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Considerazioni di don Mauro Tranquillo FSSPX sulla nuova traduzione italiana del Messale di Paolo VI

(La Tradizione Cattolica, n° 112 (2020 n° 1), pp. 36-44. Titolo originale: La nuova traduzione italiana del Messale di Paolo VI: che pensarne?) QUI l’articolo di Radio Spada in merito alla nuova …Altro
(La Tradizione Cattolica, n° 112 (2020 n° 1), pp. 36-44. Titolo originale: La nuova traduzione italiana del Messale di Paolo VI: che pensarne?)
QUI l’articolo di Radio Spada in merito alla nuova traduzione del Messale montiniano.
[foto dalla pagina facebook della Fraternità Sacerdotale San Pio X]
Recentemente la Conferenza episcopale italiana ha annunciato il termine dei lavori per una nuova traduzione del messale di Paolo VI. Si sono scatenati a riguardo commenti di ogni genere, spesso pieni di fantasie. Da dove viene questa nuova edizione del nuovo messale e cosa dovremmo pensarne? Quali critiche sono fondate e quali sono invece frutto di menti effervescenti, che vogliono a tutti i costi mostrare Papa Bergoglio come diverso (e peggiore) rispetto a Paolo VI?
Un po’ di storia
Le diverse edizioni tipiche del messale di Paolo VI

Il 3 aprile 1969, con la Costituzione apostolica Missale Romanum, Paolo VI promulgava un nuovo messale, destinato ad entrare in vigore il successivo 30 novembre …Altro
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La crisi della chiesa alla luce del segreto di fatima.
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Francesco I
Già si sapeva, più di 50 anni fa, che utilizzando una lingua volgare si sarebbe dovuto intervenire periodicamente per poter "aggiornare" il linguaggio, problema che non si sarebbe mai posto con il latino. Per di più già il messale di Paolo VI contiene clamorosi errori (fatti in mala fede) di traduzione. Uno per tutti: nella consacrazione la frase "qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem …Altro
Già si sapeva, più di 50 anni fa, che utilizzando una lingua volgare si sarebbe dovuto intervenire periodicamente per poter "aggiornare" il linguaggio, problema che non si sarebbe mai posto con il latino. Per di più già il messale di Paolo VI contiene clamorosi errori (fatti in mala fede) di traduzione. Uno per tutti: nella consacrazione la frase "qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum" usata in riferimento al sangue di Cristo, nella consacrazione del vino nel Messale Romano è stata resa con "sangue sparso per voi e per tutti" e questo per un mero irenismo post-conciliare privo di qualunque supporto teologico.
Vedi anche:

Ricordare Paolo VI … per immagini
Nicolaos
Fate leggere l'articolo a don Minutella, ai suoi accoliti e manutengoli! Ed anche a qualche cattolico, anche vescovo, ignorante che di pende dalle catechesi di don Minutella!!