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Gänswein: L'allontanamento dal Vaticano come un esilio, un'amara esperienza personale

L'Arcivescovo Georg Gänswein ha vissuto il suo periodo a Friburgo come un "esilio", ha detto a Die-Tagespost.de (26 giugno).

Ha seguito le istruzioni di Francesco di tornare nel suo Paese d'origine senza un compito: "È stata un'esperienza personale amara".

Aveva sperato e pregato che un giorno l'avrebbe atteso un nuovo compito: "Ora è qui. È molto probabile che ci sia una logica divina dietro la nomina a Nunzio Apostolico, che si avvale della pedagogia papale".

Gänswein è impaziente di ricevere il suo nuovo incarico. Lo vede come un voto di fiducia da parte di Francesco.

La nuova missione lo porterà in Paesi in cui l'attuale situazione politica rappresenta una sfida delicata.

Prima si recherà in Vaticano per ricevere le informazioni, i consigli e le istruzioni necessarie dalla Segreteria di Stato guidata dal Cardinale Parolin.

Immagine: Georg Gänswein © Mazur CC BY-NC-SA, Traduzione AI
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L'arcivescovo Georg Gänswein non vede l'ora di svolgere il suo nuovo ruolo di nunzio negli Stati baltici. Crede addirittura che ci sia una "logica divina" dietro. Ha in programma di ricevere presto le istruzioni dal Vaticano
Giovanna Delbueno
Ma perché vanno ad elemosinare un posto? Non hanno un po' di dignità? Non sono capaci a lavorare e così tenere la testa alta (1), far fare una pessima figuraccia a chi lo merita (2). Dignità, intelligenza, schiena dritta. Ma le pare, Padre Georg che sia un comportamento degno di un Prete Cattolico?? Evidentemente tante cose vanno male perché c'è una moltitudine che si piega alla qualunque.
N.S.dellaGuardia
Se va a prendere istruzioni da parolin è proprio ben sistemato...