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Aberrazioni "Novus Ordo Missae" N. 14: Balli tribali africani. Dissacrante e blasfemo, quanto accaduto nella serata di sabato scorso nella parrocchia di None (diocesi di Torino) dei Santi Gervasio e …Altro
Aberrazioni "Novus Ordo Missae" N. 14: Balli tribali africani.
Dissacrante e blasfemo, quanto accaduto nella serata di sabato scorso nella parrocchia di None (diocesi di Torino) dei Santi Gervasio e Protasio : balli tribali e danze africane all’interno della chiesa invece dei cori cristiani.
E la gente si è rivoltata, chiedendo l’intervento del ministro Salvini. Che però non è ancora Papa.
E non è la prima volta che l’associazione Tamra si esibisce con le sue percussioni in chiesa a None: «C’era già stata una serata qualche tempo fa e nessuno si era lamentato» ricorda il parroco don Giancarlo Gosmar. Perché nessuno l’aveva saputo.
voxnews.info/…/balli-tribali-a…
NOTA
Da quando Montini ha orribilmente riformato la liturgia gli abusi si sono moltiplicati:

Aberrazioni del "novus ordo missae" n.1 : La comunione self-service Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" n. 2 : La Messa con i carri allegorici Aberrazioni del "Novus ordo Missae" n. 3 : Il prete mangiafuoco Aberrazioni del "Novus Ordo …Altro
Francesco I e altri 2 utenti si collegano a questo post
alfredo
Questi sacerdoti che offendono il luogo sacro meriterebbero essere cacciati dalla chiesa.....
giandreoli
E' il grave equivoco col quale, ormai da tempo (e con questi effetti nefasti), la Chiesa ha snaturato l'impegno alla "inculturazione". Con la parola si intendeva arricchire la cultura di un popolo portandovi i valori evangelici: liturgia come luogo del sacro e del'incontro con Dio, simboli come catechesi mistagogica, silenzio come luogo di preghiera contemplativa, assemblea come comunione nel decoro …Altro
E' il grave equivoco col quale, ormai da tempo (e con questi effetti nefasti), la Chiesa ha snaturato l'impegno alla "inculturazione". Con la parola si intendeva arricchire la cultura di un popolo portandovi i valori evangelici: liturgia come luogo del sacro e del'incontro con Dio, simboli come catechesi mistagogica, silenzio come luogo di preghiera contemplativa, assemblea come comunione nel decoro e nella festa (ben diversa dalla gioia chiassosa mondana), adorazione eucaristica come continuità dell'Eucaristia, morale come "vivere in Cristo" ecc. Vero che "inculturazione" intendeva anche adottare il linguaggio della cultura del popolo ma a condizione che servisse ad assimilare il Vangelo o che fosse orientata a questo scopo, purificandola da ogni richiamo al paganesimo. Con amarezza, non mi meraviglio però più di tanto. Constato che anche noi, in Italia e in Europa, abbiamo assimilato i modelli del mondo: musica liturgica stile Sanremo, arte impressionista, architettura ispirata all'urbanistica futurista, ecc. Che ora poi importiamo anche i canti tribali africani magari spacciandoli per liturgici, beh, non s'offenda il Parroco, ma è proprio "demenziale"! Povero Parroco e poveri fedeli!