La Bulgaria vieta la propaganda omosessuale nelle scuole
Il 7 agosto, il Parlamento bulgaro ha approvato un emendamento alla legge sull'istruzione del Paese, vietando la propaganda omosessuale nelle scuole.
La legge proibisce "la propaganda, la promozione o l'incitamento in qualsiasi modo, diretto o indiretto, nel sistema educativo di idee e opinioni relative all'orientamento sessuale non tradizionale e/o all'identità di genere diversa da quella biologica".
Il disegno di legge è passato a stragrande maggioranza, 159-22, con 12 astensioni.
L'emendamento è stato presentato dal partito Vazrazhdane (Rinascita) e ha ricevuto un ampio sostegno dai partiti politici di tutto lo spettro.
Kornelia Ninova, leader del partito socialista, ha detto che le famiglie bulgare si sono rivolte a lei per avvertire dell'influenza dell'ideologia di genere che si sta "insinuando e prendendo il sopravvento nelle scuole bulgare" e nella società europea in generale.
Nel 2021, anche l'Ungheria ha approvato una legge simile, vietando la 'promozione' omosessuale ai minori.
Immagine: © wikicommons, CC BY-SA, Traduzione AI
La legge proibisce "la propaganda, la promozione o l'incitamento in qualsiasi modo, diretto o indiretto, nel sistema educativo di idee e opinioni relative all'orientamento sessuale non tradizionale e/o all'identità di genere diversa da quella biologica".
Il disegno di legge è passato a stragrande maggioranza, 159-22, con 12 astensioni.
L'emendamento è stato presentato dal partito Vazrazhdane (Rinascita) e ha ricevuto un ampio sostegno dai partiti politici di tutto lo spettro.
Kornelia Ninova, leader del partito socialista, ha detto che le famiglie bulgare si sono rivolte a lei per avvertire dell'influenza dell'ideologia di genere che si sta "insinuando e prendendo il sopravvento nelle scuole bulgare" e nella società europea in generale.
Nel 2021, anche l'Ungheria ha approvato una legge simile, vietando la 'promozione' omosessuale ai minori.
Immagine: © wikicommons, CC BY-SA, Traduzione AI