…SULLA LEGGE o DIRITTO NATURALE (fede e ragione)…

Lutero cercava in principio di combattere il pensiero umanistico che metteva l’uomo al centro, lo innalzava per cosi dire, ma lo ha fatto estremizzando il messaggio cristiano, sganciando la fede dalla ragione Infatti abbiamo visto nel luteranesimo, Dio può essere irrazionale. <<L’odio contro l’ordine divino è scatenato da Lutero tramite quest’abile propaganda, la quale mira a parlare al cuore e al sentimento più che alla ragione, odiata da Lutero al pari di Dio e della Chiesa e definita da lui “la Prostituta del diavolo”.Come si vede in Lutero si trovano in potenza gli elemento basilari del Nichilismo filosofico del XXI secolo, che odia e vuol distruggere la logica, la morale e l’essere creato e Increato. Nietzsche, Marx, Freud, Jung, il Sessantotto (con la Scuola di Francoforte e lo Strutturalismo francese) non hanno inventato nulla di nuovo, lo hanno ripescato e riproposto con tutta la forza delle passioni scatenate dalla musica pop, dall’alcol e dalle droghe ed hanno sfondato le ultime barriere che ancora difendevano lo Stato, la famiglia e perfino l’individuo nell’interiorità della sua anima, la quale è stata violata attraverso l’influsso nefasto esercitato dallo scatenamento delle passioni sulla sensibilità (“nihil in intellectu quod prius non fuerit in sensu / niente entra nell’intelletto se prima non è passato attraverso i sensi”)…Padre Charles Boyer ha detto che il protestantesimo ha eretto a dogma l’autonomia della coscienza. “Questo dogma è la rovina di tutti gli altri perché consacra la rovina dell’Autorità divina e umana”. Autonomia, indipendenza, individualismo, soggettivismo, relativismo: sono i pilastri e i frutti del Protestantesimo. “Dio sì, Cristo no (Deismo); Dio e Cristo sì, la Chiesa no (Luteranesimo); né Dio né padrone (Marx); Dio è morto (Nietzsche): queste sono le tappe del mondo moderno” (PIO XII). In breve, il Protestantesimo inaugura la religione dell’Individualismo, dell’indipendenza e dell’emancipazione dell’uomo da Dio e dalla sua Chiesa.Giustamente, dunque, padre Gabriele Roschini scriveva: «l’età moderna, iniziatasi con l’umanesimo, è una marcia verso la conquista dell’io, che il Medio Evo aveva mortificato in omaggio a Dio. Per riconquistare quest’io, mortificato da Dio, l’uomo si mise a percorrere freneticamente le vie dell’emancipazione.
Venne Lutero col Protestantesimo, e si ebbe l’emancipazione dell’io dall’autorità religiosa. Venne Cartesio e col suo famoso metodo filosofico, segnò l’emancipazione dell’io dalla filosofia tradizionale, ossia dalla filosofia perenne che è l’unica vera; emancipazione filosofica poi agli ultimi termini da Kant, da Hegel, ecc…Venne Rousseau e con i suoi principi sociali rivoluzionari segnò l’emancipazione dell’io dall’autorità civile.
Questa continua, progressiva emancipazione dell’io ha poi culminato nella divinizzazione dell'io medesimo e nella conseguente umanizzazione, o meglio, distruzione di Dio. Si è avuta così l’uccisione nicciana di Dio in omaggio all’io»…
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E se fede e ragione non vanno più insieme non esisterà neanche un DIRITTO NATURALE “, perché è proprio la ragione che ci suggerisce la sua esistenza. Senza diritto naturale, un governante può esercitare un potere assoluto senza i vincoli derivanti da leggi superiori.” …S. Tommaso insegna che la legge o diritto naturale è la regola che dirige l’uomo come animale razionale, ossia nella sua essenza, e consiste nel far concordare la condotta umana con i fini che Dio ha inserito nella natura umana, di cui è il Creatore. Perciò, non bisogna confondere natura o legge naturale coll’istinto, che è solo la parte più bassa dell’uomo, composto di corpo e anima razionale e quindi di passioni, ma anche d’intelletto e libera volontà, nelle quali è riflessa la legge eterna di Dio…Quindi è necessario che l’autorità stabilisca, tramite il diritto positivo le conclusioni più remote della legge naturale; per esempio: come e quando si devono pagare le tasse? Si può passare col semaforo rosso? A che velocità debbono andare le automobili? Bisogna circolare a destra o a sinistra? Si può far uso di droga? Come si vede la legge positiva umana (quando è conforme a quella naturale) è obbligatoria sotto pena di cadere nell’anarchia selvaggia iper-liberista o cavernicola e tribale (39),

Se non ci sono principi che la ragione può conoscere e che valgono per tutti, la volontà del sovrano non ha LIMITI << Gustave Thibon in “Ritorno al reale” rende chiaro il significato del limite con questo semplice esempio di ordine contenuto nel perfetto funzionamento del corpo umano (…viviamo all’ interno dei nostri limiti come il sangue nell’arteria e se apriamo apriamo l’arteria sappiamo cosa succede nel nostro corpo…): …«Quel che più ci manca è il senso e il rispetto dei nostri limiti. I nostri limiti fanno corpo con la nostra profondità, la nostra ricchezza e la nostra vita: noi esistiamo, respiriamo per mezzo loro. Quando li spezziamo, crediamo di arricchirci, e non facciamo che perderci. I nostri limiti sono i custodi della nostra forza e della nostra unità. Viviamo all’interno dei nostri limiti come il sangue nell’arteria, e la parete dell’arteria non è una prigione per il sangue, e aprire l’arteria non significa “liberare” il sangue. Una certa forma di emancipazione politica e scientifica dell’umanità assomiglia tuttavia proprio a questo»…>>

Si passa dal legislatore come <<legere>> al legislatore come <<facere>>.
Per chi crede nel diritto naturale l’autorità non << crea>> la norma ma la <<legge>> nella natura stessa delle cose: il legislare è un <<legere>>.
Ma per chi non ci crede l’autorità crea la legge con un puro atto d’imperio e di volontà: il legislatore è un <<facere>>.
La sola fides di Lutero sembra ergersi sovrana, dopo aver divorziato dalla ragione.
Ma è una sovranità limitata al campo della teologia, che lascia tutto il reato del pensare e dell’agire umano-una volta rimossa la ragione- alla volontà di potenza e all’arbitrio del principe…<<Il Protestantesimo facilita il sorgere del liberalismo anche perchè facilita il passaggio del concetto di diritto naturale dalla prospettiva metafisica a quella più specificamente razionalistica…Insomma, continua il richiamo alla “natura”, ma non è più una “natura” oggettiva, universale, bensì relativa alla individualitа dei singoli uomini e delle singole volontа umane. Il Protestantesimo, con la sua essenza soggettivista e soprattutto con la sua avversione nei confronti della propedeuticitа della Ragione sulla Fede, ha indubbiamente facilitato questo passaggio>>


…LA VOLONTA’ DI POTENZA E L’ARBITRIO DI UN LEGISLATORE “sovrano, presidente, parlamento…” POTREBBERO AD ESEMPIO INSERIRE COME LIBERTA’ DI CULTO NELLE COSTITUZIONI POSITIVISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA IL SATANISMO “in Francia l’aborto, il sacramento del satanismo è stato inserito in costituzione

…paradossalmente Il satanismo nelle costituzioni positivistiche del secondo dopoguerra trova ampia legittimazione…si potrebbe arrivare ad inserire all’ interno dell’ articolo 19 della costituzione italiana che tratta la libertà di culto, il culto del demonio perché il culto di satana della divinità è una forma di espressione della libertà religiosa…nel momento in cui le costituzioni hanno escluso il principio di trascendenza ed hanno accolto il principio di immanenza tutto è consentito…la costituzione è inclusiva…accoglie tutto e il contrario di tutto…come la morale sessuale è evoluta nel tempo dal 1948 ad oggi…quindi si sposta sempre più in là l’asticella del LIMITE

…quindi io potrei aprire chiese sataniste…e ciò è la conseguenza non solo della morte di Dio ma come diceva Augusto Del Noce oggi non c’è più bisogno dell’ idea di Dio…l’uomo è diventato causa sua…dimenticando che è una creatura di Dio…l’esistenzialismo, il personalismo contemporaneo hanno infettato anche la chiesa cattolica…Maritain, Mounier che sono il prodotto del liberalismo politico…l’uomo non solo è artefice delle sue azioni ma ne è anche causa, e si fa artefice del giusto e dell’ ingiusto…la verità diventa una verità relativa e quindi una non verità…anche l’esaltazione della scienza e della tecnica sono i nuovi tributi a satana perché promettono la massimizzazione della felicità…e quando si realizza la massimizzazione della felicità? Quando l’uomo si considera Dio<<…Significa modificare la propria condizione naturale: trasformarsi da “CREATURA” in “CREATORE”…La Torre di Babele è l’essenza della categoria della modernitа, …Chi mastica filosofia sa bene che in questo secolo convivono due correnti: il razionalismo e l’empirismo. Due correnti che di fatto si pongono su due prospettive diverse. Il razionalismo afferma l’innatismo, ovvero la ragione possiederebbe dalla nascita le idee che rendono possibile la conoscenza. L’empirismo afferma una cosa totalmente diversa: la mente, prima dell’esperienza, sarebbe una tabula rasa, priva cioè di qualsiasi nozione.Dunque, due posizioni diverse, totalmente diverse … eppure non è così. Certo, le affermazioni sono distanti, ma esse sono gli effetti di un’unica causa. Un po’ come succede ai rami degli alberi. Questi prendono direzioni diverse –a destra, a sinistra- ma fuoriescono da un unico tronco, che a sua volta scaturisce dalle stesse radici…il razionalismo quanto l’empirismo innalzano l’uomo e la sua attivitа conoscitiva ad unici criteri per l’esistenza del vero. E’ l’uomo che deve decidere cosa è vero e cosa è falso…>>

…e chi dice all’ uomo di essere Dio? Il TENTATORE…L’uomo che sostituisce al principio di verità quello di libertà…ma è una libertà assoluta << ...Allora perché, in alcuni casi, si ha l’impressione di non essere liberi, di essere condizionati dalla legge naturale? Questo é possibile perché si confonde la libertá con la libertá assoluta, arbitraria, con una libertá che puó qualunque cosa anche contro ció che si é. Pensare ad una siffatta libertá é un grave errore: se, infatti, la libertá é una dimensione dell’essere, della sostanza individuale razionale, vuol dire che essa ha un fondamento nell’essere…>>…