Trovo che, riassunta nell’invito “Amate la Madre Terra”, la citazione di Paolo VI sia del tutto insufficiente a farne comprendere i contenuti e, a causa dei recenti avvenimenti a cui abbiamo assistito, anche ingiustamente equivoca. L’amore alla Madre Terra, al tempo di Paolo VI, era bene specificato nella Messa e nelle preghiere per le “Rogazioni”. Cito una delle loro riedizioni proposte …Altro
Trovo che, riassunta nell’invito “Amate la Madre Terra”, la citazione di Paolo VI sia del tutto insufficiente a farne comprendere i contenuti e, a causa dei recenti avvenimenti a cui abbiamo assistito, anche ingiustamente equivoca. L’amore alla Madre Terra, al tempo di Paolo VI, era bene specificato nella Messa e nelle preghiere per le “Rogazioni”. Cito una delle loro riedizioni proposte nell’attuale Benedizionale. “Per tua grazia, Signore, i nostri antichi padri dissodarono palmo a palmo questa cara terra e la resero fertile e ospitale. Essi appresero da te, o divino Seminatore, la difficile arte di seminare in solchi di pazienza per mietere nella gioia; e alla scuola del Vangelo vissero i drammi e i travagli della vita contadina come una parabola della croce e del regno; Con il tuo aiuto, Signore, è fiorita questa piccola patria campestre, sostenuta dai valori della fede e da un istinto tenace di giustizia e di libertà. Guarda benigno, o Padre, le nostre campagne [gli oliveti, ... i boschi]; dona alle zolle assetate il refrigerio della pioggia, alle nostre famiglie l'armonia e la pace; allontana il flagello delle témpeste e fa' che nel tranquillo svolgersi delle stagioni sia fecondato e rimunerato l'impegno quotidiano per il benessere della nostra gente e di tutti gli uomini. Circonda del tuo amore i lavoratori della terra; fa' che non si estingua nelle nuove generazioni la luce della tua verità e il dono della tua grazia; resti vivo e coerente il senso dell'onestà e della generosità, la concordia operosa, l'attenzione ai piccoli, agli anziani e ai sofferenti, l'apertura verso l'umanità che in ogni parte del mondo soffre, lotta e spera, perché non manchi mai ad ogni uomo, la casa, il pane e il lavoro.” Ora, la si confronti con la “Preghiera alla Pachamama” (che preferisco neppure trascrivere!) che, dai giardini vaticani, si è diffusa in numerose Parrocchie italiane!... Nel leggerla, a molti giovani, purtroppo, è piaciuta, ma agli agricoltori cattolici, mi si creda, ha fatto strabuzzare gli occhi e venire la pelle d’oca!