La Chiesa italiana non ha ancora saputo liberarsi dall'egemonia culturale marxista. (Prima parte)
Da sessant'anni, ormai, la Chiesa italiana, e per conseguenza la Chiesa Universale, vive nel timore di non essere al passo con i tempi, soprattutto nei confronti dell'egemonia culturale marxista. Dalla …Altro
Da sessant'anni, ormai, la Chiesa italiana, e per conseguenza la Chiesa Universale, vive nel timore di non essere al passo con i tempi, soprattutto nei confronti dell'egemonia culturale marxista.
Dalla "Scomunica ai comunisti"
1°) Un ‘Decreto generale’ (1° luglio del 1949), che dichiara:
a) non essere mai lecito iscriversi ai partiti comunisti o dar loro appoggio, poiché il comunismo è materialista e quindi anticristiano;
b) che è vietato diffondere libri o giornali, i quali sostengono la dottrina e prassi del comunismo materialista ed ateo;
c) che i fedeli, i quali compiono con piena consapevolezza gli atti su proibiti, non possono ricevere i Sacramenti;
d) inoltre che i battezzati, i quali professano, difendono o propagandano consapevolmente la dottrina o prassi comunista, incorrono ipso facto nella scomunica riservata in modo speciale alla S. Sede, in quanto apostati dalla Fede cattolica (l’apostasia è il passaggio dalla religione cristiana ad un’altra totalmente diversa - nel caso …Altro
Dalla "Scomunica ai comunisti"
1°) Un ‘Decreto generale’ (1° luglio del 1949), che dichiara:
a) non essere mai lecito iscriversi ai partiti comunisti o dar loro appoggio, poiché il comunismo è materialista e quindi anticristiano;
b) che è vietato diffondere libri o giornali, i quali sostengono la dottrina e prassi del comunismo materialista ed ateo;
c) che i fedeli, i quali compiono con piena consapevolezza gli atti su proibiti, non possono ricevere i Sacramenti;
d) inoltre che i battezzati, i quali professano, difendono o propagandano consapevolmente la dottrina o prassi comunista, incorrono ipso facto nella scomunica riservata in modo speciale alla S. Sede, in quanto apostati dalla Fede cattolica (l’apostasia è il passaggio dalla religione cristiana ad un’altra totalmente diversa - nel caso …Altro
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Don Reto Nay
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Per quanto riguarda questo vescovo che va ad abitare con la FSSPX, bisogna anche leggere questo articolo: Vescovo diocesano "conservatore" in pensione presso la FSSPX
Francesco Federico
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@Don Reto Nay
Ma in Svizzera vi è anche Ecône.
La Confederazione è il paese , se non sbaglio, in cui, proporzionalmente agli abitanti, sono celebrate il maggior numero di messe di sempre !
Vidéo: Reportage: Ecône, le traditionalisme triomphant
Inoltre l'ex vescovo di Coira, che ritenevo un modernista, si è ritirato proprio presso la FSSPX, per cui anch'egli dovrà celebrare secondo il vetus ordo: …Altro
@Don Reto Nay
Ma in Svizzera vi è anche Ecône.
La Confederazione è il paese , se non sbaglio, in cui, proporzionalmente agli abitanti, sono celebrate il maggior numero di messe di sempre !
Vidéo: Reportage: Ecône, le traditionalisme triomphant
Inoltre l'ex vescovo di Coira, che ritenevo un modernista, si è ritirato proprio presso la FSSPX, per cui anch'egli dovrà celebrare secondo il vetus ordo:
Un nouvel évêque pour la FSSPX
Circa Giovanni Paolo II avrei dovuto dire "certamente antisovietico", mentre Paolo VI era certamente filo-sovietico.
L' undici novembre scorso assistetti ad una messa celebrata da un giovanissimo prete, nell'omelia non nominò San Martino ma ricordò che l'undici novembre è il giorno della festa nazionale Polacca. Recitò persino una poesia polacca il cui senso è che noi dobbiamo amare Dio, la Madonna di Czestochowa ed essere disposti a versare il nostro sangue per la Polonia.
Indovini un po' di che nazionalità è quel prete?
Ma in Svizzera vi è anche Ecône.
La Confederazione è il paese , se non sbaglio, in cui, proporzionalmente agli abitanti, sono celebrate il maggior numero di messe di sempre !
Vidéo: Reportage: Ecône, le traditionalisme triomphant
Inoltre l'ex vescovo di Coira, che ritenevo un modernista, si è ritirato proprio presso la FSSPX, per cui anch'egli dovrà celebrare secondo il vetus ordo:
Un nouvel évêque pour la FSSPX
Circa Giovanni Paolo II avrei dovuto dire "certamente antisovietico", mentre Paolo VI era certamente filo-sovietico.
L' undici novembre scorso assistetti ad una messa celebrata da un giovanissimo prete, nell'omelia non nominò San Martino ma ricordò che l'undici novembre è il giorno della festa nazionale Polacca. Recitò persino una poesia polacca il cui senso è che noi dobbiamo amare Dio, la Madonna di Czestochowa ed essere disposti a versare il nostro sangue per la Polonia.
Indovini un po' di che nazionalità è quel prete?
Don Reto Nay
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Sembra che i vescovi italiani sono decisi di andare la strada della Svizzera. Sanno come è finita la Chiesa in Svizzera? Giovanni Paolo II era "sinceramente" anti-Comunista? Perché allora ha promosso nella Chiesa il Marxismo culturale?
Paolo di Tarso condivide questo
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Purtroppo l'Italia è da anni sotto schiaffo della lobby Marxista
Un motivo per cui l'Italia non riesce a liberarsi di certe zecche sociali é che queste costituiscono un 50 % della popolazione, che non è culturalmente rappresentativa dello "spirito italico" ma che ha il suo peso politico nelle elezioni. Un 50 % che ineluttabilmente rema contro ogni buon senso ed iniziativa positiva, facendo precipitare la Nazione in ogni latrina che la moda del tempo apre …Altro
Un motivo per cui l'Italia non riesce a liberarsi di certe zecche sociali é che queste costituiscono un 50 % della popolazione, che non è culturalmente rappresentativa dello "spirito italico" ma che ha il suo peso politico nelle elezioni. Un 50 % che ineluttabilmente rema contro ogni buon senso ed iniziativa positiva, facendo precipitare la Nazione in ogni latrina che la moda del tempo apre alla scelta politica.