Benedetto XVI: schiaffo sonoro in faccia a Francesco
![](https://seedus2043.gloriatv.net/storage1/vba0y9qiutovj1mudcwc664fpy9r439vpzi2tdj.webp?scale=on&secure=qZMI-XMNIymFaLjdEhUe8g&expires=1721168582)
Carlo Caffarra e Angelo Scola, predecessori di Melina, sono diventati cardinali, mentre Melina è stato scaricato senza encomi da Francesco, prima come presidente, poi come professore, perché durante il Sinodo per le Famiglie l'Istituto che presiedeva ha difeso posizioni Cattoliche non in linea con le conclusioni anticattoliche predeterminate da Francesco sull'Amoris Laetitia.
Benedetto XVI chiama Melina "senza dubbio uno dei grandi nella teologia morale di questo secolo," i cui "meriti scientifici teologici umani sono fuori discussione."
Benedetto nota che Melina "con coraggio e competenza ha difeso una teologia morale che segue la tradizione della Chiesa. È proprio così che si è sviluppata la sua creatività." "Purtroppo non sono in grado di scrivere da parte mia un articolo per la Festschrift. Troverò il modo per assicurare Don Livio della mia amicizia e ammirazione," conclude Benedetto.
Per chi ricorda cos'è successo a quel tempo, queste parole sono uno schiaffo sonoro in faccia a Francesco. Prima che Melina diventasse professore all'Istituto, era stretto collaboratore del cardinale Ratzinger alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Foto: Joseph Ratzinger, Livio Melina, #newsWixfsavffm