Francesco in Mozambico: la bomba potrebbe esplodere più avanti
Ventiquattro Gesuiti si sono trovati il 5 settembre, per un incontro di un'ora con Francesco nella Nunziatura di Maputo, come ha annunciato don Antonio Spadaro su Twitter.
Francesco ama fomentare controversie in questi incontri; Spadaro ha annunciato che verrà pubblicato un rapporto su La Civiltà Cattolica.
Lo stesso giorno, durante un incontro con sacerdoti e suore nella Cattedrale di Maputo, Francesco ha lamentato che una "spiritualità modernista" avrebbe "infettato" il sacerdozio. Ha detto ai sacerdoti di combattere la "crisi dell'identità sacerdotale" [grandemente promossa dal Vaticano attuale].
Un sacerdote scelto ha detto a Francesco delle difficoltà pastorali, come una evangelizzazione superficiale, politeismo e la diffusione di sette Pentecostali, che ha definito "una delle maggiori minacce alla Chiesa e alle anime in Mozambico".
Un catechista ha aggiunto che la neo-colonizzazione delle nazioni ricche e potenti sta cercando di minare la cultura Cattolica in Africa.
Il giorno dopo, sempre a Maputo, Francesco ha visitato il centro sociale Casa Matteo 25, probabilmente perché questo è stato fondato dal controverso Vice Segretario di Stato di Francesco, Edgar Peña Parra, che fino a dodici mesi fa era Nunzio in Mozambico.
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