Vero Cattolico presidente a Montecitorio

@Fernanda Dellucci
Quindi, signora Dellucci, se ho ben capito Lei attribuisce a Fontana quello che Cionci chiamarebbe "un codice Ratzinger"?
Ecco quello che ha detto Fontana:
"Vorrei dedicare il mio primo saluto al Pontefice, Francesco, che rappresenta il riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani e promuove il rispetto dei più alti valori morali nel mondo".

Ora, preso atto che gli è parso costare (come manifestato anche con una torsione del collo) pronunciare la parola "Pontefice" subito prima del falso nome di BERGOGLIO: forse che è Volere di Dio dire le cosiddette "bugie bianche"?
E se non è una "bugia bianca", quella di Fontana quando chiama BERGOGLIO "Pontefice" ed egli è convinto in coscienza che costui sia "Pontefice" senza essere Papa: forse che è Volere di Dio che sia chiamato "Pontefice" chi è solo un gesuita e quindi era travestito già quando era travestito da Sacerdote ed ha continuato a travestirsi anche in seguito, prima da Vescovo e poi da Cardinale, prima dell'attuale e ultimo travestimento?
A maggior ragione se poi Fontana è convinto che BERGOGLIO sia realmente il 266esimo Papa della Chiesa: seppur in versione "inflitta" o addirittura "eretica".

In tutti e tre i casi (Fontana che dice "bugie bianche", con l'aggravante di farlo in pubblico; Fontana che considera BERGOGLIO "Pontefice" senza considerarlo Papa e quindi lo chiama solo "Pontefice"; Fontana che considera BERGOGLIO il 266esimo Papa), forse che un vero Cattolico pensa e parla e agisce così?

Evidentemente, NO.

Quindi, la Chiesa lo attende, Lorenzo Fontana: attende che renda Onore e Gloria a Dio proclamando la Verità, nella Carità.
Che è cosa abissalmente diversa dai "codici Ratzinger" a modo degli uomini.

Fabio Massimo Patricelli

E come può essere un "vero Cattolico", Lorenzo Fontana: visto e considerato che ha pubblicamente disconosciuto Benedetto XVI ed altrettanto pubblicamente riconosciuto BERGOGLIO, come Papa?

Fabio Massimo Patricelli