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Cardinale Müller: Francesco ha pronunciato "molte eresie materiali"

Francesco ha pronunciato "molte eresie materiali", ma non ha perso l'ufficio papale perché non ha insegnato "eresie formali"; lo ha detto il cardinale Müller a LifeSiteNews.com (7 novembre). La promozione …Altro
Francesco ha pronunciato "molte eresie materiali", ma non ha perso l'ufficio papale perché non ha insegnato "eresie formali"; lo ha detto il cardinale Müller a LifeSiteNews.com (7 novembre).
La promozione delle "benedizioni" omosex e della Comunione agli adulteri da parte di Francesco, secondo Müller, è una "eresia di pratica", per esempio, quando Francesco si è tenuto impegnato durante l'[omos]ex Sinodo scrivendo una lettera pubblica a una organizzazione omosex e ricevendo un militante omosex.
Secondo Müller, è chiaro che Francesco è stato veramente eletto dalla maggioranza dei cardinali: "Anche se ci sono state mancanze, sono state semplicemente compensate di fatto dall'esercizio dell'ufficio."
Foto: Gerhard Müller © LifeSiteNews CC BY, #newsVtvxcsftep
LiberaNosDomine
Müller ha trovato il pelo nell' uovo
duxcunctator
E' veramente SCONSOLANTE prendere atto delle bestialità di chi segue la Bestia, considerarandolo Papa. Specialmente quando tali bestialità sono pronunciate da un Vescovo che, come Mons. Muller, ha ricoperto l'ufficio di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
E allora com'è possibile che Mons. Muller (e ribadisco il "Mons.", che si usa per i Vescovi, mentre il titolo di "Em." …Altro
E' veramente SCONSOLANTE prendere atto delle bestialità di chi segue la Bestia, considerarandolo Papa. Specialmente quando tali bestialità sono pronunciate da un Vescovo che, come Mons. Muller, ha ricoperto l'ufficio di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
E allora com'è possibile che Mons. Muller (e ribadisco il "Mons.", che si usa per i Vescovi, mentre il titolo di "Em." ossia "Eminenza" spetta ai Cardinali) non sappia la differenza tra "eresie materiali" (che NON sono vere eresie, non essendovi l'elemento dell'ostinazione, nel dubbio o nella negazione di una qualsiasi verità di Fede: visto e considerato che laddove vi è ignoranza non può esservi ostinazione) ed "eresie formali", o eresie propriamente tali?
Inoltre, cosa vuol dire che BERGOGLIO "non ha insegnato eresie formali"?
Forse che possono essere insegnate, le eresie?
Forse che può essere insegnato, l'errore?
Evidentemente, no.
Trattasi di falsi insegnamenti, così come sono false leggi tutte le leggi ingiuste.
Quindi, torno a chiedere:
cosa vuol dire, Mons. Muller, quando dice che BERGOGLIO "non ha insegnato eresie formali"?
E come può non esservi l'elemento dell'ostinazione nella negazione fatta da chi NON ha e NON PUO' avere la scusante dell'ignoranza?
Peraltro, a coloro che dicono che BERGOGLIO antepone molto spesso un "forse" davanti alle negazioni delle verità di Fede: è da ricordare (o da far presente) che le eresie si configurano anche come dubbi OSTINATI su una qualsiasi verità di Fede.
E, se quelli di BERGOGLIO sulle verità di Fede riguardanti Maria Santissima fossero dubbi, e non negazioni: allora sarebbero comunque OSTINATI.
E comunque i "forse" di BERGOGLIO sono uno dei suoi modi per indurre la dissonanza cognitiva, tipico di chi sa quello che fa.
E infatti BERGOGLIO sapeva quello che faceva sin dal 20 dicembre 2013, a distanza di 9 mesi e 7 giorni dalla sua salita dal mare, allorché introdusse un insinuante "forse" in una triplice bestemmia (contro Dio, del Suo Nome e della Sua Dimora, contro coloro che abitano in Cielo):
"Era silenziosa, ma dentro il suo cuore, quante cose diceva al Signore! ‘Tu, quel giorno mi hai detto che sarà grande; tu mi hai detto che gli darai il Trono di Davide, suo padre, che regnerà per sempre e adesso lo vedo lì!’. LA MADONNA ERA UMANA! E FORSE AVEVA VOGLIA DI DIRE: 'BUGIE! SONO STATA INGANNATA!' Giovanni Paolo II diceva questo, parlando della Madonna in quel momento"

papa Francesco: "Maria sotto la Croce ha pensato: …
Angie W.
L’apostata Jorge Mario Bergoglio che dall’Argentina sfida la legge naturale data da Dio e contraddice la dottrina cattolica non può nemmeno essere annoverato come cattolico praticante e tanto meno come Papa di noi cattolici. È il più grande di tutti gli apostati che siano mai vissuti. Tanto che per aver tradito Dio e la Chiesa in Argentina fu conosciuto come le 7 piaghe d'Egitto.
Angie W.
Müller parte dalla falsità di un conclave fraudolento che ha eletto invalidamente un eretico. Bergoglio non è un papa caduto nell’eresia ma un eretico contumace eletto papa invalidamente. È figura dell'anticristo perché sfida Dio e la Chiesa.
Angie W.
Bergoglio è stato e continua ad essere lo stesso eretico ostinato di quando tradì Dio e la Chiesa in Argentina. Un eretico non diventa papa perché è stato eletto invalidamente in un conclave fraudolento. Bergoglio è la totalità delle sue eresie, bisogna vedere il passato eretico che lo squalifica come cattolico praticante, solo esaminando il suo passato e il suo presente si può sapere con certezza …Altro
Bergoglio è stato e continua ad essere lo stesso eretico ostinato di quando tradì Dio e la Chiesa in Argentina. Un eretico non diventa papa perché è stato eletto invalidamente in un conclave fraudolento. Bergoglio è la totalità delle sue eresie, bisogna vedere il passato eretico che lo squalifica come cattolico praticante, solo esaminando il suo passato e il suo presente si può sapere con certezza che Bergoglio non è papa. Ma un eretico testardo.
duxcunctator
@Angie W.
Lei dice "Bergoglio non è un papa caduto nell'eresia ma..."
e io le chiedo:
- forse che un un Papa può cadere nell'eresia?
- forse che un Papa non resta saldo nella Fede anche laddove non sia ancora convertito?
- forse che la fede di un Papa non è indefettibile?
demaita
Per sapere cosa pensavano di lui a Buenos Aires, Basta leggere la trilogia su J.M. Bergoglio del Prof. cattolico, storico universitario di Buenos Aires, Antonio Caponnetto: 'De Peron a Bergoglio, el catolicismo escomulgable'; 'La Iglesia traicionada'; ‘No lo conozco. De l’iscariotismo a la apostasia'.
cf ¡OPINIONES! - "BERGOGLIO ES UN SER PRETERNATURAL QUE ESTÁ DESTRUYENDO LA IGLESIA CATÓLICA.
Angie W.
@duxcunctator La logica ci insegna che quando le persone partono da falsi principi giungono a false conclusioni. Bergoglio era già un eretico pubblico e ostinato in Argentina, al punto che il suo complice brasiliano Boff, nella prima intervista rilasciata sull'elezione invalida di Bergoglio, sapeva che Bergoglio aveva sostenuto l'adozione gay e il sacrilegio eucaristico di una famosa coppia di …Altro
@duxcunctator La logica ci insegna che quando le persone partono da falsi principi giungono a false conclusioni. Bergoglio era già un eretico pubblico e ostinato in Argentina, al punto che il suo complice brasiliano Boff, nella prima intervista rilasciata sull'elezione invalida di Bergoglio, sapeva che Bergoglio aveva sostenuto l'adozione gay e il sacrilegio eucaristico di una famosa coppia di travestiti omosessuali in Argentina. (Roberto Trinidad). Boff ha definito Bergoglio un ultraliberale. Il liberalismo è un’eresia.
Se vuoi parlarmi del papato, non mischiare principi cattolici che non valgono quando parliamo dell’eresiarca Jorge Mario Bergoglio.
N.S.dellaGuardia
Basterebbe todostodostodos per contraddire il buon cardinale, sempre moderatino e cautelativino...
Solo con Gesù solo Solitario
Eminenza, ovvio riconoscere come papa, bergoglio, altrimenti quello che lei ha ricevuto il 22/2/2014 è da considerarsi nullo.
Francesco I
@Commentatore anonimo
La teologia oggi distingue :
un'eresia materiale quando si aderisce a un'eresia oggettiva, senza per altro avere coscienza di essa
un'eresia formale quando di aderisce a un' eresia oggettiva, conoscendone i fondamenti
e quindi si distingue tra
Peccato di eresia quando si conserva per sé l'errata comprensione o la negazione di un dogma senza farne pubblica confessione
delittoAltro
@Commentatore anonimo

La teologia oggi distingue :

un'eresia materiale quando si aderisce a un'eresia oggettiva, senza per altro avere coscienza di essa

un'eresia formale quando di aderisce a un' eresia oggettiva, conoscendone i fondamenti

e quindi si distingue tra

Peccato di eresia quando si conserva per sé l'errata comprensione o la negazione di un dogma senza farne pubblica confessione

delitto di eresia quando si manifesta oggettivamente l'appartenenza a comprensioni errate o eterodosse.

Il nucleo della teologia dell'eresia per san Paolo sta sotto il principio di una necessità nella storia della salvezza. Secondo tale necessità, la colpa dell'uomo che mutila e limita la Verità di Dio, rimane pur sempre nella volontà di Dio di cui la Chiesa è espressione.

In questa prospettiva la teologia considera le eresie come maniere nelle quali la Verità di Dio, in quanto è diventata verità dell'uomo, rimane umiliata e di fatto cresce solo nello spirito dell'uomo. Questa considerazione costituisce così il motivo della continua ricerca (senza peraltro giustificare l'agire errato) perché la Chiesa sia condotta alla verità completa. Di fronte alle eresie dunque la Chiesa non si limita a difendere la fondatezza della Verità, ma dal confronto con esse apprende più profondamente il significato della Verità stessa, valutando e respingendo come contraddittorie quelle interpretazioni che ne limitano la comprensione e il suo divenire.

La storia della Chiesa è quindi anche la storia del no progressivo, sempre più ampio e più chiaro pronunciato contro le eresie in nome del necessario discernimento per distinguere la Verità dagli errori dell'uomo.

N. B. le scritte in rosso rimandano alle definizioni contenute nella "Enciclopedia Cattolica"