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Furia distruttrice: prete trasforma la Madonna in "Maria delle mutande"

Cristo e la Madonna sono rimasti in mutande con la testa coperta nel Santuario di Beata Vergine di Loreto (Forno Alpi Graie frazione di Groscavallo provincia di Torino) che sorge all'imbocco del selvaggio Vallone di Sea.

Don Sergio Messina ha definito i vestiti originali con semplici ricami in oro (usati comunemente da secoli nelle rappresentazioni della Madonna in tutto il mondo) come "troppo ricchi" e ha investito dei soldi per far diventare Cristo e la Madonna "poveri".

Secondo LaStampa.it (15 settembre), Messina ha detto che la Madonna è una donna "povera", il che non è vero. Le critiche sono state respinte da questo prete cocciuto.

Il rettore del Santuario è don Claudio Pavesio, pastore non so se di anime, ma di pecore certamente, infatti ne possiede un discreto gregge, mentre don Sergio Messina ne è l'addetto (del santuario, non del gregge!).

Possibile, però che il Rettore non si sia accorto di nulla? E, quand'anche non se ne fosse accorto, a suo carico resterebbe comunque la "Culpa in vigilando".

Si accede al santuario attraverso i 444 gradini della scalinata che un tempo i pellegrini salivano in ginocchio. Il santuario trae origine dalla devozione di Pietro Garino, abitante a Torino ma nativo di Forno Alpi Graie, nei confronti della Madonna del Rocciamelone che le apparve il 30 settembre 1630 nel luogo dove oggi sorge il santuario.

L’attuale edificio, che risale al 1757 – 1770, venne progettato dagli architetti luganesi Francesco Brilli e Giovanni Battista Gagliardi. Il santuario venne completato nel 1869 da Luigi Baretta che ne realizzò la facciata.

All'interno sono custoditi circa trecento ex voto, (il più antico è datato 1751). L'altare maggiore è in noce d'India e avorio e nel suo tronetto viene esposta la statua lignea della Madonna, opera dello scultore Raimondo Santifaller di Ortisei, che sostituisce quella antica rubata nel 1977. È alta circa 90 cm e il capo della Madonna e del Bambino sono in legno d'ebano. Il colore nero giustifica l'appellativo popolare di "Madonna Nera".

#newsGurggfvrxn

sombrero
Che3 assurdità, che orrore!! Dobbiamo pregare per questi sacerdoti che si ravvedono.
N.S.dellaGuardia
Gli sforzi per farla "sembrare" meno Regina non serviranno a nulla, cari massoni teologi della liberazione e chissà quali altre porcherie...
Diodoro
Cristo Re e Santa Maria Regina? No: le corone sono sparite.
"Re" e "Regina" sono concetti pre-illuministici (cosa vera)