@ricgiu @DolceMente @Diodoro il card. Burke e gli altri prelati ancora cattolici che, magari non esponendosi pubblicamente, appartengono alla sua fazione sono secondo me, almeno dal tempo della NON risposta esplicita ai Dubia (la risposta implicita c'è già stata, e chiarissima per chi voglia vedere, almeno da quella pubblicazione sugli AAS della lettera ai vescovi argentini),
in un vicolo cieco.
Non hanno la forza politica non dico per rovesciare ma nemmeno per moderare attraverso quelle manovre curiali occulte "senza dare scandalo al mondo" a cui sono abituati il governo sfascista bergogliano: politicamente parlando ogni mese che passa sono sempre più deboli.
Fino a quando continueranno a riconoscere Francesco come papa con la pienezza dei suoi poteri NULLA di risolutivo possono fare legalmente contro i suoi errori (potrebbero in più solo di volta in volta, per certi atti papali platealmente errati rispetto alla Tradizione, dichiarare "ATTENTI, IL PAPA SI è SBAGLIATO - senza entrare nel merito della volontarietà o meno - E NON DOVETE FARE QUELLO CHE EGLI HA DETTO" ma ormai sembra che non lo vogliano fare (e forse hanno buone ragioni in ciò perché sarebbe un intervento non risolutivo e per loro controproducente).
Azioni, mooolto dolorose!, dottrinalmente risolutive le potrebbero fare DISCONOSCENDO, con una ragione o un'altra fra le diverse disponibili, Francesco come papa in carica .
Ma così al mondo sembrerebbe che
loro avessero provocato uno SCISMA (come se in pratica non ci fosse già da tempo!) e lo scisma formale
non lo vogliono fare.
Eppure le profezie le conoscono anche loro e sanno anche meglio di noi come stia procedendo la demolizione della Chiesa Cattolica.
E così sembra che se ne stiano, sinceramente addolorati, ad aspettare Godot mentre milioni di rane vengono bollite.
Umanamente parlando
solo con azioni di emergenza, di esplicito combattimento contro gli errori senza aver paura di fare nomi e cognomi degli erranti (qualunque sia il colore degli abiti che indossano) ,
si potrebbe chiarire (traumaticamente!) l'attuale crisi del governo della Chiesa: ma se non c'è volontà di combattere rischiando (in tutti i sensi) la pelle la battaglia è già persa in partenza.