@Istruzione Cattolica al di là di ogni altra considerazione è però vero che spesso insorgono delle incongruenze tra le varie rivelazione private, o meglio tra coloro che le ricevono. Non saprei indicare né le fonti, né il merito di quanto segue ma posso riferire solo la sgradevole impressione che in me produsse una considerazione del veggente di Anguera sui fatti di Galabandar che mi suonavano autentici.

Per quanto ne so io gli scritti di Maria Valtorta sono stati ritenuti non ispirati dalla Congregazione per la dottrina della fede quando ne era Prefetto il Card. Ratzinger. Anzi proprio Lui riteneva l'opera dannosa per i lettori più sprovveduti. Queste documentazioni sono facilmente reperibili qui www.lettereadioealluomo.com/Documenti_Valtorta.htm Per la Emmerich c'è da dire che, a differenza della Valtorta, è stata beatificata. Ne so poco ma sulla base dei suoi scritti fu fatta la scoperta archeologica della presunta casa dove La Beata Vergine Maria visse con San Giovanni. Ciò deporrebbe a favore dell'ispirazione dei dettati della Emmerich. A prescindere da tutto, il Poema dell'Uomo Dio è stato per me spunto di molte riflessioni e meditazioni.

Interessante avere altre conferme che s'incrociano su effettuare discernimento circa scritti profetici, i quali non devono togliere nulla della Parola di Dio, ma la contestualizzano nella vita di ogni giorno, per essere viva e vera.

Io ebbi un discernimento personale in questo e ve lo propongo ed è molto in linea con quanto la Santa Chiesa ci chiede rispetto a queste rivelazioni:

Molti falsi veggenti - 28.07.2016 ore 9.15

Dieci anni fa (non so quale sia la sua opinione ora) il rev. fra' François Dermine dichiarava che NON era convinto che le pubblicate asserite trascrizioni dei racconti delle visioni della B. suor Emmerick potessero essere state sostanzialmente alterate dal redattore.

Non so su quali basi il rev. Dermine basasse la sua fiducia sulla buona corrispondenza di quanto scritto dallo scrittore romantico tedesco (ma figlio di un italiano del Comasco) Clemens Brentano, noto per essere disordinato e fantasioso, a quanto raccontatogli dalla Beata suor Emmerick delle visioni da lei avute. Secondo il rev. Dermine il Brentano rileggeva alla Emmerick quanto da lui trascritto per averne l'approvazione: ma (la domanda non è retorica) chi è che garantisce che sia avvenuto proprio così?
Di sicuro la Emmerick non può aver letto (per verificarle ed approvarle) le bozze della edizione a stampa delle trascrizioni di Brentano dato che furono pubblicate ben dopo la morte della suora.
Dubito anche che esista una dichiarazione autografa della suora circa la precisione delle trascrizioni manoscritte di Brentano: dalle biografie che ho letto risulta che la suora non fosse capace di scrivere e che sapesse leggere a malapena.