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Cardinale Müller: definisce la Chiesa di Francesco "Falsa" e "aristocratica" è "calzante"

L'articolo del Professor Douglas Farrow che definisce la Chiesa di Francesco "falsa", "aristocratica" e "non Cattolica" è "molto calzante", ha scritto il Cardinale Gerhard Ludwig Müller su LifeSiteNews.com (22 ottobre).

Müller lamenta che a Roma "si faccia un enorme pressione su chi la pensa in modo Cattolico".

Senza fare riferimenti espliciti al culto di PachaMama in Vaticano, Müller rimpiange il fatto che "nemmeno i vescovi capiscano quando si supera il limite del vecchio paganesimo.”

Il cardinale spiega che "oggettivamente, idolatria e superstizione sono i peccati peggiori di tutti" perché "si basano su una confusione tra il Creatore e la creatura".

Foto: Gerhard Ludwig Müller, © Mazur, CC BY-SA, #newsDxguvumrcr

Veritasanteomnia
Grazie!
Stat Crux
Eminenza, anziché scrivere, agisca!
Adriano Praxiolu
È solo o sono in pochi...... se non li supporta la comunità Cristiana unita e convinta, non potrà fare nulla..... dobbiamo essere consapevoli noi e con la nostra azione di supporto reale allora si può trovare un tavolo di trattative concreto..... può sembrare banale ma a chi interessano i beni materiali il gradiens o la cassa erario lo si smuove colpendo sul punto debole.....uno sciopero programmato …Altro
È solo o sono in pochi...... se non li supporta la comunità Cristiana unita e convinta, non potrà fare nulla..... dobbiamo essere consapevoli noi e con la nostra azione di supporto reale allora si può trovare un tavolo di trattative concreto..... può sembrare banale ma a chi interessano i beni materiali il gradiens o la cassa erario lo si smuove colpendo sul punto debole.....uno sciopero programmato Cristiano non credo che per l'intento i nostri amati Gesù Cristo e Maria non aproverebbero.Noi lo si farebbe per dare giustizia a loro e a tutti gli oppressi da questa ingiustizia che ci tocca subire.
Marziale
Molti nella Chiesa, ma anche fuori da essa, avevano capito già da tempo fin dove la Chiesa sarebbe arrivata in quella sua disgraziata fuga dalla Dottrina di Cristo verso l'apertura al mondo.
Se Papa Paolo VI dice, nel suo discorso all'ONU del 1965 :“La missione del Cristianesimo è una missione di amicizia tra i popoli della terra; è una missione di comprensione, d’incoraggiamento, di promozione …Altro
Molti nella Chiesa, ma anche fuori da essa, avevano capito già da tempo fin dove la Chiesa sarebbe arrivata in quella sua disgraziata fuga dalla Dottrina di Cristo verso l'apertura al mondo.
Se Papa Paolo VI dice, nel suo discorso all'ONU del 1965 :“La missione del Cristianesimo è una missione di amicizia tra i popoli della terra; è una missione di comprensione, d’incoraggiamento, di promozione, d’elevazione, e, diciamolo ancora una volta, una missione di salute” : una volta che colpisci una palla essa si muove per sola forza di inerzia.
A forza d'amicizia e comprensione reciproca si è arrivati a condividere anche le stesse divinità: la dea terra Pacha Mama.
"Ma il bene e il male futuro ha radice nel presente. Le valanghe hanno inizio da un fiocco di neve... La rilassatezza nel Sacerdozio, l'accoglimento di impure dottrine, l'egoismo... voi sapete dove sfocia: nel deicidio. Ora, nei secoli futuri, non potrà più essere ucciso il Figlio di Dio, ma la fede in Dio, l'idea di Dio, sì. Perciò sarà compiuto un deicidio ancor più irreparabile, perché senza risurrezione. Oh! si potrà compiere, sì. Io vedo... Si potrà compire per i troppi Giuda di Keriot dei secoli futuri. Orrore...
La mia Chiesa scardinata dai suoi stessi ministri! ". Il nostro Benedetto Salvatore a Maria Valtorta: era l'anno 1950.
Marziale