Don Davide Pagliarani: "La misericordia di Francesco panacea per un mondo che non può più essere convertito"
Francesco è influenzato da un iperrealismo "pastorale" che richiede che la Chiesa ceda alle pretese del "uomo moderno", ha detto don Davide Pagliarani, superiore generale della Fraternità san PioX, in un'ottima intervista (Fsspx.news, 12 marzo).
Per Francesco, le leggi eterne sono soggette a "evoluzione" e la misericordia è la "panacea" per un mondo che "non può più essere convertito," spiega Pagliarani, dicendo che Francesco adotta "la morale del mondo" e rassicura le "anime in pericolo" nella loro situazione di peccato.
In continuità con il Vaticano II, che ha adattato la Chiesa al monto (“aggiornamento”), Francesco adatta la Chiesa ai peccati ("politicamente corretti") del mondo.
Nella sua Fratelli tutti, Francesco lo chiama "un modo alternativo di pensare" che immagina "una nuova umanità" – ma per Pagliarani questa è solo "utopia" che è "totalmente scollegata dalla realtà".
"Questo succede a chi taglia le proprie radici," commenta.
Pagliarani indica l'interessante paradosso che la Chiesa di Francesco e lo stato si battano per fini comuni, come nei momenti di massimo fulgore della Chiesa, solo che adesso è lo stato a imporre le proprie idee alla Chiesa.
"L'umanesimo secolare è divenuto la luce della Chiesa e il sale che la insaporisce," conclude Pagliarini.
#newsSoascraeec
Per Francesco, le leggi eterne sono soggette a "evoluzione" e la misericordia è la "panacea" per un mondo che "non può più essere convertito," spiega Pagliarani, dicendo che Francesco adotta "la morale del mondo" e rassicura le "anime in pericolo" nella loro situazione di peccato.
In continuità con il Vaticano II, che ha adattato la Chiesa al monto (“aggiornamento”), Francesco adatta la Chiesa ai peccati ("politicamente corretti") del mondo.
Nella sua Fratelli tutti, Francesco lo chiama "un modo alternativo di pensare" che immagina "una nuova umanità" – ma per Pagliarani questa è solo "utopia" che è "totalmente scollegata dalla realtà".
"Questo succede a chi taglia le proprie radici," commenta.
Pagliarani indica l'interessante paradosso che la Chiesa di Francesco e lo stato si battano per fini comuni, come nei momenti di massimo fulgore della Chiesa, solo che adesso è lo stato a imporre le proprie idee alla Chiesa.
"L'umanesimo secolare è divenuto la luce della Chiesa e il sale che la insaporisce," conclude Pagliarini.
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