Parolin, migranti, elezioni: che tristezza... Se i vescovi venissero eletti dai fedeli finirebbero come il Pd.

Il silenzio ecclesiastico sulle elezioni si è rotto. Il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, dalle colonne de “Il messaggero”, di cui riportiamo l’articolo, ha parlato. Non il Presidente della Conferenza episcopale; non il Segretario della stessa; ma il “Primo ministro” di uno stato estero, sia pure estero in maniera anomala. Strano, no? Super Ex – ex del Movimento per la Vita, ex di Avvenire e di una quantità di altre cose, ma non ex cattolico, grazie a Dio, ha risposto, rompendo anch’egli un silenzio che durava da un po’ sulle pagine di Stilum Curiae. Lo ringraziamo; e leggetelo. Il cardinale, se volete, lo trovate in coda.

Allarme, allarme, Bonino ha vinto, ma non basta. Per il Vaticano sono tempi difficili. Qualche giorno prima dello scontro a Roma 1 tra il cattolico old style Federico Iadicicco ed Emma Bonino, il quotidiano Avvenire è sceso in campo, per strizzare l’occhiolino a chi? A Mario Adinolfi, del popolo per la famiglia: occultamente e furbescamente sponsorizzato per togliere a Iadicicco i pochi voti che lo separavano, stando ai sondaggi, da Emma Bonino? A pensare male si fa peccato, ma visto il feeling tra Bergoglio, monsignor Perego, i bergogliani in genere e la donna di Soros, forse ci si azzecca. Bonino ha vinto lo scontro diretto, molto bene, ma il suo partito, il partito che non ama i principi non negozabili, ma ama assai l’immigrazione di massa, è rimasto sotto il 3 per cento, ed è fuori. Che tristezza, in Vaticano!

Si aggiunga che a perdere è stato il Pd: dopo essersi mangiato, nell’ordine, i catto-confusi, i ciellini vagabondi e i focolarini (ormai anche loro politicamente inesistenti), il Pd si è quasi dissolto.

Galantino potrà fare ancora le foto con Maria Elena Boschi, che però non sarà più ministro; potrà andare ancora a cene riservate con Monica Cirinnà, ma solo per parlare di cani e gatti. Ahi quanta solitudine, per certi prelati!

Ma la sconfitta del partito più amato, se ha tolto la parola a molti, non ha zittito proprio tutti. Il cardinale Pietro Parolin, per esempio, si è sentito subito in dovere di intervenire: la lunga carriera di diplomatico, oscurata dalla gestione del dossier Cavalieri di Malta e delle vicende cinesi, lo ha spinto a dire la sua, subito dopo le elezioni, con un tempismo invidiabile.

Queste le sue parole: “La Santa Sede sa che deve lavorare nelle condizioni che si presentano. Noi non possiamo avere la società che vorremmo, non possiamo avere le condizioni che vorremmo avere. Quindi credo che, anche in questa situazione, la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto tempi… E’ importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. E’ un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà».

Alle chiacchiere di Parolin, verrebbe da rispondere con una simpatica pernacchia. Oppure si potrebbe fargli notare che se oggi i vescovi venissero eletti, come un tempo, dal popolo cristiano, lui finirebbe come Bersani, Fedeli, Boldrini… ripudiati dal loro stesso popolo.

Ma forse, senza tanti discorsi, la cosa migliore è ricordare a Parolin un solo e semplice fatto, che riporto dalle colonne de Il Fatto quotidiano: “E’ bergamasco ma di origini nigeriane, responsabile immigrazione della Lega e militante del Carroccio da 25 anni. Toni Iwobi, 62 anni, è il primo senatore nero d’Italia.”. Dopo il primo senatore nero, portato in Parlamento dalla Lega, non dal Pd, noi chiediamo a Dio un miracolo: il primo papa nero, se possibile Robert Sarah. Nero, cattolico, intelligente, devoto, allergico alla politichetta dei prelati italiani. Anche sull’immigrazione non la pensa come Parolin.


Franca Giansoldati

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Città del Vaticano – Il giorno dopo l’exploit elettorale della Lega che ha impostato la campagna elettorale contro i migranti, il Segretario di Stato vaticano ha fatto sapere che la Santa Sede continuerà a predicare come ha sempre fatto a favore dell’accoglienza e delle porte aperte dell’Europa ai migranti. «La Santa Sede sa che deve lavorare nelle condizioni che si presentano. Noi non possiamo avere la società che vorremmo, non possiamo avere le condizioni che vorremmo avere. Quindi credo che, anche in questa situazione, la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto temp». Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, commenta con l’agenzia dei vescovi Sir – a margine dell’incontro della Commissione internazionale cattolica sulle migrazioni – i risultati delle elezioni politiche.

Per il segretario di Stato la cosa più importante è insistere con i fedeli. «E’ importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. E’ un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà».

Alle organizzazioni cattoliche impegnate in prima linea nell’accoglienza e integrazione dei migranti Parolin consiglia di continuare ad «impegnarsi per creare una visione positiva della migrazione. Perché ci sono tanti aspetti della migrazione positivi che all’interno di tutta questa complessità non si percepiscono».

«Consiglio di continuare il loro lavoro sul terreno perché questo le contraddistingue e caratterizza, ma al tempo stesso non avere paura di aiutare la popolazione ad avere questo nuovo approccio». Sulla necessità di conciliare le esigenze di sicurezza dei cittadini e i bisogni di chi fugge da situazioni difficili ha osservato: «Non è facile, dobbiamo riconoscerlo. Ma questa è una sfida che spetta alla politica, ossia conciliare le due esigenze, ambedue imprescindibili. E’ logico, i cittadini devono sentirsi sicuri e protetti ma allo stesso tempo non possiamo chiudere le porte in faccia a chi sta fuggendo da situazioni di violenza e di minaccia».

Infine vi consigliamo la lettura di questo articolo, per avere un quadro più completo sui costi. Tenendo conto che è di qualche tempo fa, e che perciò i conti dovrebbero essere aggiornati.

Fonte:

www.marcotosatti.com/…/parolin-migrant…
Sam Gamgee
Scusi Super-ex ,dato che secondo Lei la Cei avrebbe 'sponsorizzato' il Pdf,se parla di soldoni ,li rida' Lei i 2.000 euro tirati fuori di tasca loro dagli attivisti del Pdf nella mia citta' e spesi per la propaganda ,oppure Adinolfi ? Se parla di sponsorizzazioni verbali o di fatto ,come spiega che 'quelli della CEI' e i bergogliani non solo non hanno aiutato in NULLA ( nemmeno nella raccolta firme …Altro
Scusi Super-ex ,dato che secondo Lei la Cei avrebbe 'sponsorizzato' il Pdf,se parla di soldoni ,li rida' Lei i 2.000 euro tirati fuori di tasca loro dagli attivisti del Pdf nella mia citta' e spesi per la propaganda ,oppure Adinolfi ? Se parla di sponsorizzazioni verbali o di fatto ,come spiega che 'quelli della CEI' e i bergogliani non solo non hanno aiutato in NULLA ( nemmeno nella raccolta firme ,cosa che avrebbero potuto fare tranquillamente ,dato che non sono mai vestiti da religiosi ) ma hanno cercato di creare impedimenti ,proibizioni ,pubblicita' in negativo ,fino ad arrivare a buttare giu' il telefono ,rifiutarsi di parlare,in qualche caso sfiorare l'insulto ? E se parla di politica pura, come mai la difesa dei valori non negoziabili e' vista da Bergoglio come un pugno in un occhio ,vedasi Marce per la Vita e Family Day ? Perche' le chiese e addirittura i sagrati sono stati territorio proibito al Pdf ,ma NON al P.D. e addirittura alla Bonino ? Perche' NON UNA PAROLA di appoggio ,non dico nelle omelie ,ma nemmeno 'di sfroso' nelle parrocchie ( del resto dominio di ben altri partiti da 5 anni almeno ,tranne una ),nemmeno a grandissime e vaghissime linee?. Scusi Super-ex, Lei politica sul campo ne ha mai fatta ? Sa di che cosa parla o inventa ? Saluti ,Super-ex ( vorrei tanto sapere ex di che cosa ).
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Acchiappaladri
@Francesco I No, caro amico, al di là di quelle che potrebbero essere state i maliziosi propositi di qualcuno alla CEI o in Vaticano, non c'è stato nei fatti alcun concorso di colpa di Adinolfi nella elezione della Bonino a Roma.
Riporto anche qui un pezzo del commento che ho fatto in merito poco fa sul sito di Marco Tosatti:
"... la prego di far presente a Super Ex che la ipotizzata idea che egli …Altro
@Francesco I No, caro amico, al di là di quelle che potrebbero essere state i maliziosi propositi di qualcuno alla CEI o in Vaticano, non c'è stato nei fatti alcun concorso di colpa di Adinolfi nella elezione della Bonino a Roma.

Riporto anche qui un pezzo del commento che ho fatto in merito poco fa sul sito di Marco Tosatti:

"... la prego di far presente a Super Ex che la ipotizzata idea che egli ha inserito nel suo articolo critico è stata dimostrata errata dai fatti storici e questo avrebbe dovuto suggerirgli l'opportunità di non menzionarla.
Mi riferisco a quel "forse ci si azzecca" sull'ipotesi che la asserita simpatia del quotidiano Avvenire per Il Partito della Famiglia [PdF] indichi che la CEI (e/o il governo vaticano) aveva "occultamente e furbescamente sponsorizzato [il PdF] per togliere a Iadicicco i pochi voti che lo separavano, stando ai sondaggi, da Emma Bonino".
Se qualcuno alla CEI o in Vaticano aveva davvero fatto malignamente questa idea, si sbagliava! i dati (quasi completi) elettorali pressoché definitivi riconoscono alla Bonino 111113 voti, a Iadicicco 91568 voti e ad Adinolfi solamente 1812 voti.
Insomma su circa 20 mila voti di differenza i 2 mila (scarsi) voti al PdF non hanno influenza sulla vittoria della Bonino (che, dal risultato del suo partitino +Europa, appare che vinto in quanto presentata dal PD: in quel collegio avrebbe vinto anche qualunque altro capolista della coalizione del PD).
In definitiva per non attizzare altre lotte fratricide Super Ex, secondo me, avrebbe potuto evitare di menzionare polemicamente la succitata idea visto che comunque si è dimostrata errata. ..."
Francesco I
Come volevasi dimostrare: Adinolfi ha favorito l'elezione di Emma Bonino, l'amica di Bergoglio !
Maurizio Muscas
Si scrive accoglienza, si legge ISLAMIZZAZIONE condotta dalla falsa Chiesa
Diodoro
Questa storia (Vescovi bianchi con il cuore rosso, oltre che nero per l'adesione massonica o almeno all' "altissimo Magistero della Massoneria") va avanti da moltissimo tempo.
In forma virulenta, è stata molto evidente qualche anno fa ad Agrigento (Diocesi che comprende anche Lampedusa): Vescovo mons. Montenegro ultra-immigrazionista e musulmanista, fedeli in direzione opposta, pur essendo poco …Altro
Questa storia (Vescovi bianchi con il cuore rosso, oltre che nero per l'adesione massonica o almeno all' "altissimo Magistero della Massoneria") va avanti da moltissimo tempo.
In forma virulenta, è stata molto evidente qualche anno fa ad Agrigento (Diocesi che comprende anche Lampedusa): Vescovo mons. Montenegro ultra-immigrazionista e musulmanista, fedeli in direzione opposta, pur essendo poco stressati direttamente (pochi Musulmani in Sicilia, quasi tutti in transito per il Nord Italia o Nord Europa).
Risultato: mons. Montenegro fatto Cardinale; fedeli come sopra.