Francesco I
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Salute Le peggiori bugie no-vax: vaccini e feti abortiti

Vaccini anti covid: alcune associazioni "per la vita" e molti no-vax strillano sul Web che sono sviluppati in feti abortiti... Come si può pensare una cosa simile?

Una ricercatrice al lavoro su colture cellulari per lo studio del SARS-CoV-2, il coronavirus che provoca la covid. Cergios / Shutterstock

La bugia, sollevata a più riprese da no-vax & Co., sostiene che molti vaccini sono prodotti usando feti abortiti. Come se già questo non fosse incredibile, c'è di più: tali feti sarebbero ottenuti dalle case farmaceutiche in cambio di un compenso, sarebbero dunque acquistati.

Questa vecchia e macabra storia è stata riciclata per i vaccini anti covid, in particolare per il vaccino di AstraZeneca, decontestualizzando le informazioni contenute nella documentazione del prodotto. I vaccini di Johnson & Johnson, di AstraZeneca e lo Sputnik sono a DNA ricombinante: sono cioè vaccini tradizionali, che utilizzano un virus del raffreddore inattivato e inerte come trasportatore della sequenza genetica di quella piccola parte di SARS-CoV-2 (la proteina spike) contro la quale si vuole generare la risposta immunitaria.

ScienzaLe bugie sulla salute che molti credono vere

Per ottenere grandi quantità del virus del raffreddore, per produrre i vaccini, è necessario introdurlo all'interno di cellule, affinché possa replicarsi (Dicks et al., 2012). Le cellule utilizzate da AZ sono conosciute con il nome di HEK 293 (Human Embryonic Kidney 293), in italiano cellule renali embrionali umane 293: ottenute nel 1973 da Frank Graham nel laboratorio del prof. Alex van der Eb (Università di Leiden, Olanda), rappresentano una linea cellulare ampiamente utilizzata nella ricerca biomedica. Il procedimento con cui sono state ottenute è stato pubblicato per la prima volta nel 1977 (Graham et al., 1977) e da allora sono distribuite e utilizzate in tutto il mondo.

Sono cellule estratte (in gergo, isolate) da un rene embrionale umano e modificate geneticamente in modo tale da ottenere delle cellule capaci di replicarsi indefinitamente (in gergo, trasformate): è quella che viene definita "linea cellulare" e che mantiene gran parte delle caratteristiche di partenza.

Quando è necessario utilizzarle vengono messe in coltura a condizioni di temperatura, umidità e nutrienti controllati; quando poi non vengono più utilizzate, si conservano a temperatura estremamente bassa, mantenendosi vitali ma dormienti per anni.

Ciò significa che ogni volta che tale linea cellulare viene adoperata, si utilizzano cellule provenienti da quell'unico isolamento avvenuto nel 1973.
Le HEK 293 non sono le uniche linee cellulari esistenti. Ve ne sono molte, diverse per il tessuto di partenza da cui sono state isolate: tumorali, nervose, connettive (Walz & Young, 2019)... La scelta di quale utilizzare dipende dalle esigenze della ricerca: sono infatti adoperate in molti ambiti, dalle biotecnologie (come quella premiata nel 2020 con il Nobel per la medicina, la Crispr/Cas9) allo studio di malattie oncologiche, immunitarie e neurodegenerative (Stepanenko & Dmitrenko, 2015). Sono insomma uno strumento di lavoro in tutti gli ambiti della ricerca biomedica: basti pensare che non c'è farmaco che non sia stato testato in vitro (su di una linea cellulare) prima ancora che in vivo (con i test sugli animali e sull'uomo).

Al giorno d'oggi c'è, finalmente, un approccio molto più trasparente della scienza, il cui obiettivo è anche quello di creare una maggiore comprensione e consapevolezza dei suoi metodi. Per questo è al di fuori di ogni ragionevole logica la credenza che vengano effettuati degli aborti, o che vi sia un commercio di embrioni, giustificato da ragioni sperimentali.

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L'Osservatorio della cattiva Scienza è una rubrica a cura di Simone Di Giacomo e Simona Paglia, biologi del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna.
25 aprile 2021 Focus.it

Bufale no-vax: vaccini e feti abortiti - Focus.it
Bernardo Chiaravalle santo
Una parentesi...stavo leggendo Lo studio riportato (Dicks ed al. 2012) descrive la derivazione di un nuovo vettore vaccinale basato su un adenovirus dello scimpanzé?!!! Ma perché fare i vaccini inserendoli in cellule di scimpanzé come vettore?...ma vi pare normale?
E poi, se invece nei vaccini covid si sono usate, come vettori dell'antigene, cellule derivanti dalla linea cellulare Hek293 cioè "…Altro
Una parentesi...stavo leggendo Lo studio riportato (Dicks ed al. 2012) descrive la derivazione di un nuovo vettore vaccinale basato su un adenovirus dello scimpanzé?!!! Ma perché fare i vaccini inserendoli in cellule di scimpanzé come vettore?...ma vi pare normale?

E poi, se invece nei vaccini covid si sono usate, come vettori dell'antigene, cellule derivanti dalla linea cellulare Hek293 cioè "cellule renali embrionali umane di un feto abortito" questi sedicenti dottori scienziati sostengono che siccome sono del 1973, quindi di un po' di tempo fa, il fatto non deve costituire un uguale abominio, ma anzi è per la nostra salute?...Non capisco!. Non entro neanche nel merito del numero dei feti usati e se se ne usano ancora...(solo per questa linea cellulare si sono usati 292 feti in 292 esperimenti precedenti per arrivare al numero 293) ....a me ne basta "uno". Come si fa a iniettarsi un vaccino dove le cellule vettori sono prodotte da un aborto? anche se fosse "uno" solo: è e rimane un crimine. Un crimine datato , ma pur sempre un crimine. Come fate a giustificarvi? ogni anno, si martellano noi e i nostri figli con la Shoa' e gli esperimenti di Mengele sugli ebrei? Voi non fate lo stesso? Questa si chiama schizzofrenia. Questa non è scienza, rischiate brutto di fronte al Padre eterno.
Ah...una chicca...un ceppo cellulare non é perenne, quindi per poter ottenere delle cellule che durino nel tempo, devono essere immortalizzate. sapete come si fa a immortalizzare le cellule? Le si mette in cellule tumorali. Che appunto essendo tumorali si riproducono senza sosta!! Prendono delle belle cellule di tumore, le svuotano e ci mettono dentro le schifezze di cui sopra e poi ce le iniettano. Poi ti dicono anche che non possono far male. Mi fate vedere i dati veri comparati. Non ce li ha neanche l'Alfa. Ma siete seri? C'è da star proprio tranquilli.... E parlano di scienza...secondo me è un crimine bello e buono...perché non lo dite quando pubblicizzate i vaccini? Ma mi fermo qui perché poi dovremmo parlare del fatto che per combattere un virus che ha una mortalità dello zero virgola, col vaccino, si è portato il nostro corpo ad autoprodurre le spike che sono "tossiche" per l'uomo e non ci sono studi su quanto rimangano in circolo checché ci dicano il contrario. Prima pensavano che rimanesse solo sul braccio, con tutte le rassicurazioni, poi si sono accorti che invece andava in circolo e che dopo 6 mesi stava a ancora li a girare e a far danni e nei morti post vaccinati (sia mai, non correlati!) l'hanno trovata in tutti gli organi...e parlate che lo fate per la salute dell'uomo....mi sa che avete un po' perso di vista la definizione di salute...io mi guarderei un po' allo specchio...C'è da guardarsi le spalle, anche!
Veritasanteomnia
Guardi con tutta la stima che provo per lei sono costretta, da biologa che pone quotidiana attenzione a quali prodotti ordina, a ribadire che questi vaccini per il covid utilizzati in Europa, sono stati prodotti utilizzando cellule embrionali umane. Tutto vero quanto scritto nell'articolo che lei riporta tuttavia la dottoressa che ne scrive è in malafede: certo che le cellule HEK293 sono ampiamente …Altro
Guardi con tutta la stima che provo per lei sono costretta, da biologa che pone quotidiana attenzione a quali prodotti ordina, a ribadire che questi vaccini per il covid utilizzati in Europa, sono stati prodotti utilizzando cellule embrionali umane. Tutto vero quanto scritto nell'articolo che lei riporta tuttavia la dottoressa che ne scrive è in malafede: certo che le cellule HEK293 sono ampiamente utilizzate ma da un embrione umano vengono...o crede forse che dal momento che viene stabilita la linea cellulare sia doveroso dimenticare da dove proviene? 293 è il numero di "esperimento" corrispondente alle HEK ben riuscite ma i 292 precedenti in cosa consistevano? Non lo spiega le "scienziata" che ritiene giusto squartare gli embrioni per la scienza?
Ormai quando devo acquistare un prodotto per i miei esperimenti, cerco sempre di capire come lo hanno ottenuto. A titolo di esempio le dico che alcuni mesi fa avevo bisogno del fattore di crescita epidermico, in sigla EGF, per scrupolo ho verificato la filiera e ho visto che in alcuni casi vengono utilizzate le famigerate HEK 293. Una sigla che ai più non dice nulla ma delinea le cellule renali embrionali ottenute con l'esperimento 293! Non mi raccontassero panzane!!! Con le colture cellulari lavoro anch'io: sono identificate da una sigla dietro cui c'è una storia, come la prima linea cellulare ottenuta: le cellule HeLa, sono cellule tumorali umane...dietro la sigla c'è la storia della nera Henrietta Lack...morta di cancro negli anni 50. Adesso dovrebbe essere chiaro che HEK vuol dire Human Embryo Kidney e che probabilmente prima dell'ottimo risultato ottenuto con questo feto anonimo, 292 feti non hanno dato i risultati sperati. Gli scienziati hanno ormai venduto l'anima...ne conosco di scienziati. I laboratori associati ai reparti di Ostetricia e Ginecologia sono sempre macabri: il sangue in sala parto e le cellule nei laboratori dove a quella dottoressa sembra tutto normale. Non è tutto normale e io non vedo l'ora di cambiare mestiere.
Francesco I
@Veritasanteomnia
Grazie della spiegazione.
N.S.dellaGuardia
@Veritasanteomnia Dio solo sa quanto bisogno c'è di cattolici veri come lei nel mondo scientifico!!! Non retrocede mai, Dio la assiste in ogni passo!!
Veritasanteomnia
Grazie di cuore. Sono tanto stanca
N.S.dellaGuardia
Coraggio! Dio non ci lascia soli!