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Cardinale di Gerusalemme condanna crimini di guerra a Gaza

Gli attacchi del 7 ottobre nel sud di Israele "non sono in alcun modo consentiti e vanno solo condannati"; lo scrive il cardinale Pizzaballa (Gerusalemme) su LpJ.org (24 ottobre), aggiungendo: "Non esiste motivo per tale atrocità."

Con "uguale chiarezza", Pizzaballa dichiara che il nuovo ciclo di violenza a Gaza ha lasciato oltre cinquemila morti, tra cui donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo e oltre due milioni di persone senza farmaci, con poca acqua e senza le necessità di base.

"Sono tragedie che non si possono capire e che abbiamo il dovere di denunciare e di condannare senza riserve."

Pizzaballa chiede l'interruzione della guerra, "una violenza senza senso", con la fine di "decenni di occupazione".

#newsGcgskwiklz
N.S.dellaGuardia
Sarà presto trasferito.
Bergoglio si è già pentito di averlo fatto cardinale.
Preghiamo perché tanti altri vescovi e cardinali bergogliani, vedendo il carrozzone che affonda, ritornino ad essere servi fedeli di Cristo (e di nessun altro...)
Diodoro
Letter to the entire diocese , leggibile in Italiano (pulsante in alto a destra).
Dio sia lodato!
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"... a Gaza oltre cinquemila morti, tra cui molte donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo, man-canza di medicinali, acqua, e beni di prima necessità per oltre due milioni di persone. Sono tragedie che non sono comprensibili e che abbiamo il dovere di …Altro
Letter to the entire diocese , leggibile in Italiano (pulsante in alto a destra).

Dio sia lodato!
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"... a Gaza oltre cinquemila morti, tra cui molte donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo, man-canza di medicinali, acqua, e beni di prima necessità per oltre due milioni di persone. Sono tragedie che non sono comprensibili e che abbiamo il dovere di denunciare e condannare senza riserve. I continui pesanti bombardamenti che da giorni martellano Gaza causeranno solo morte e distruzione e non faranno altro che aumentare odio e rancore, non risolveranno alcun problema, ma anzi ne creeranno dei nuovi"