San Paolo scrive: "non prendete parte alle opere infeconde delle tenebre, ma anzi riprendetele" Ef 5,11

Un tale che si adopera a insegnare eresie è come minimo un falso profeta, non c'è tanto da discuterne. Già una coraggiosa e ferma denuncia è carità verso i fratelli più piccoli, che magari non hanno elementi o la prontezza per capire il veleno di certe parole che deviano dalla retta fede e conducono alla perdizione.
Certo poi noi possiamo pregare per la sua conversione, ma fin tanto permane nel male e insegna a compiere il male dobbiamo per giustizia e carità indicarlo come "falso profeta" e denunciare alla luce del sole le sue opere malvagie, soprattutto per amore di quei fratelli che potrebbero essere traviati dai suoi insegnamenti. D'altronde se non ci fossero persone che si oppongono manifestamente alla tirannia del male, di quale libertà sarebbero testimoni i cristiani?
Credo che un problema sarebbe se in tutto ciò non fossimo giudati da un sincero zelo per il Signore e la sua Chiesa, ma più che altro da risentimento personale o da sterile rigidismo religioso. Solo allora non sarebbe opportuno parlare in nome di Dio perchè saremmo mossi solo da spirito di vendetta e rivalsa.

Matteo 7,15

Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.

Se è opera dello Spirito Santo, dove sono i suoi frutti? Se gli stessi padri conciliari intravedevano come risultato una "Nuova Pentecoste", è quindi lo Spirito Santo che glielo ha suggerito?
Indubbiamente lo Spirito Santo non ha mai abbandonato la sua Chiesa, ma ha lasciato liberi di seminare zizzania perché molti cuori già all'epoca non perseveravano nella verità e sono stati di inganno e inciampo ad altri, veleno che ha inquinato la fonte.

Io mi sono fatto questa idea in questi ultimi anni: GPII e Benedetto XVI erano nell'errore conciliare, ma in buona fede, anche se in parte capivano che c'era qualcosa che non quadrava, hanno voluto proseguire, forse anche spinti da quell'inerzia data dall' illusione conciliare di poter vedere prima o poi i "frutti maturi" del concilio (P.S. :anche io mi inserisco in questi illusi, come molti altri che scrivono qua su gloria.tv). Bergoglio invece è andato ben oltre, persino non si può neanche più sostenere che sia un "modernista": qua siamo davanti, probabilmente, a qualcuno che volontariamente ha tradito la vera fede. Bisogna ammettere che l'avvento di Bergoglio è stato preparato da una chiesa conciliare che ha abbassato drasticamente le difese interne.

Siamo in una situazione disastrosa della chiesa dove molti di noi,tra cui don Mancinella, hanno cercato di capire le cause profonde, studiando e riflettendo alla luce della vera fede. Nessuno nega che siamo nella vera chiesa di Cristo, cattolica romana, apostolica,ma di certo ci sono stati errori di molti perché non si è voluto permanere nella Verità che già la chiesa custodiva. Don Mancinella ha cercato di dare risposte mettendo alla luce lo sviluppo del cancro modernista. È ridicolo ribattere un profondo e onesto lavoro di un sacerdote cattolico con rivelazioni private dubbie.

"Bruciate incenso sul tavolo del Novus Ordo o vi toglierò la Messa".

Un atto pubblico di sottomissione.