloria, Signore d’ogni virtù, almo Salvatore Gesù, vedi che supplice e nell’anima genuflesso innanzi a te sinceramente ti prego che, se altro dar non mi vuoi, questo almeno tu mi conceda, che io sia uomo dabbene: né tale sarò mai che amando te grandemente e devotamente adorandoti ché per questo io son nato, non per le lettere; le quali, se sole occupino la mente, gonfiano e distruggono invece di edificare, e sono all’anima lucenti catene, penoso travaglio, fragoroso pesantissimo incarico.
Tu, innanzi al quale ogni mio desiderio, ogni sospiro è manifesto, tu sai, o Signore, che dalle lettere …
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Oremus pro
48 Logge, 1800 iscritti: è la Firenze massonica
al n. 18 di Borgo Albizi. Qui si trova quello che i fiorentini battezzarono il Palazzo dei Visacci, così chiamato a motivo dei 15 volti - i visacci, appunto - scolpiti sulla facciata, disposti in una serie di cinque per piano e realizzati tutti tra il 1660 e il 1664 per volere di Baccio Valori il Giovane, bibliotecario e uomo di cultura. I busti più …Altro
48 Logge, 1800 iscritti: è la Firenze massonica

al n. 18 di Borgo Albizi. Qui si trova quello che i fiorentini battezzarono il Palazzo dei Visacci, così chiamato a motivo dei 15 volti - i visacci, appunto - scolpiti sulla facciata, disposti in una serie di cinque per piano e realizzati tutti tra il 1660 e il 1664 per volere di Baccio Valori il Giovane, bibliotecario e uomo di cultura. I busti più bassi hanno ognuno la loro epigrafe: Accursio giureconsulto; Taddeo Alderotti medico; Marsilio Ficino filosofo; Donato Acciaioli oratore; Pier Vettori politico. Quelli più in alto, senza epigrafe, raffigurano: Amerigo Vespucci, Leon Battista Alberti, Francesco Guicciardini, Marcello Adriani e Vincenzo Borghini. Più alti ancora: Dante, Petrarca, Boccaccio, Giovanni della Casa e Luigi Alamanni.

Ma il segreto è all’interno, non nella facciata! Il primo piano del palazzo, infatti, appartiene alla loggia massonica fiorentina del Grande Oriente d'Italia, il cui Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana dispone qui di 6 templi, tra i quali ne spicca uno ricavato nell'ex alcova dove sono presenti stucchi di Giovan Martino Portogalli (decoratore svizzero che qui a Firenze realizzò i suoi capolavori) e pitture di Andrea Landini. Il palazzo è visitabile solo esternamente.

+ trapaninostra.it/…i_New/Curiosita_aneddoti_avvenimenti_massonici.pdf