Il Ritorno di Cristo 2:“Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie…sappiate che Egli è vicino, alle porte.” Mc 13
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“La mattina dopo (Gesù), mentre rientrava in città, ebbe fame. Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: «Non nasca mai più frutto da te». E subito quel fico si seccò.”Mt.21
“Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.
Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte.”
Mc 13
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La pianta del fico, che è la prima pianta citata nella Bibbia in occasione della cacciata di Adamo ed Eva dal Giardino dell’ Eden, è sempre stata considerata dagli ebrei il loro simbolo, la figura del popolo di Israele.
Infatti nell'Antico Testamento, l'albero di fico rappresentava sempre Israele. Secondo il profeta Michea Dio accusa Israele paragonando se stesso a chi cerca invano frutti della vite e del fico: "Non un grappolo da mangiare, non un fico per la mia voglia. L'uomo pio è scomparso dalla terra, non c'è più un giusto fra gli uomini" Michea 7
( Si faccia attenzione, a proposito di "L'uomo pio è scomparso dalla terra, non c'è più un giusto tra gli uomini", al finale del post.)
Anche in Geremia Dio si lamenta di non trovare più fichi, e perciò annuncia per punizione l'invasione babilonese.
"Li mieto e li anniento, dice il Signore, non c'è più uva nella vigna né frutti sui fichi; anche le foglie son avvizzite. Ho procurato per loro degli invasori". Ger.8
Lo stesso per Osea. Israele era rappresentato dall’albero del fico, che si era purtroppo dato all'idolatria. “Devasterò le sue viti e i suoi fichi…La ridurrò a una sterpaglia
e a un pascolo di animali selvatici.”Osea 2
Israele doveva preparare il mondo alla venuta del Messia, doveva produrre fichi spirituali di obbedienza, santità e fedeltà, invece seppe dare al Redentore solamente aceto, spine e chiodi.
Eppure l’elezione e la promessa erano certi, e questo vale anche per la Cristianità, il Nuovo Israele:
“Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia Alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.” Es 19
Anche nel libro del Deuteronomio troviamo la ripetizione e la conferma di ciò che Dio proclama nell’Esodo: “Tu (Israele e la Cristianità) sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra” Dt 7
Perciò il Benedetto Salvatore non cita invano proprio la pianta di fico e non altre. Quando parla del fico intende il Vecchio Israele, quello che lo appenderà, deridendolo, ad una Croce. Ma ahi noi, sta parlando anche dell’umanità da Lui redenta.
Infatti se il fico è figura di Israele, Israele è figura della Cristianità, cioè del Nuovo Israele.
Dunque il fico è figura anche della Cristianità, e la Cristianità farà dunque la fine del fico, sarà seccata, che è la stessa fine che spettò al Vecchio Israele: ambedue apostati.
Infatti:
“ Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo, perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».Lc.13
E per lungo tempo il Proprietario venne pazientemente a cercare frutto da questo fico.
Il Padrone di tutte le cose si aspettava che il fico facesse il frutto ogni anno, come è normale che sia, ma così non è stato!
Dunque: “Perché sta lì a sfruttare il terreno?”
Ecco l’apostasia del Vecchio Israele, ecco l’apostasia della cristianità.
Israele e la Cristianità, non solo non hanno prodotto frutti finali di ravvedimento, ma con ila loro apostasia hanno deriso il nome di Dio Vero nell’universo mondo.(Romani 2:24; cfr 2 Samuele 12:14; Tito 2:5).
Ambedue, il Vecchio Israele ed i Nuovo Israele, hanno “accumulato un tesoro d’ira per il giorno dell’ira.”
“Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio”. Rom.2
Infatti:
“Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto.” Lc.6
“Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco”, diceva il Battista in Mt.3.
“Ogni pianta che non porta frutti buoni sarà tagliata.” Mt.7
Ecco dunque l’unico miracolo punitivo del Vangelo:“La mattina dopo (Gesù), mentre rientrava in città, ebbe fame. Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: «Mai più i eterno nasca un frutto da te!». E subito quel fico si seccò.”Mt.21
Ogni pianta che non porta frutto sarà seccata.
Se non fosse Parola divina che l’Inferno non prevarrà sulla Santa Chiesa, Santa solamente perché il Capo della Chiesa è Santo, sembra dunque oggi che la sola chiesa di Bergoglio, che non porta frutti buoni ma cattivi, sarà finalmente seccata quando il Benedetto Salvatore comanderà con comando che non ammette diniego di sorta:
Non nasca più frutto da te! E la finta chiesa di Bergoglio finalmente subito si seccò.
Infatti :
“In quei giorni, dopo quella tribolazione,( cioè il Great reset=Armageddon=Grande Tribolazione, cfr. ) il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore
e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.(Le Sette Coppe/Trombe dell’ira divina.)
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.( Dopo però il breve Regno di pace sulla Terra, il Trionfo del Suo Cuore Immacolato).
…Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.
Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte.”
Mc 13
Gesù Cristo parla chiaramente del ramo chi si fa tenero, che inizia a farsi tenero, e non del ramo carico di frutti maturi e foglie verdeggianti:parla delle primissime foglie!
Indica dunque che non appena il Popolo ebraico , il Vecchio Israele inizierà a convertirsi a Cristo, allora il ritorno del Benedetto Redentore è vicinissimo.
San Paolo infatti dice che prima della fine del mondo gli ebrei si convertiranno a Cristo:«Quando la pienezza delle nazioni sarà entrata, tutto Israele sarà salvo.»Rm 11.
E tutti i santi Padri e Dottori della Chiesa hanno sempre visto nel fico che comincia a germogliare di nuovo la conversione finale del Giudaismo a Cristo, dove finalmente :
“Non c’è più giudeo né greco.” Gal.3
Dopo il taglio, e non la potatura, dunque il fico rinascerà.
Dopo la maledizione ritorna la benedizione, perché il figliol prodigo è ritornato alla casa nativa.
La Casa è in festa perché entrambi i figli sono riuniti sotto l’unico tetto.
Il Padre è finalmente felice perché il figliol prodigo, il Vecchio Israele ha rimesso le foglie, e si è riunito al figlio più giovane, la Cristianità.
Si chiuda dunque la porta perché il Padre ha preparato il banchetto eterno per i suoi due figli.
Ed eccoci dunque, come tutte le storie, al gran finale.
Su Youtube ci sono almeno due siti (ma sul web c’è tanto altro materiale):
1. ONE FOR ISRAEL Ministry
2.Jews for Jesus
Qui si raccontano migliaia di conversioni al Cristianesimo da parte di ebrei di tutto il mondo in questi ultimissimi anni.
Ci sono centinaia e centinaia di testimonianze di visioni proprio come quella che ebbe l'ebreo Ratisbonne, e che portò alla sua istantanea conversione.
Vere e proprie apparizioni di Gesù Cristo e Maria Santissima. Apparizioni e visioni proprio come quella che ebbe Saulo, san Paolo, sulla via di Damasco.
I due rami si stanno in verità già riunendo, l’albero di fico sta rimettendo, adesso, ora, le sue prime e tenere foglioline!
Ma se il fico, il Vecchio Israele, sta iniziando a convertirsi a Cristo cacciando fuori le prime foglioline,
allora:
“Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.
Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte.”
Mc 13
E che il Ritorno a breve del Signore Gesù Cristo sia vicino lo dimostra, tra le tante cose, anche questo dato di fatto, la totale assenza di vera Fede: la Fede dei santi.
E che da oltre vent’anni, dopo la morte di santa Teresa di Calcutta, la Terra non ospiti alcun vero santo, un santo capace di miracolo, la dice lunga sull’apocalittico tempo che stiamo vivendo. Infatti sempre, da duemila anni, la Terra fu abitata da veri santi, sempre purtroppo fino adesso, e questo significherà pur qualcosa.
Questa totale assenza di santità e purezza dovrebbe far capire, anche al cieco più cieco, che questa che stiamo vivendo è l'ora di Satana descritta tante volte nella Scrittura.
Sapevamo che doveva arrivare, ed è arrivata.
Possiamo comprendere ora, che non abbiamo più veri santi sulla Terra, le Parole del Benedetto Salvatore:
"Ma il Figlio dell'Uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla Terra?" Lc.17
Gesù Cristo parlava di questa Fede, la vera Fede, quella dei giganti dello Spirito: i veri fichi, prelibati e maturi!
Capiamo allora da questo, dalla mancanza di vera Fede sulla Terra, dalla mancanza di veri santi, che il Suo Ritorno è vicino.
"Gli ebrei ritorneranno in Palestina e diverranno cristiani verso la fine del mondo."
Beata Anna Caterina Emmerich
Cfr:Il Ritorno di Cristo:"Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, …