Tempi di Maria
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Terzo Segreto di Fatima: «L'ultimo papa sarà sotto il controllo di satana»

L’esorcista padre Malachi Martin conosceva integralmente il III° Segreto di Fatima

Trascrizione integrale dell’intervento di Suzanne Pearson (Conferenza di Fatima, 9/11/13)

M1-JS: Ben tornati. il nostro prossimo relatore è Suzanne Pearson, appassionata e devota del messaggio di Fatima sin da quando era studentessa alle superiori. Negli anni 90 conobbe padre Malachi Martin, il quale aveva affermato pubblicamente di aver letto il testo del Terzo Segreto di Fatima. Suzanne Pearson ha voluto portare la testimonianza di padre Martin all'attenzione di questa conferenza organizzata dal centro di Fatima e di tutti importanti studiosi di apparizioni mariane riuniti oggi in questo consesso. Il suo discorso si intitola; "gli indizi indicati da Padre Malachi Martin sui contenuti del Terzo Segreto di Fatima". Diamo il benvenuto a Suzanne Pearson.

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F1-SP: grazie, John, e ancora grazie, padre Gruner e tutti voi del centro di Fatima, per avermi concesso questa meravigliosa opportunità. Cuore immacolato di Maria, prega per noi!

Fatima! L'evento più importante della Chiesa nel terzo millennio. Il Terzo Segreto! Una profezia da prendere o lasciare. Purtroppo abbiamo scelto di "lasciarla", per così dire, e i castighi, cioè i nostri peggiori incubi moltiplicati per mille, incombono su tutti noi. Queste parole sono state pronunciate da padre Malachi Martin, un sacerdote cattolico nato in Irlanda nel 1921, entrato nei Gesuiti nel 39, ordinato sacerdote nel 54 e nominato consigliere teologico del cardinale Bea prima del Vaticano II. Padre Martin ebbe diversi incarichi da parte di Giovanni XXIII e Paolo VI, col permesso del quale lasciò i gesuiti nel 1964 divenendo un sacerdote secolare, al di fuori delle normali strutture diocesane. La sua lettera di autorizzazione da parte di Paolo VI fu accettata dal cardinale Terence Cooke, quando padre Martin si trasferì a New York. Dal 1966 fino alla sua morte, avvenuta nel 1999, Padre Martin scrisse ben 17 libri, la maggior parte dei quali relativi alla Chiesa cattolica e ai suoi problemi più assillanti. Nel corso della sua vita, padre Martin celebrò ogni giorno la messa tradizionale in latino.

So bene che la figura di Malachi Martin è alquanto controversa, e anche se non sono nella posizione di confermare o smentire alcunché a riguardo di queste voci, sfido uno qualsiasi dei suoi critici a ottenere i suoi stessi risultati, in termini di conversione e evangelizzazione. Moltissime persone hanno affermato d'essere state convertite alla fede cattolica da padre Martin - non solo cristiani ma anche gente proveniente da altre religioni e persino atei conclamati. Grazie ai suoi sforzi, molti cattolici che avevano perso la propria fede sono tornati ad essere praticanti, e molti che conoscevano unicamente la nuova liturgia, grazie a lui hanno scoperto la messa tradizionale in latino. Conosco personalmente alcune Newyorkesi che hanno ricevuto il suo aiuto e i suoi consigli. Padre Malachi incoraggiava le anime turbate a parlargli dei loro problemi, rendendosi disponibile ad incontrarli di persona o al telefono. La sua attività evangelica avveniva inoltre attraverso diverse sue interviste particolarmente interessanti avvenute durante il famoso programma radiofonico Art Bell. L'importanza di padre Malachi Martin per le vicende di Fatima ruota attorno alla sua affermazione di aver letto il Terzo Segreto, cosa di cui non fece mai mistero. Alcuni hanno affermato che si trattava solo di una sparata tipica degli irlandesi, cioè in sostanza che si fosse inventato un po' tutto... Tuttavia un articolo uscito l'estate scorsa sembra confermare la versione di Padre Martin.

La rivista italiana Chiesa viva ha infatti pubblicato un articolo di padre Luigi villa, al quale padre Pio aveva personalmente chiesto di combattere la massoneria nella chiesa (compito che venne autorizzato anche da papa Pio XII). Don Villa affermò che il Terzo Segreto si poteva trovare tra le righe della cosiddetta "versione diplomatica" apparsa il 3 ottobre del 63 sulla rivista tedesca Neues Europa. Alcune frasi di quella versione del segreto (considerato falso, nella sua integralità), sarebbero effettivamente contenute nel vero Terzo segreto. Fu lo stesso cardinale Ottaviani a rivelargli quali fossero le frasi veritiere di quel documento, incoraggiando Don Villa a renderle pubbliche al momento opportuno.

Fu questa "versione diplomatica" che il giornalista Art Bell lesse a padre Malachi Martin, il 4 maggio 1998 durante la sua trasmissione, e il commento di quest'ultimo fu: "questo non è il testo che ho letto nel 60, ma alcuni elementi gli appartengono." Alla domanda se secondo lui l'autore di questa "versione diplomatica del Terzo Segreto" potesse essere a conoscenza del vero Terzo Segreto, Padre Martin rispose: "sì, mi sembra che questa persona abbia sicuramente letto i contenuti del Terzo Segreto o comunque ne conosceva la sostanza". Questa testimonianza venne rilasciata 15 anni prima delle rivelazioni fatte da padre Luigi villa. Entrambi affermano sostanzialmente la stessa cosa. Padre Martin, tuttavia, aggiunse che esisteva una parte del Terzo Segreto che non era contenuta nel testo pubblicato dalla rivista Neues Europa. Alla domanda di Art Bell, che gli chiedeva se il segreto fosse così drammatico come lasciava intendere quel testo apocrifo, Padre Martin rispose: "no, in realtà è molto peggio. L'elemento centrale del Terzo Segreto è terrificante e non è contenuto in quel testo, perché ciò che avete letto è sostanzialmente lo sterminio per mezzo delle potenze di questo mondo, e questa non è l'essenza del Terzo Segreto, non è questo ad esserne l'aspetto più terrificante." Queste parole sembrerebbero confermare un altro articolo, sempre da parte di Neues Europa, ad un mese di distanza da quel primo, sensazionale articolo di ottobre, nel quale la rivista affermò di non aver pubblicato la parte più importante del Terzo Segreto, ovvero la quintessenza delle rivelazioni della madre di Dio che formano la base e la conclusione del Terzo Segreto di Fatima.

Nei quattro anni precedenti la sua morte, avvenuta nel 99, ho avuto il privilegio di conoscere personalmente padre Malachi Martin. Avendo letto alcune sue interviste e libri, cercai il suo consiglio in merito ai tanti, desolanti cambiamenti intervenuti nel Santissimo sacrificio della messa. Si rivelò per me una formidabile guida spirituale e durante i quattro anni seguenti potei parlare spesso con lui di Fatima e del Terzo Segreto. Egli riteneva che Fatima fosse l'evento più importante del 20º secolo e che portare a termine le sue richieste fosse il compito più urgente in assoluto per la Chiesa e il mondo in generale. Avevo già notato, ascoltando le sue interviste, che quando parlava di Fatima lo faceva con l'autorità che solo chi ha letto i suoi contenuti più segreti poteva avere. Durante la nostra prima conversazione telefonica gli dissi che sembrava come se lui conoscesse il testo del Terzo Segreto, e Padre Martin me lo confermò. Quando c'incontrammo la settimana seguente, alludendo al suo scetticismo in merito al movimento carismatico, gli chiesi scherzosamente: "è stato lo spirito Santo a rivelarle il Terzo Segreto?" E lui mi rispose tranquillamente: "no, mi venne mostrata una copia del Terzo Segreto quando papa Giovanni XXIII apri la busta di Suor Lucia e cercò il consiglio di un ristretto gruppo di cardinali, nel 1960. Uno di quei cardinali era Agostino Bea, del quale all'epoca ero assistente personale."

Gli chiesi se il Terzo Segreto riguardasse effettivamente l'apostasia della chiesa. Una simile deduzione si basava su alcuni articoli che avevo letto in merito Fatima tra gli anni 70 e 80, oltre che sui ragionamenti e le conclusioni di padre Michel de la Sainte Trinitè nella sua monumentale opera Tutta la verità su Fatima, e cioè che i castighi materiali erano già stati predetti nella seconda parte del segreto, mentre il Terzo Segreto prediceva un castigo di tipo spirituale. Con mia sorpresa, padre Malachi mi rispose così: "l'apostasia nella chiesa fa da sfondo, o meglio da contesto nel quale si inserisce il Terzo Segreto. L'apostasia sta cominciando, ma vi sono castighi materiali ben precisi, predetti nel segreto, e sono terribili." Mi parlò poi dello scambio che aveva avuto col cardinale Bea, dopo che quest'ultimo si era incontrato con papa Giovanni XXIII per parlare dei contenuti del Terzo Segreto. Ecco quali furono le sue parole: "Il Cardinale Bea uscì da quell'incontro pallido in volto. "Che cosa c'è, eminenza", gli chiesi. E lui mi rispose: "abbiamo appena ucciso 1 miliardo di persone. Guarda qui." "mi dette un foglio di carta contenente un testo scritto su 26 righe, che lessi in pochi istanti. Sin da quel momento, ogni singola parola di quel testo rimase scolpita nella mia mente per sempre, e non potrò mai più dimenticarla." Il Cardinale Bea aveva parlato della morte di 1 miliardo di persone, e questo perché papa Giovanni aveva appena deciso di non pubblicare il Terzo Segreto e di non consacrare la Russia. Chiesi a padre Martin se potesse parlarmi ulteriormente di quei terribili castighi che avrebbero portato addirittura alla morte di 1 miliardo di persone, tuttavia mi rispose che prima di leggere il segreto aveva dovuto fare giuramento di non rivelarlo. Egli, però, riteneva che il Terzo Segreto avrebbe dovuto essere rivelato al pubblico, e che nostro Signore e la Madonna volevano che i fedeli lo conoscessero; per questo motivo, parlò spesso del Terzo Segreto in tutti i modi che poteva, senza però mai infrangere il suo voto. Ne faceva una perifrasi, ci girava intorno, dava informazioni sul contesto dei suoi contenuti, senza rivelarne mai il testo.

Ripeteva velocemente la lista delle possibili calamità, affermando che alcune di esse erano effettivamente contenute nel segreto; c'erano cose come la terza guerra mondiale, la morte del papa e i tre giorni di oscurità, ma non mi disse mai quale di quei castighi fosse davvero contenuto nel Terzo Segreto. Alcune di quelle catastrofi c'erano, altre no. Un giorno mi parlò dell'esistenza di una nuova forma di energia, assolutamente economica e disponibile su larga scala. Così economica che avrebbe potuto soddisfare il fabbisogno energetico di ogni singolo uomo, donna e bambino su questa terra, se fosse stata usata dalle persone giuste. Tuttavia così non era, perché una tale energia era caduta nelle mani di coloro che desideravano usarla per distruggere. Gli chiesi se non stesse parlando degli Stati Uniti, e Padre Martin mi rispose: "no, l'America è malvagia e siamo sicuramente colpevoli di tanti peccati, ma non siamo così malvagi, almeno non al punto da uccidere deliberatamente 1 miliardo di persone. Noi non faremmo una cosa del genere, ma loro sì." Gli chiesi chi intendesse per "loro", ma non volle dirmelo. Quali saranno le nazioni più colpite? gli chiesi allora, e Padre Martin mi rispose: "alcune nazioni soffriranno più di altre, questo è certo, ma nessuna sarà in grado di sfuggirvi del tutto." Alla mia domanda se fosse possibile sopravvivere a questo castigo, il sacerdote mi rispose "sì", ma era pensieroso e assorto, come se quello che mi aveva detto fosse uno dei misteri più grandi. "Quando sapremo che il castigo è imminente?" "Tenendo gli occhi bene aperti verso il cielo", mi rispose padre Malachi, un'ammonizione che mi avrebbe ripetuto più volte.

Proprio come le parole del Terzo Segreto erano rimaste impresse indelebilmente nella mente di Padre Malachi, anche le mia conversazioni con quest'ultimo rimarranno scolpite per sempre nella mia memoria. Dopo quel giorno, capii che non avrei mai più potuto vivere la mia vita allo stesso modo. Negli anni in cui ebbi modo di conoscere padre Martin, egli approfondì le informazioni che mi aveva dato durante quel nostro primo incontro. Ad esempio, mi disse che in verità potremmo mitigare la severità di alcuni dei castighi del Terzo Segreto, se solo i suoi contenuti fossero conosciuti pubblicamente. Discutevo spesso delle cose che aveva scritto o detto in pubblico. In particolare, nel suo libro Le chiavi del suo sangue, padre Martin scrisse che il singolo foglio sul quale suor Lucia aveva trascritto il Terzo Segreto copriva tre argomenti principali. Il primo era un castigo fisico contro le nazioni del mondo, che prevede catastrofi naturali o causate dall'uomo, sulla terra, negli oceani e nell'atmosfera. Il secondo era un castigo spirituale, che consiste nella scomparsa della fede in molti paesi del mondo. Infine, il terzo aspetto era la centralità della Russia in merito ai due aspetti precedenti. I castighi, sia spirituali sia fisici, infatti, secondo la lettera di Lucia erano soggetti ad una condizione ben precisa, il cui fulcro era la Russia e la sua consacrazione e relativa conversione. "Il Segreto è presentato in maniera condizionale", mi disse Padre Martin. Nel 1960 il Papa aveva l'obbligo di aprire il Segreto, leggerlo e rivelarne i contenuti. Prendere o lasciare. Tuttavia, Giovanni XXIII scelse di "lasciare", rifiutandosi di prendere una decisione in tal senso, finendo per condannare l'umanità a vivere sin d'allora nel periodo profetizzato dalla Madonna di Fatima. Il castigo spirituale ha avuto inizio praticamente subito dopo il 1960. Come risultato del rifiuto del Papa, infatti, secondo Padre Martin: "cardinali, vescovi e sacerdoti cominciano a cadere all'inferno come foglie secche." La fede sta scomparendo dalle nazioni e da interi continenti. Persino molti eletti stanno perdendo la loro fede e la gente che adesso crede, presto potrebbe cadere nella disperazione. La situazione sarà così grave che se non interverrà la Madonna, nessuno potrà salvarsi."

Padre Malachi Martin mi disse che l'apostasia della Chiesa faceva da sfondo o comunque da contesto al Terzo Segreto, ma mi disse anche che i castighi spirituali facevano parte della punizione che Dio avrebbe inflitto all'umanità, se la richiesta della Madonna non fosse stata eseguita. In tal senso mi disse una cosa che mi colpì moltissimo: "Dio tratterrà la sua grazia" - un qualcosa che a prima vista può sembrare in contraddizione con l'idea che abbiamo della bontà di Dio, come se stesse sabotando la sua stessa volontà di salvare tutti gli uomini e far conoscere loro la verità... Una specie di circolo vizioso, se vogliamo. Ma quando il Santo padre si rifiutò di rivelare il segreto di consacrare la Russia, egli rinunciò deliberatamente alle grazie che avrebbe potuto ottenere per sé stesso e per tutta la chiesa, per mezzo della sua obbedienza, e fu quindi punito per la sua disobbedienza, ottenendo molte meno grazie dei suoi predecessori. Quando un sacerdote, un vescovo o un cardinale tradiscono Cristo, corrompono la sua fede, invalidano una messa o un sacramento, dimenticano la loro bella vocazione oppure addirittura si lasciano andare a comportamenti malvagi o perversi, la chiesa perde una parte considerevole delle grazie a lei concesse dal Signore; se moltiplichiamo tutto questo per le migliaia e migliaia di religiosi che hanno peccato in tal senso sin dal 1960, ebbene le grazie perdute sono quasi incalcolabili - una spirale negativa che continua ad aumentare, perché senza la grazia è sempre più difficile fare del bene ed evitare il male.

Padre Malachi paragonava il flusso di grazia a quello dell'elettricità in una città. Quando c'è un blackout, ogni cosa si ferma. Allo stesso modo, dopo la grande disobbedienza del 1960 la Chiesa è stata come svuotata del suo potere: i conventi e i seminari stanno chiudendo; la gente ha smesso di andare in Chiesa; le vocazioni sono crollate e ogni singolo elemento della vita cattolica è andato diminuendo in modo pauroso. Questa spirale terminerà solamente quando il Santo padre avrà consacrato la Russia, ma con il vuoto di grazie che si è venuto a creare dopo il 1960, è sempre più difficile riuscire ad ottenere questa consacrazione. Quando chiesi per la prima volta a padre Martin perché Papa Giovanni Paolo II, con tutta la sua devozione alla Madonna, non fosse riuscito a consacrare la Russia, egli mi rispose: "perché non aveva ottenuto la grazia per farlo..."

Un'altra parte del castigo spirituale di cui spesso parlava padre Martin è legata a Satana, il quale avrebbe ottenuto potere persino sui più alti livelli della Chiesa. L'affermazione più forte, in tal senso, giunse da un ascoltatore dell'Art Bell Show, il quale affermò che un vecchio gesuita gli aveva detto che: "l'ultimo Papa sarebbe stato sotto il controllo di Satana". Padre Martin commentò che probabilmente quest'uomo aveva avuto modo di conoscere i contenuti del Terzo Segreto, anche se la citazione non era esatta (e questo perché comunque nessuno poteva citare esattamente il Terzo Segreto). Tuttavia, anche se il segreto contenesse effettivamente la profezia di un ultimo Papa che finisce sotto il controllo di Satana, secondo Malachi Martin questo non significa necessariamente che si tratti dell'ultimo Papa prima della fine dei tempi, ma più probabilmente l'ultimo Papa di questi tempi. Forse intendeva il Papa prima della consacrazione della Russia? Infine, l'espressione "sotto il controllo di satana", può avere vari significati.

Nel parlare di attività demoniache e di esorcismi, Padre Martin spiegava che esistono diversi modi in cui Satana può arrivare a controllare un essere umano. Egli può possedere una persona parzialmente o integralmente; quella persona può aver venduto la sua anima al demonio, in cambio di un qualche favore, oppure Satana può dominarla indirettamente, controllando l'ambiente che circonda quella persona, in modo che quest'ultima non possa far nulla che non corrisponda al volere del demonio. Visto che Papa Benedetto ha affermato diverse persone che il suo potere in Vaticano cessa subito dopo aver varcato la porta del suo ufficio, ci fa chiedere se questo scenario non si sia già verificato. Il castigo spirituale si è certamente abbattuto sulla Chiesa sin dal 1960, ma questo si accompagnerà a tremendi castighi di tipo materiale, i quali giungeranno quasi senza avvertimento, venendo riconosciuti in quanto tali solamente da coloro che continueranno ad avere il proprio cuore aperto alla vera fede. Solo loro riusciranno a prepararsi in tempo per le tribolazioni che seguiranno.

In merito a questi avvertimenti, nel 1997 padre Malachi rivelò al giornalista Bernard Janson che secondo lui avremmo dovuto tenere gli occhi bene aperti verso il cielo, perché il segno della Madonna sarebbe apparso proprio lì. Secondo Martin, sarebbe stato uno shock per chiunque, addirittura più per la Chiesa che per i non credenti. "Tenete gli occhi bene aperti rivolti verso il cielo", consigliava padre Martin, specialmente durante la prima metà del 1997. Per qualche motivo, egli si aspettava di vedere un segno della Madonna, durante quella primavera. Qualcuno gli chiese se poteva essere la cometa Hale Bopp, che era apparsa sui cieli proprio quell'anno, ma era un altro il segno che padre Martin stava aspettando; quando questo non si materializzò per la fine di giugno, mi disse che non sarebbe apparso per molto tempo. Che tipo di segno stava aspettando padre Martin? Forse la donna vestita di sole con la luna ai suoi piedi e sulla sua testa una corona di 12 stelle, come si legge nell'Apocalisse? O forse un segno che la Madonna stessa aveva inserito nel Terzo Segreto e che noi ancora non conosciamo? Dopotutto, nel secondo segreto la Beata Vergine aveva affermato che una notte illuminata da una luce sconosciuta sarebbe stata il segno che indicava l'inizio della seconda guerra mondiale. Paradossalmente, un anno dopo l'invito di padre Malachi Martin a tenere i nostri occhi bene aperti verso il cielo, proprio nell'atmosfera cominciò ad apparire un nuovo fenomeno. Forse non era il segno che si aspettava padre Martin, ma poteva riferirsi a uno dei castighi del Terzo Segreto.

Nell'estate del 98 dissi a padre Martin che per la prima volta in mia vita mi sentivo priva di energie e completamente spossata, per la maggior parte del tempo. "non si preoccupi, non è colpa sua. Stanno facendo qualcosa nell'atmosfera. Dobbiamo solo tirare avanti". Iniziai a osservare i cieli, sin da quel giorno, e effettivamente cominciai a vedere delle strane scie chimiche rilasciate in cielo da parte di diversi aerei. Queste scie non evaporavano come la normale condensa lasciata dagli aerei di linea, si allargavano e si combinavano l'una con l'altra, fino a formare una larga rete di nuvole artificiali. Quest'attività, sporadica all'inizio, cominciò ad accadere con regolarità giorno dopo giorno, creando una vasta foschia biancastra che nella maggior parte dei giorni occupava interamente il cielo. All'inizio questo fenomeno era facile a vedersi, ma adesso questa foschia così persistente diminuisce la visibilità, e per vedere la rete di scie in cielo bisognerebbe osservarla in volo, al di sopra di quelle nuvole.

Padre Martin aveva affermato che i castighi fisici sarebbero avvenuti sulla terraferma, sugli oceani ma anche nell'atmosfera del nostro pianeta, e durante gli ultimi anni della sua vita gli sembrò che l'atmosfera cominciasse ad essere colpita da qualcosa. Stavano forse preparandosi per questa parte del castigo? Durante le sue varie interviste all'Art Bell Show, Padre Malachi aveva promesso di rendere noto se un ascoltatore avesse indovinato una qualsiasi parte del Terzo Segreto. Molti ascoltatori di quella radio chiamarono in studio per chiedere una sua valutazione su determinati eventi che per loro potevano far parte del Terzo Segreto. Spesso, nelle loro telefonate, menzionavano catastrofi naturali come terremoti, tsunami e così via. Un giorno, dopo aver ascoltato diversi possibili castighi o disastri che non facevano parte del testo a lui mostrato nel 1960, Padre Martin affermò che "tutto ciò che hanno in comune questi disastri è l'origine naturale, come se la natura stessa si stesse ribellando alla razza umana. Alcune di queste cose sono nel segreto, ma ricordatevi che ciò che accadrà non sarà di origine naturale, né sarà stato Dio a mandarle".

Questo ci lascia due possibilità: il diavolo o gli esseri umani. Tuttavia, nel libro Le chiavi di questo sangue, descrivendo le varie catastrofi naturali o umane che si sarebbero verificate sulla terra, in acqua e in aria, Padre Martin non accennò mai ad alcuna attività demoniaca. Mi sembra inoltre di escludere una qualche catastrofe di origine spaziale, come lo schianto di un meteorite o l'esplosione di una supernova vicina alla terra. In effetti, uno degli ascoltatori dell'ARt Bell chiamò in diretta, un giorno, e chiese se una cometa poteva essere causa di queste catastrofi, ma Malachi Martin lo escluse categoricamente, ripetendo che quando avverranno, tali catastrofi non saranno né naturali né divine... potrà sembrarci così, ma ci sbaglieremo. Nel corso della storia vi sono state molte catastrofi naturali volute da Dio per punire l'umanità, ma nel caso del Terzo Segreto di Fatima, secondo Padre Martin, tali catastrofi sarebbero causate dall'uomo, o comunque - anche se apparentemente naturali - esse avranno in realtà un'origine umana. In altre parole, manipolandola ai propri scopi, l'uomo arriverà ad usare la natura stessa come se fosse un'arma.

Una rivelazione che mi fece Padre Malachi in merito ad una nuova forma di energia, che sarebbe stata usata per uccidere un miliardo di persone, sembra corroborare questa tesi. Egli descrisse quest'energia come assolutamente economica e capace di migliorare le condizioni di vita tutti gli esseri umani. Purtroppo essa viene usata per sviluppare armi dalla potenza distruttiva apocalittica. Anche se non è mai entrato nei dettagli di questo nuovo tipo di energia, l'energia scalare sembra un plausibile candidato. L'energia scalare si basa sulla scoperta di un nuovo tipo d'onda elettromagnetica che esiste nel vuoto dello spazio. Queste onde elettromagnetiche longitudinali viaggiano nel tempo, che può essere a sua volta compresso in energia per mezzo dello stesso fattore, cioè la radice della velocità della luce, per mezzo della quale la materia si comprime in energia. Grazie a questa scoperta è possibile scatenare il tremendo potere compresso nel tempo.

Nel suo sito internet, Tom Bearden ha affermato che è come mettere una ruota a pale in un fiume: l'energia acquisita è del tutto pulita e soprattutto gratuita, perché il fiume scorrerà sia che si decida di sfruttarne l'energia sia che lo si lasci in pace. Fu Nikola Tesla a scoprire l'energia scalare nel 1889. Nato in Croazia da genitori Serbi, divenne cittadino degli Stati Uniti nel 1891. Lavorò per Thomas Edison e ricevette un sostegno economico addirittura da JP Morgan. Tuttavia, nel 1904, quando annunciò d'aver scoperto un metodo per trasmettere energia senza fili, per mezzo delle onde scalari, egli perse l'aiuto dei suoi sostenitori, che ritenevano impossibile trarre profitto da un'energia gratuita ed illimitata.... Tesla aveva infatti affermato che quest'energia era disponibile ovunque, sulla terra, e in quantità illimitate. Essa avrebbe potuto alimentare tutte le macchine del pianeta senza più bisogno di carbone, petrolio, gas o qualsiasi altro combustibile fossile. Ovviamente, le lobby del petrolio e delle banche non potevano accettare una cosa simile, e Tesla fu abbandonato da tutti. Morì senza una lira nel 1943. Dopo la sua morte, l'FBI confiscò i suoi studi e le sue ricerche e ad oggi, invece di renderle pubbliche, esse sono state classificate dal governo e usate - questo sì - per fini militari.

Sempre riguardo ai terribili castighi che attendono il mondo se insisteremo nel rifiutare la soluzione della Beata Vergine di Fatima, Padre Malachi Martin affermò che essi avranno inizio inaspettatamente, accompagnati da confusione e perdita di razionalità da parte dell'umanità: "parti di continenti verranno spazzate via per sempre, intere nazioni verranno annientate e molte altre ancora perderanno la fede. Tali catastrofi saranno le peggiori alle quali il mondo abbia mai assistito." Sempre durante una sua intervista all'Art Bell Show, un ascoltatore chiese a Padre Martin se gli Stati Uniti fosssero nominati nel Segreto. Martin rispose che "il nostro paese non è nominato specificamente nel Segreto, ma si parla di un'altra nazione in particolare, che costituisce sicuramente l'elemento centrale del Terzo Segreto di Fatima: la Russia. La Russia sembra essere il nodo centrale attorno al quale si snodano tutte le vicende che si intrecciano su Fatima."

Sempre nel suo libro Le Chiavi di questo sangue, pubblicato prima della caduta della cortina di ferro, Malachi Martin fece un'incredibile analisi sul ruolo della Russia. Ve ne leggo alcuni passi: "nel 1980, papa Giovanni Paolo II parlò a un gruppo di cattolici tedeschi in merito al Terzo Segreto. Uno di questi gli aveva chiesto perché Giovanni XXIII non avesse adempiuto alla richiesta del Terzo Segreto. Come spiegò papa Wojtyla, 'vista l'assoluta serietà dei suoi contenuti, i miei predecessori nell'ufficio Petrino preferirono diplomaticamente posporre la pubblicazione di quel segreto per non incoraggiare le forze comuniste a intraprendere determinate azioni." Secondo Malachi Martin, quelle parole indicavano chiaramente un pericolo mortale per le nazioni occidentali, un pericolo che suor Lucia aveva messo nero su bianco nel Terzo Segreto. Il fatto che il Santo padre avesse rilasciato quella dichiarazione, così chiara e netta, significava che le sue valutazioni si basavano su fatti certi e accurati, e che quindi nel Terzo Segreto le parole di suor Lucia dovevano essere altrettanto chiare e esplicite, in tal senso. Se i leader dei paesi sovietici fossero venuti a conoscenza di quelle parole, secondo Giovanni Paolo II avrebbero cercato di muovere guerra contro l'Occidente, il quale avrebbe avuto pochi modi per resistere ad un simile attacco, mentre la Chiesa avrebbe subito ancor più persecuzioni da parte dello Stato sovietico.

In sostanza, le parole di Lucia indicavano una terribile vulnerabilità da parte delle nazioni occidentali; l'Occidente stesso avrebbe potuto essere alla mercé dell'Unione Sovietica." Questa analisi venne scritta durante gli anni della guerra fredda, quindi va vista nel suo contesto storico. Tuttavia, dovremmo chiederci se dopo il crollo dell'Unione Sovietica la Russia sia ancora una minaccia. Bene, per padre Martin quel crollo fu una finzione: molti ufficiali sovietici rimasero ancora al comando, dopo essere stati eletti a ricoprire gli stessi incarichi che avevano durante il regime precedente... Che dire poi dell'arsenale nucleare della Russia? Durante la guerra fredda tutti sapevamo quanti missili fossero puntati dall'Unione Sovietica contro i paesi occidentali, pronti a scatenare l'Armageddon alla semplice pressione di un pulsante. I missili russi continuano ad essere puntati su di noi? Assolutamente sì; ma anche se l'attuale governo russo non avesse in mente alcuna guerra contro l'Occidente, c'è sempre il rischio di un incidente nucleare o che delle armi atomiche finiscano nelle mani dei terroristi.

C'è tuttavia un aspetto ancor più pericoloso della minaccia nucleare, ed è legato al fatto che la Russia è leader mondiale nello sviluppo delle armi ad energia scalare. Alla sua morte, la maggior parte dei documenti di Tesla vennero spediti in Jugoslavia, ed essi cadddero facilmente nelle mani dei sovietici. Mentre la maggior parte delle università occidentali ignorava le ricerche di Tesla, a causa della loro implicita minaccia ai grandi potentati d'affari legati al petrolio, le università dell'Unione Sovietica e dei suoi paesi satelliti ne fecero tesoro, usando la tecnologia di Tesla per incrementare la superiorità militare sovietica. Nel gennaio 1960, Nikita Kruscev annunciò che la Russia aveva sviluppato una nuova, potentissima arma, capace di spazzar via tutta la vita della terra, se usata senza freni. Alcuni ricercatori ritengono che i sovietici abbiano cominciato ad usare quest'arma già agli inizi degli anni 60 per attaccare bersagli militari americani e alterare le condizioni meteorologiche nel nostro paese. L'Occidente, che si era sbarazzato delle scoperte di Tesla, si trovò impreparato, per cui mentre la Russia continuava a migliorare le proprie capacità militari, l'intero sistema difensivo americano brancolava nel buio per cercare di trovare un rimedio. L'arma scalare più semplice che si conosca è il cosiddetto interferometro longitudinale, o Tesla Howitzer.

Nel 1908, Tesla scoprì che con quest'interferometro poteva unire due o più onde scalari in onde, o raggi più potenti, i quali - fusi assieme - potevano portare, o meglio "trasferire", una quantità enorme di energia. Questi raggi concentrati potevano essere diretti su un qualsiasi bersaglio al mondo, in acqua come in cielo, che viene distrutto dal violento impulso elettromagnetico che lo colpisce. Questi raggi possono essere inviati anche attraverso la terra per scatenare terremoti e far eruttare vulcani; quindi, oltre ad essere mortali, le armi scalari possono celarsi dietro a cataclismi naturali, portando le popolazioni bersaglio di queste catastrofi a ritenere che siano di origine naturale, laddove si tratta solamente di un'arma ideata dall'uomo. Gli impulsi scalari sono inoltre in grado di produrre tempeste dalla forza inaudita, trasformandosi in uragani e tornado che possono essere diretti a devastare qualsiasi località sulla terra. Allo stesso tempo possono impedire la pioggia e causare desertificazioni e carestie.

Visto che la Russia è leader mondiale nello sviluppo di queste armi sarebbe opportuno sapere se le intenzioni dei leader russi sono ancora quelle che aveva l'Unione Sovietica prima del crollo del muro di Berlino. Malachi Martin era preoccupato per la sorte dell'apparato del KGB. In una sua lunga intervista a Bernard Janson, avvenuta nel 1994, egli affermò che il comunismo non era realmente morto in Russia: "si è solo ritirato; sappiamo che molti funzionari del KGB si sono mischiati alla folla che inneggiava alla caduta del comunismo, manovrandola per i loro scopi. Non c'è stata nessuna rivoluzione, nel 1991. Il KGB era il servizio segreto più efficiente al mondo; aveva una rete di spie, informatori, doppiogiochisti, corrieri e killer senza eguali. Aveva a disposizione Gulag, campi di prigionia nei quali si estorceva con la tortura qualsiasi informazione di cui avesse bisogno il partito. Ebbene, che fine ha fatto quella struttura così efficiente? Cos'è accaduto agli agenti del KGB? Nessuno ne parla, eppure sappiamo che nessun agente KGB è finito in prigione per i suoi crimini commessi durante il regime sovietico. Nessuno è stato portato a processo. Non è stato spiccato nessun mandato d'arresto per gli autori degli innumerevoli crimini e torture avvenuti in tutti quegli anni. Nessuno ne parla... ma com'è possibile? Chi ha convinto la stampa a non parlarne? Nessuno ha mai sollevato la questione... chi controlla il flusso d'informazione che entra o esce dalla Russia? Chi sa che cosa sta realmente accadendo, in quel paese?

In precedenza, quando l'Unione Sovietica era ancora in piedi, Malachi Martin aveva affermato in un'intervista a Bernard Jenson che secondo lui esisteva un potere superiore al quale entrambe le superpotenze rendevano omaggio, un gruppo di persone che si celava dietro alla fittizia guerra fredda tra Stati Uniti e Russia e che aveva l'obiettivo di creare un nuovo ordine mondiale. In pratica, sia i paesi occidentali che quelli del blocco comunista stavano venendo manovrati per la creazione di un mondo empio e ateo. La stessa conclusione si legge nel suo romanzo Il Vaticano, nel quale un importante funzionario del KGB confessa al personaggio principale l'esistenza di un gruppo di persone potentissime, che si celano dietro alle potenze degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica e che controllano il destino del mondo. Sono al di la di qualsiasi legge e in realtà sono i nostri più acerrimi nemici. "La nostra vera battaglia," afferma quell'agente del KGB nel libro, "è contro di loro, questo gruppo totalitario, fascista e internazionale che è 100 volte più inumano di quanto non lo siano i marxisti che tanto odiate." Anche nel suo ultimo romanzo, La casa spazzata dal vento, i massoni, i satanisti, i nemici della chiesa di ogni ordine e rango rendono tutti omaggio ad una misteriosa figura oscura, conosciuta col nome in codice "chiave di volta"...

Mentre passeggiavano lungo la Lexington Avenue di New York, Padre Martin disse a Bernard Janson che: "anche se abbiamo ancora le nostre strutture di governo e la democrazia, e anche se possiamo ancora votare, in realtà veniamo già controllati dall'alto. Negli anni a venire le decisioni più importanti non verranno più prese dagli Americani. In questo nuovo ordine mondiale i singoli stati non conteranno più. Tutto sarà globalizzato, anche se questo nuovo ordine mondiale sarà più economico che politico. La situazione geopolitica attuale è dominata da un'unica cosa: il flusso di capitale e di beni materiali, e nessuna nazione può farne a meno. Devi necessariamente aderire al sistema economico globale e finisci per dipendere totalmente dal fondo monetario internazionale e dalla banca mondiale. Tutta l'economia di un paese deve essere orientata ad un'economia di tipo globale." Gli uomini che guidano questo nuovo ordine mondiale non sono legati ad alcuna nazione in particolare. Il mercato è dominato da una settantina di persone che decidono le sorti di intere nazioni. Sono persone ricchissime e diventano sempre più ricche ogni giorno che passa. Hanno soldi investiti in ogni parte del globo. Sono loro a decidere il valore dei nostri soldi. Sono loro a dire al Presidente degli Stati Uniti cosa deve e non deve fare. E tra le tante nazioni asservite a questi 60-80 uomini ricchissimi, che decidono vita e morte di ogni singolo paese al mondo, c'è anche la Città del Vaticano. Sì, anche il Vaticano è sotto il controllo di questi pochi uomini dalla potenza smisurata e deve fare ciò che gli viene detto per poter sopravvivere. In tutto questo, la cosa che più rammaricava Padre Martin era che la chiesa si fosse resa connivente con questo mostruoso moloch, ponendosi al servizio dell'oligarchia finanziaria internazionale. Le grandi ricchezze che la Chiesa è riuscita ad ammassare nel corso degli anni dipendono in parte dalla sua collaborazione economica con il nemico.

Padre Malachi Martin riteneva che l'aver sottomesso la propria volontà a questi nemici pericolosissimi sia costato alla chiesa la propria leadership spirituale, tanto che adesso essa ha un disperato bisogno del sistema economico mondiale per sopravvivere, proprio come in epoche passate aveva dovuto aggrapparsi al potere temporale piuttosto che a quello spirituale che le era stato dato da Cristo. Padre Martin era così angustiato da questo stato di cose da dedicare ben tre dei suoi ultimi libri a quest'argomento. Nel romanzo Il Vaticano, questa perniciosa collaborazione tra la Chiesa e le elite finanziarie mondiali prende forma concreta in un documento definito "L'accordo", che ogni Papa aveva dovuto firmare sin dalla caduta dello Stato Pontificio, avvenuta nel 1870. Lo scopo di questo "accordo" era far sì che i due eterni nemici, la Santa Sede e l'assemblea universale, potessero unirsi in un rapporto d'affari reciprocamente vantaggioso, pur rimanendo nemici. Mi ricordo che una volta dissi a Padre Martin che Il Vaticano era il mio preferito, tra i suoi libri, e lui mi rispose che probabilmente era anche il più autobiografico tra tutti quelli che aveva scritto. In altre parole, il personaggio principale di quel romanzo era tratto sostanzialmente dalle sue esperienze e convinzioni.

Questo libro, se non lo avete letto, potrebbe intitolarsi tranquillamente: "Se fossi stato Papa", perché a un certo punto nella storia avviene un conclave nel quale il personaggio principale sta per essere eletto Pontefice. Egli però si rifiuta di firmare quel famigerato accordo, lasciando basite le decine di cardinali che non ne avevano mai nemmeno sentito parlare. Egli tira fuori questo pezzo di carta davanti al conclave, lo legge ad alta voce, spiegandone la storia e lo scopo, e poi lo fa a pezzi. Alla fine, ai cardinali riuniti al conclave dice: "se mi eleggerete Papa vi saranno delle conseguenze. Io rinuncerò a questo "Accordo"; la Chiesa non godrà più dell'appoggio delle potenze economiche e politiche mondiali e potremo dire addio alla prosperità economica che avevamo ottenuto. Tuttavia, saremo liberi ancora una volta di esercitare la nostra autorità spirituale, quella che Cristo dette a Pietro e ai Suoi successori." E nel dire queste parole, fa cadere in terra l'accordo stracciato in mille pezzi. Ovviamente, un documento del genere è solo una finzione letteraria, ma serve allo scopo di riassumere una realtà assai profonda e veritiera, al punto che potrebbe tranquillamente spiegare perché ben sette papi del 20° secolo non siano riusciti (o non abbiano osato) consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria.

Ogni nuovo Papa che legge il testo del Segreto deve necessariamente confrontarsi con gli orrori degli imminenti castighi promessi dal Cielo; egli, tuttavia, non può non sentire l'irresistibile forza della richiesta della Madonna di Fatima, che è rivolta unicamente a lui e a nessun altri. Noi dobbiamo pregare affinché il Papa, una volta sentito questo richiamo, possa fare appello a tutto il suo amore filiale nei confronti della Madre di Dio e a tutte le grazie e il coraggio acquisiti nel corso dei suoi anni sacerdotali: tutto ciò gli servirà per comprendere la terribile realtà che si cela dietro alla disobbedienza di consacrarne della Russia - un atto così semplice in teoria, eppure così difficile da portare a compimento. Nel suo libro Le chiavi di questo sangue, Malachi Martin afferma che se c'è un elemento che contraddistingue il Terzo Segreto è proprio la Russia. I contenuti del Terzo Segreto hanno motivo di esistere solamente in relazione a quella nazione. I miracolosi cambiamenti di tipo geopolitico profetizzati nel Terzo Segreto ruotano tutti attorno alla Russia, lo strumento scelto da Dio per castigare l'umanità per mezzo dell'errore, delle guerre e delle persecuzioni. Tuttavia, una volta consacrata, essa sarà invece lo strumento di una nuova evangelizzazione. Dobbiamo solo scegliere tra obbedire a Maria o ignorarla, ma la Chiesa ha scelto questa seconda opzione da più di 70 anni ormai...

Fortunatamente, la Beata Vergine ci ha detto che alla fine il Suo Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre le consacrerà la Russia, la quale si convertirà, e un periodo di pace verrà concesso al mondo. Preghiamo la Madonna affinché il Santo Padre ascolti l'appello della Madonna e possa portare al più presto nel mondo il trionfo della Beata Vergine Maria!

Fonte:

P. Malachi conosceva il III segreto di Fatima - Divina Voluntas

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PS: invito tutti ad iscriversi al canale telegram di Tempi di Maria nato per poter continuare a condurre con maggior libertà la buona battaglia della diffusione della verità, anche riguardo a quei temi oggi più osteggiati e censurati: Tempi di Maria
Riccardo Giachino
M.Valtorta cap. 587 : Gesu' dice a Lazzaro: "Per chi è malvagio, l’essere, il dovere fingere di essere buono, è una soma di un peso schiacciante. Può essere sostenuta per qualche tempo… e poi… non si può più… e ci si libera di essa per tornare liberi. Liberi? Così credono i malvagi. Così lui crede. Ma libertà non è. L’essere di Dio è libertà. L’essere contro Dio è una prigionia di ceppi …Altro
M.Valtorta cap. 587 : Gesu' dice a Lazzaro: "Per chi è malvagio, l’essere, il dovere fingere di essere buono, è una soma di un peso schiacciante. Può essere sostenuta per qualche tempo… e poi… non si può più… e ci si libera di essa per tornare liberi. Liberi? Così credono i malvagi. Così lui crede. Ma libertà non è. L’essere di Dio è libertà. L’essere contro Dio è una prigionia di ceppi e catene, di pesi e sferzate, quale nessun galeotto al remo, quale nessuno schiavo alle costruzioni la sopporta sotto la sferza dell’aguzzino»." CSSML-NDSMD - BVM ora p.n.
Caterina Greco
Molto interessante, mi ha dato conferma di alcune cose e spunto di ricerca su altre. Il terz'ultimo comma ha attirato particolarmente la mia attenzione, perché le parole messe in bocca all'aspirante papa sono quasi identiche a quelle di Pio IX che non scese mai a compromessi con i rivoltosi (le riporta il prof. Viglione in un video da me condiviso qui su gloria.tv). Chi non proseguì la strada …Altro
Molto interessante, mi ha dato conferma di alcune cose e spunto di ricerca su altre. Il terz'ultimo comma ha attirato particolarmente la mia attenzione, perché le parole messe in bocca all'aspirante papa sono quasi identiche a quelle di Pio IX che non scese mai a compromessi con i rivoltosi (le riporta il prof. Viglione in un video da me condiviso qui su gloria.tv). Chi non proseguì la strada tracciata da Pio IX fu Pio XI con i Patti Lateranensi del 1929 ed è questo l'accordo stipulato con la prima bestia di Apocalisse.
Non a caso sul sito ufficiale di Maria Valtorta fisso in alto c'è il dettato dei Qd dell' 11 dicembre 1943
"Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire (ciò che è avvenuto con i Patti Lateranensi).
Allora necessariamente la luce si oscurò in crepuscoli più o meno fondi, o per difetto proprio dei Capi assurti per arti umane a quel trono, o per debolezza degli stessi contro le pressioni umane."
Questo avvenne nel passato, ma anche e soprattutto è la conseguenza che sarebbe stata da lì a breve con l'elezione di Giovanni XXIII e il Concilio.
Se pensate che Dio non abbia sottolineato con il pennarello rosso questi Patti vi sbagliate di grosso. Basta mettere le date in fila.
11 febbraio 1929 firma dei Patti Lateranensi

7 giugno 1929 fu pubblicato il Trattato dei Patti nel n. 6 negli Acta Apostolicae Sedis
Ecco perché dopo neanche una settimana
13 giugno 1929 La Madonna TORNA , come anticipato nel 1917 e secondo i manoscritti di Suor Lucia per chiedere la consacrazione della Russia con una precisa procedura “la Madonna mi disse:
"E’ giunto il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo in questo modo di salvarla.".
Lucia invia una lettera a Pio XI, il quale non ne tiene conto, come non tiene conto neanche delle similari richieste di Alexandrina da Costa, anzi disse «Dicono che io sono il Suo vicario in terra. Se ha qualcosa da farmi sapere, potrebbe dirlo a me»
1930 vengono riconosciute autentiche le apparizioni a Fatima (quindi sotto Pio XI)
31 agosto 1931 Dice Gesù a Lucia ‘Fai sapere ai Miei ministri, dato che seguono l'esempio del Re di Francia nel ritardare l'esecuzione della Mia richiesta, che lo seguiranno nella sciagura.
Non sarà mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e a Maria’
11 febbraio 2013 Benedetto XVI, settimo re dello Stato della città del Vaticano legge la Declaratio, vi doveva mettere le frecce che è la conseguenza dei Patti Lateranensi? Estrema sintesi della Declaratio: "Io, Benedetto XVI non abdico, se volete il potere ve lo dovete prendere da soli; termine ultimo: ora vigesima del 28 febbraio 2013.
28 febbraio 2013 ora vigesima si perpetra il golpe mediante la convocazione del conclave a papa non morto e non abdicatario
1 marzo 2013: morte del papato dopo essere stato ferito (era già ferito sotto Pio XI, altrimenti Gesù avrebbe accusato solo il papa e non I MIEI MINISTRI, come tra l'altro aveva testimoniato Pio XII ancora cardinale.
Infatti Apocalisse17: 11 E la bestia ch'era e non è [più], è anch'essa un ottavo [re] (Bergoglio), ed è dei sette, e se ne va in perdizione.
Quindi nel sogno delle due colonne di Don Bosco siamo arrivati al punto che si inizia ad annunciare la morte del papato e già da un pezzo i nemici stanno esultando.
Prima si ammetterà che il legittimo pontefice è morto il 31/12/2022, prima avremo Petrus Romanus, prima ci sarà la consacrazione della Russia e meno morti ci saranno, si spera, con l'aiuto di Dio.
Ma vedo che si continua a giocare.
Caterina Greco condivide questo
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Cristian Fosci
Curioso notare che nella corposità dello scritto, tra virgolettato e non, nella certezza che nemmeno una parola può essere indicata con certezza come appartenente alla terza parte del Segreto di Fatima, l'autore del "post" si sia premurato di indicare in neretto le poche righe in cui si parla di un ultimo papa sotto il controllo di satana... indicazione di un ipotetico ascoltatore di una trasmissione …Altro
Curioso notare che nella corposità dello scritto, tra virgolettato e non, nella certezza che nemmeno una parola può essere indicata con certezza come appartenente alla terza parte del Segreto di Fatima, l'autore del "post" si sia premurato di indicare in neretto le poche righe in cui si parla di un ultimo papa sotto il controllo di satana... indicazione di un ipotetico ascoltatore di una trasmissione radiofonica che aveva saputo ciò da un gesuita con cui aveva parlato. Per la serie: il cugino della sorella del mio compagno di banco ai tempi delle elementari ha raccontato di essere morto 2 volte... peraltro padre Martin dice solo che chi ha detto quelle cose conoscerebbe i contenuti del segreto, e la sua immensa gravità, ma non ha detto che sono le parole contenute nel segreto. Parole comunque aperte all'interpretazione soggettiva: un vescovo vestito di bianco che esteriormente potrebbe essere identificato come papa. Tutto riportato dalla sig.ra Pearson che le aveva acquisite, se non prendo errore, parlando con padre Martin... insomma, concludendo, sapendo che a molti qui sta molto a cuore ottenere la legittimazione di bergoglio nella sua carica di papa della Chiesa Cattolica, legittimazione impossibile a norma del Codice di Diritto Canonico, non mi stupisce che siano state evidenziate quelle poche parole tra la miriade di parole riportanti l'indicazione di tragedie indicate nella terza parte del segreto! Santa serata!
SERGIO FERRI
Dall' agghiacciante visione che ebbe Leone XIII nel 1884, scaturirono l'Esorcismo e la più nota preghiera a San Michele Arcangelo, recitata a termine della messa all'interno delle preghiere leonine, prima di essere soppressa nel caotico post-concilio. Esiste però anche la versione integrale della Preghiera a San Michele Arcangelo, sempre di Papa Leone XIII che oggi pochissimi cattolici conoscono …Altro
Dall' agghiacciante visione che ebbe Leone XIII nel 1884, scaturirono l'Esorcismo e la più nota preghiera a San Michele Arcangelo, recitata a termine della messa all'interno delle preghiere leonine, prima di essere soppressa nel caotico post-concilio. Esiste però anche la versione integrale della Preghiera a San Michele Arcangelo, sempre di Papa Leone XIII che oggi pochissimi cattolici conoscono nella sua forma originaria, e che vi riporto:

“Gloriosissimo Principe degli eserciti celesti, San Michele Arcangelo, difendici nel combattimento e nella lotta che conduciamo ‘contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6, 12)’. Vieni ad aiutare gli uomini che Dio ha creato incorruttibili, fatti a Sua immagine e somiglianza, (Sp 2,23) e ricomprati a prezzo così caro della tirannia del diavolo (1 Cor 6, 20). Combatti oggi, con l’armata degli angeli beati, le battaglie del Signore come hai combattuto una volta il capo dell’orgoglio, Lucifero, e i suoi angeli ribelli; [affinché essi] ‘non prevalsero e non ci fosse più posto per loro in Cielo’. Fu precipitato questo ‘grande drago, l’antico serpente, colui che chiamiamo il diavolo e Satana, colui che sconvolge il mondo intero: fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli’ (Ap 12, 8-9).
Questo antico nemico e omicida (Gv 8, 44) si è ribellato veementemente. “Mascherato da angelo di luce” (2 Co 11,14), con tutta l’orda degli spiriti maligni, percorre e invade la terra in profondità per cancellare da essa il Nome di Dio e del suo Cristo, per rubare, per uccidere e per perdere con la morte eterna le anime destinate alla corona di gloria eterna. Il veleno della sua malizia, come un fiume ripugnante, il drago malefico lo fa scorrere negli uomini dallo spirito depravato e dal cuore corrotto; spirito di menzogna, spirito d’empietà e di bestemmia; soffio mortale della lussuria, di tutti vizi e iniquità.
Nemici molto furbi hanno messo le loro mani empie su tutto quello che la Chiesa, sposa dell’Agnello immolato, ha di più prezioso e l’hanno saturata di amarezza. Là dove si stabilirono la Sede del beato Pietro e il Pulpito della Verità per la luce delle nazioni, là hanno posto il trono dell’abominio, della loro empietà; così che colpendo il pastore, possano disperdere il gregge. Sii dunque presente San Michele Arcangelo, capo invincibile presso il popolo di Dio, contro gli assalti delle forze spirituali del male e dà loro la vittoria! Sei tu che la Santa Chiesa venera come suo custode e padrone. Tu che la Chiesa si glorifica di avere come difensore contro le potenze criminali della terra e dell’inferno.
Sei tu colui a cui il Signore ha affidato le anime dei redenti per introdurli nella felicità celeste. Scongiura il Dio della pace di schiacciare Satana affinché esso non possa più incatenare gli uomini né nuocere alla Chiesa. Presenta le nostre preghiere all’Altissimo affinché si manifesti prestissimo per noi la misericordia del Signore (Ps 78,8 – quid?). Afferra il drago, l’antico serpente, cioè il diavolo e Satana, e caccialo incatenato ai piedi di Gesù crocifisso perché non possa mai più sedurre le nazioni (Ap 20,3). Perciò, con la tua mano forte e la tua protezione, appoggiati sulla grazia del nostro battesimo (il prete aggiungerà “e appoggiati sull’autorità sacra del nostro ministero”) […], intraprendiamo con fiducia e sicurezza, nel Nome di Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, di respingere gli attacchi e le furberie del demonio”.
Che la Tua misericordia, Signore, si eserciti su di noi.
R: Nella misura della nostra speranza in Te.
Signore, esaudisci la mia preghiera.
R: E che il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo:
Dio e Padre del Nostro Signore Gesù Cristo, invochiamo il Tuo Santo Nome e
supplichiamo la Tua bontà: che, per l’intercessione di Maria Immacolata, Madre di Dio e Sempre Vergine, di San Giuseppe, sposo della stessa Santa Vergine, di San
Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i santi, Tu degni di
concederci il Tuo soccorso contro Satana e contro tutti gli altri spiriti impuri che si
aggirano nel mondo per nuocere al genere umano e per perdere le anime.
Per lo stesso Gesù Cristo Nostro Signore, Amen”.

Come potete notare, il santo Padre, Leone XIII, 33 anni prima di Fatima (il 33 è particolare evocativo in tal senso), e più di 100 dalla trasmissione radiofonica dell'Art Bell Show, cui partecipò p. Malachi Martin, rivela la stessa drammatica profezia:

"Là dove si stabilirono la Sede del beato Pietro e il Pulpito della Verità per la luce delle nazioni, là hanno posto il trono dell’abominio, della loro empietà; così che colpendo il pastore, possano disperdere il gregge."

Per completezza d'informazione, fu Pio XI, a togliere la frase incriminata dalla preghiera leonina, probabilmente con l'intento di non turbare la coscienza dei fedeli del suo tempo.

LJC, Ave Maria
Riccardo Giachino
Bravo ! Ottimo ! LJC. Allego il testo latino originale Iussu PP Leonis XIII. ESORCISMO DI LEONE XIII CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI
CSSML-NDSMD
Marco Menicagli condivide questo
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DEFENSOR FIDEI
Grazie per questa pubblicazione. A mio parere, di fronte a tante, troppe versioni fasulle della Terza Parte del Segreto di Fatima, l’ammissione del p. Malachi Martin che aveva letto il testo autentico del Segreto è assolutamente fondamentale, e l’unica cosa vera.
Avevo anche scovato sul web l’audio integrale (in inglese) del programma radiofonico citato, perché esiste. Durava più di un’ora, ma …Altro
Grazie per questa pubblicazione. A mio parere, di fronte a tante, troppe versioni fasulle della Terza Parte del Segreto di Fatima, l’ammissione del p. Malachi Martin che aveva letto il testo autentico del Segreto è assolutamente fondamentale, e l’unica cosa vera.
Avevo anche scovato sul web l’audio integrale (in inglese) del programma radiofonico citato, perché esiste. Durava più di un’ora, ma l’intervento – commento del p. Malachi era verso il fine-programma.
Ora non ho tempo di cercarlo di nuovo, ma chi vuole con un po’ di pazienza lo troverà.
Tempi di Maria
Si, quella trasmissione si trova ancora su YouTube...converrebbe scaricarsela, una cosa importante a mio avviso da tenere in archivio