Secondo quel mentecatto di Cupich basta soltanto seguire la propria coscienza per essere a posto: quindi non solo i sodomiti, ma anche gli stupratori, gli usurai e gli uxoricidi possono comunicarsi liberamente e senza pentimento nella sua diocesi...e forse è meglio così piuttosto che la misericordina selettiva: perché un sodomita impenitente potrebbe e un usuraio impenitente no? Oltre che blasfemia ci sarebbe pure incoerenza e distruzione del principio di non-contraddizione!
Comunque quell'oligofrenico di Cupich non rischia certo di diventare "papa": anche fra i modernisti vale quanto il due di picche!

Sant'Agostino di Ippona sermone 132/a

In che consiste mangiare il Cristo
1. Che parola avete udito da parte del Signore che c'invitava? Il Signore ha invitato i servi ed ha apprestato loro in cibo se stesso. Chi può avere l'ardire di mangiare il proprio Signore? E tuttavia egli afferma: Chi mangia di me, vivrà per me 1. Quando si mangia Cristo, si mangia la vita. Né si uccide perché si possa mangiare, ma egli ridona la vita ai morti. Quando si mangia, infonde vita nuova, ma la sua non si riduce. Perciò, fratelli, non esitiamo a mangiare un tale pane nel timore di consumarlo interamente e non trovare poi che mangiare. Si mangi il Cristo: mangiato, è vivente, perché, ucciso, è risorto. Neppure lo dividiamo in parti nel mangiarlo. Ma in realtà avviene così nel sacramento e i fedeli sanno in qual modo essi mangiano la carne di Cristo; ciascuno riceve la sua parte, per cui la stessa grazia viene chiamata " parti ". Si mangia in porzioni, e rimane tutto intero; si mangia in porzioni nel sacramento e rimane tutto intero nel cielo, rimane tutto intero nel tuo cuore. Tutto intero era infatti presso il Padre quando venne nella Vergine; riempì il grembo di lei, senza allontanarsi da lui. Veniva nella carne, perché gli uomini potessero mangiarlo; ma restava tutto intero presso il Padre per essere il cibo degli angeli.Affinché sappiate, fratelli (e sia chi di voi sappia, sia chi ignori, dovete tutti sapere)che quando Cristo fu fatto uomo, l'uomo mangiò il pane degli angeli www.augustinus.it/…/discorso_169_no…. Da quale parte, in quale modo, per quale via, per quali meriti, per quale dignità poteva l'uomo mangiare il pane degli angeli se il Creatore degli angeli non si fosse fatto uomo? Perciò, mangiamo sicuri: non ha fine ciò che mangiamo; quindi, mangiamo per non avere fine noi. In che consiste mangiare il Cristo? Non consiste soltanto nel mangiare il suo corpo nel sacramento; molti infatti lo ricevono essendo indegni. Di essi dice l'Apostolo: Chi mangia il pane e beve il calice del Signore indegnamente, mangia e beve la propria condanna www.augustinus.it/…/discorso_169_no….
Come si deve mangiare Cristo
2. Ma come si deve mangiare Cristo? Come egli stesso lo indica: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui www.augustinus.it/…/discorso_169_no…. Pertanto, se rimane in me, e io in lui, allora mangia, allora beve; ma se uno non rimane in me ed io non rimango in lui, anche se riceve il sacramento, si procura un tormento grande. Ciò che egli afferma: Chi, dunque, rimane in me, lo ripete in un altro passo: Chi osserva i miei comandamenti rimane in me ed io in lui www.augustinus.it/…/discorso_169_no…. Fate perciò attenzione, fratelli; se voi che siete i fedeli venite separati dal corpo del Signore, c'è da temere per voi la morte di fame. Egli stesso ha detto infatti: Chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue, non avrà in sé la vita www.augustinus.it/…/discorso_169_no…. Se però venite separati, così che non potete mangiare il corpo e il sangue del Signore, per voi c'è da temere la morte. Nel caso invece che lo riceviate indegnamente e beviate indegnamente, c'è da temere che mangiate e beviate la condanna. Siete soggetti a grandi strettezze. Vivete bene e le pressioni si allentano. Non promettetevi la vita se vivete male. L'uomo si inganna quando promette a se stesso ciò che Dio non promette. Cattivo testimone, tu ti riprometti ciò che la verità ti nega. Dice la Verità: Se vivete male vi attende la morte eterna, e tu ti dici: Ora vivo male e in eterno vivrò con Cristo? Come può essere che la Verità mentisca e tu dica il vero? Ogni uomo è mentitore www.augustinus.it/…/discorso_169_no…. Di conseguenza, non potete vivere bene se egli non avrà concesso il suo aiuto, se egli non avrà dato, se egli non avrà donato. Quindi, pregate e mangiate. Pregate e sarete liberati da queste pressioni. Egli vi darà con pienezza infatti, e nella rettitudine dell'agire, e nell'onestà della vita. La vostra coscienza sia scrutata a fondo. La vostra bocca sarà piena della lode di Dio e di esultanza; e una volta liberati dalle grandi strettezze, direte a lui: Hai spianato la via ai miei passi ed i miei piedi non hanno vacillato www.augustinus.it/…/discorso_169_no….

Sant'Agostino di Ippona sermone 132/a

@Daniela Rotelli
la lettera (desolante per chi aveva stima per quello che fu lo scoutismo cattolico) di trova qui:
www.lanuovabq.it/it/articoli-dopo-l…

Francamente mi fa un po' pena anche questa mamma quando scrive (retoricamente?):
"... Adesso io mi interrogo sulla coerenza della testimonianza che il gruppo scout offre. ..."
Cara Signora Dell'Amico, ma di che diavolo (sic!) vuole mai interrogarsi? Semplicemente prendendo atto di quanto lei e altri hanno riferito sulla vicenda da domanda non si pone: è evidente che la coerenza dei "gestori" (compreso l' "assistente ecclesiastico" evidentemente non più cattolico) e della maggioranza dei componenti di quel gruppo è con le mode di propaganda sodomitica, di apostasia della fede cattolica, di ipocrisia (volendo ancora spacciare la loro organizzazione come una di ispirazione cattolica).
Quel disgraziato di "assistente" ... ALLA DANNAZIONE ETERNA, SUA E DELLE ANIME CHE LO SEGUONO nel pubblico scandalo ai piccoli! ha mangiato e dato da mangiare la condanna all'Inferno.
Cara Signora, più che scuotere la sappia dai sandali e andarsene con i pochi non ancora traviati il più lontano possibile dai pubblici peccatori impenitenti, pregando per il loro futuro pentimento, cosa vuole mai che si possa fare con quei poveri disgraziati?

A parte il coraggioso e cattolico parroco don Francesco, che il Signore lo sostenga sempre più anche grazie alle nostre preghiere , che come illustrato qui
www.lanuovabq.it/it/articoli-i-miei…

ha cercato, sembra purtroppo inutilmente, il sostegno del suo vescovo per la difesa della Verità riguardo al tremendo scandalo della sodomia impenitente e pubblica, dalle istituzioni sedicenti "cattoliche" emerge ancora una volta solamente la perdita della fede nelle Sacre Scritture e nella Tradizione.