Francesco falsifica un martirio per un vescovo marxista

L'8 giugno, papa Francesco ha dichiarato martire il vescovo Enrique Angelelli (+1976) di La Rioja, Argentina: un passo verso la beatificazione senza bisogno che un miracolo venga attribuito all'intercessione di Angelelli.

Perfino la rivista favorevole a Francesco La Nación (30 luglio) fa notare che si tratta di una scelta "politico-ideologica" senza "completezza di procedure".

Angelelli aveva provati contatti con l'organizzazione terroristica Montoneros, il ramo di sinistra del movimento rivoluzionario socialista peronista.

Ha portato il marxismo nella Chiesa argentina e ha sostenuto la Teologia della Liberazione. In Argentina "Angel-elli" era anche chiamato “Satan-elli”.

Angelelli è morto in un incidente stradale. Il primo rapporto della polizia ha concluso, in base ad autopsia, testimonianze ed esperti, che l'incidente fu causato da un malfunzionamento meccanico del veicolo.

Una teoria costruita in seguito sostiene che sia stato ucciso, ma non è mai stata provata. Secondo questa teoria, il governo ordinò una manovra intenzionale da parte di un veicolo che seguiva Angelelli, provocando così il ribaltamento della sua automobile.

Anche se questa teoria fosse vera, allora Angelelli sarebbe stato ucciso a causa del marxismo, non a causa della Fede.

Foto: Enrique Angelelli - "Montoneros", #newsQohtqgmavc