Una riforma liturgica volta alla distruzione del santo Sacrificio della Messa (1969)
Annibale Bugnini, Buan 1365/75 [nome in codice della loggia massonica cui apparteneva] è stato senza dubbio il più grande prestigiatore di tutti i tempi. Egli ha infatti trasformato, ingannando senza che nessuno se ne accorgesse [tranne sparuti ben informati cani muti] e sotto gli occhi di tutti, la Santa Messa cattolica in un rito rosacrociano. Egli infatti fu colui che lavorò attivamente per la riforma liturgica sotto la guida di Giovanni Battista Montini (Paolo VI). E come ha fatto, con quale trucco? Il trucco sta essenzialmente nell’Offertorio che precede la consacrazione..1)- “Suscipe, Sancta Trinitas, hanc oblationem, quam tibi offerimus ob memoriam passionis,resurrectionis, et ascensionis Iesu Christi, Domini nostri, et in honorem beatae Mariae semper Virginis, et beati Ioannis Baptistas, et sanctorum apostolorum Petri et Pauli, et istorum, et omnium sanctorum: ut illis proficiat ad honorem, nobis autem ad salutem: et illi pro nobis intercédere dignéntur in casus, quorum memoriam agimus in terris. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen”. [Accetta, Trinità santa, questa oblazione che Ti offriamo in memoria della passione, della resurrezione e dell’ascensione del Signore nostro Gesù Cristo e in onore della beata Maria sempre Vergine, di San Giovanni Battista, dei santi apostoli Pietro e Paolo, dei Santi, le cui reliquie sono racchiuse in questo altare e di tutti i Santi; essa sia per loro sorgente d’onore e per noi causa di salvezza. Dal cielo si degnino di intercedere per noi essi la cui memoria noi celebriamo in terra. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Così sia].
.2) – “Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. Benedetto nei secoli il Signore. Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della terra, e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Benedetto nei secoli il Signore”.
Nessuno si accorge di nulla, si estrae l’asso occulto ed occultato nella manica e … voilà, signori, il gioco è fatto! Ecco che l’offerta della Vittima pura ed immacolata, gradita infinitamente dal Padre, viene sostituita dai banalissimi “frutti della terra e del lavoro dell’uomo” esattamente quelli che Dio aborrisce; in Genesi IV, 3 leggiamo: … “Caino offrì frutti del suolo insacrificio al Signore” …, frutti che il Signore non gradiva affatto! Ma questi frutti del lavoro dell’uomo, così sgraditi a Dio, che preferiva, con ogni ovvietà, l’ostia immacolata, l’agnello senza macchia che Gli offriva Abele destando l’invidia omicida di Caino, vengono portati nientemeno che al “signore dell’universo”, signore con la “s” minuscola e ne spiegherò il perché. Infatti ci siamo chiesti: perché la Santissima Trinità, espressione cattolica perfetta e totale, sia stata sostituita dal dio dell’universo … che forse indicano la medesima entità? “Benedetto sei tu, dio dell’universo” è una espressione della cabala giudaica. Non si dice infatti: “Benedetto sei tu Dio, Creatore dell’universo” … figuriamoci poi il riferimento esplicito alla SS. TRINITA’, bensì: “Benedetto sei tu, dio dell’universo”, cioè dio Immanente all’universo, anima della materia. Questo è tipicamente cabalistico, morbo che ha infettato tutta la nuova delirante anti-teologia modernista! Pensavamo in verità, fino a poco fa, che queste considerazioni fossero esagerate, allucinazioni di inguaribili complottisti, che non si potesse in fondo mai arrivare a tanto, finché siamo stati colti dallo sgomento nel leggere in un testo del 1895 di Domenico Margiotta, noto esponente apicale della massoneria dell’ottocento, del palladismo, un provetto adoratore del baphomet-lucifero, quanto qui riportiamo con orrore: “Che cosa è dunque il Signore dei Cieli, se non è il Dio dei pigri, degli oziosi e dei vagabondi che immaginano lo spirito e si satollano di materia, chevivono di idee e consumano la realtà? Non c’è spirito senza materia e sono identificati l’uno all’altro, se no, il Signore dei Cieli è il Dio del Nulla; mentre Satana è invece, il dio dell’Universo! Il dio dell’Universo, poiché comprende in un solo essere spirito e materia, l’una non potendo sussistere senza l’altro. Quello solo deve essere per noi il dio che le governa tutt’e due, e quello è Satana”(Domenico Margiotta: Le palladisme: Culte de Satan-Lucifer dans les triangles maçonniques, Grenoble 1895, p. 44). Complimenti all’abile prestigiatore: il Sacrificio di Cristo offerto alla Santissima TRINITA’ per la Redenzione dell’umanità, si trasforma in un DEICIDIO offerto a lucifero, signore dell’universo. La Messa cattolica diventa il rito dei cavalieri rosa+croce, ove appunto l’agnello immacolato, decollato, con gli arti tagliati e gettati nel fuoco, viene offerto al baphomet-lucifero per la redenzione gnostico-satanica, il tutto sotto gli occhi di ignari, incoscienti e nolenti satanisti. Giustamente i poveri Cardinali Bacci ed Ottaviani, che nel loro “Breve Esame critico” avevano mosso dei rilievi fondati solo sugli aspetti teologici del “novus ordo” - ignorati totalmente da Paolo VI esattamente come oggi Francesco ignora i cardinali dei dubia - erano stati tacciati di superficialità e scarso approfondimento. Stavolta Buan 1365/75 aveva ragione, perché nessuno aveva nemmeno lontanamente pensato all’aspetto satanico ed esoterico del nuovo rito! Anche leggendo questo articolo sicuramente ci sarà chi storcerà il naso, incredulo di fronte a cosi gravi affermazioni su quella che, con ogni probabilità, considera la "Santa Messa"; ebbene, la verità non va taciuta neanche di fronte all'incredulità generale, specialmente se ne va del bene delle anima immortali.
Complimenti dunque a Buan 1365/75, che senza farsene accorgere, coprendo bene il trucco, è riuscito in ciò che né Ario, né Lutero, né Calvino, né Socino, né Kranmer ed altri eresiarchi, nonostante si fossero profusi in sforzi erculei, erano riusciti mai a fare: “distruggere il Sacrificio di Cristo sostituendolo con l’incruento deicidio offerto a lucifero” … E poi al trisagio ancora “santo, etc. … è il signore dio dell’universo”, si inneggia al prometeo-lucifero! Non c’è che dire, un sublime artista del prestigio! Lui e coloro che, complici, lo hanno aiutato e/o guidato in questa opera satanica di distruzione del santo Sacrificio della Messa.
“L’Anticristo cercherà di abolire ed abolirà realmente il Santo Sacrificio dell’Altare, in castigo dei peccati degli uomini”. [S. Alfonso M. de’ Liguori]