Tesa
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Il vescovo di La Spezia, Mons. Palletti: "principio di unità di questa Chiesa,... sono io"
kaspita
Bhe ma infatti una persona che non ha capito nulla di Dio nè di "io" cosa vogliamo che dica. Se fosse da solo, avrebbe scampo, ma con tutta quella gente che va in chiesa per incontrare e ascoltare Gesù, crea dei danni enormi; questo apostata andrebbe avvisato in privato, quindi in pubblico, ed infine abbandonato.
lamprotes
Come spesso dico, l' IO, inteso protestantisticamente, ha soppiantato la tradizione. La tradizione, come interpretazione applicativa autorevole della Rivelazione, è principio di unità. Il vescovo è il guardiano e il custode di questa applicazione che fa unità. Ma se la tradizione si è persa e non vi si crede più, la scrittura rimane appesa al soffitto, per così dire, ossia senza principi …Altro
Come spesso dico, l' IO, inteso protestantisticamente, ha soppiantato la tradizione. La tradizione, come interpretazione applicativa autorevole della Rivelazione, è principio di unità. Il vescovo è il guardiano e il custode di questa applicazione che fa unità. Ma se la tradizione si è persa e non vi si crede più, la scrittura rimane appesa al soffitto, per così dire, ossia senza principi applicativi e la personalità di questo o quel vescovo, questo o quel prete, stabilisce a suo modo d'intendere cosa fare. E' il principio luterano per cui nessuna meraviglia che il vescovo elevi se stesso a principio di unità. Ma che unità si esprime in chi a parole dichiara la comunione con il vescovo o con il papa e poi, a fatti, applica la fede a modo suo?
PanMer
? Che non sia una montatura?
Stefania17
Non ci posso credere! Ma dove si trova il discorso intero?
Fatima.
Appunto! Dov'è il discorso intero?
il vandea
Scommetto che e' modernista.
lamprotes
Lo è sicuramente!!
Joshua.
"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste!" (Gv 1,1-3).
Confrontando le sue parole con queste del Vangelo di Giovanni 1,1-3, si potrebbe tranquillamente gridare allo scandalo verso, i piccoli, le anime semplici che credono (Mc 9,42). …Altro
"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste!" (Gv 1,1-3).
Confrontando le sue parole con queste del Vangelo di Giovanni 1,1-3, si potrebbe tranquillamente gridare allo scandalo verso, i piccoli, le anime semplici che credono (Mc 9,42). Tuttavia esse sanno riconoscere il pastore-idolo, che non può essere come Dio, anche se si è messo al posto di Dio. Egli è un pastore di anime, che si è assunto il compito di portare le anime a Dio, con l'aiuto di Dio, non certo di portarle ad adorare la sua persona. Recita poi il passo del Vangelo: "chi non è unito a Me, disperde", vale a dire ogni suo sforzo spirituale senza tale unità a Dio, porta tale persona al completo fallimento di ogni sua opera spirituale.
Spero per le anime che Egli guida, che si vesti di sacco, proclami un digiuno, e chieda perdono a Dio e agli uomini, anche per lo scandalo che ha provocato nei credenti, come fecero gli uomini dell'Antico Testamento. Perché se ciò non fosse si troverà contro S.Michele arcangelo, che continuamente lo interroghera': "chi è come Dio?"
Infine sempre nel Vangelo sappiamo che: "Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato" (Mt. 12, 36-37).
De Profundis
L'ultimo contrasto: Dio o io
N.S.dellaGuardia
Credo in un solo io...
ferralex
Il primo dogma: la volontà dell'individuo è assoluta e incontrovertibile, la mente è duttile e autocontraddittoria, il corpo libero e intercambiabile