Leone XIV ha praticamente acconsentito all''abominio' omosessuale in San Pietro - Vescovo Schneider
- Nella Basilica di San Pietro a Roma ha avuto luogo un atto senza precedenti, che può essere giustamente descritto come un "abominio della desolazione che sta nel luogo santo" (cfr. Mt 24:15).
- Attraversare la Porta Santa e partecipare al Giubileo senza pentimento, promuovendo un'ideologia che rifiuta apertamente il Sesto Comandamento di Dio, costituisce una profanazione della Porta Santa e deride Dio e il dono dell'indulgenza.
- Le autorità responsabili della Santa Sede hanno effettivamente minato e messo in discussione la validità del Sesto Comandamento di Dio, in particolare la Sua esplicita condanna dell'attività omosessuale. Sono rimaste a guardare e hanno permesso che Dio venisse deriso e che i suoi comandamenti venissero messi da parte con disprezzo.
- Promuovere la sodomia e altre immoralità sessuali è una forma di idolatria indiretta.
- Il Catechismo osserva che la Sacra Scrittura presenta gli atti omosessuali come una grave depravazione. La tradizione ha sempre dichiarato che gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati.
- Le autorità della Santa Sede hanno causato un grande danno mostrando una contraddizione impressionante tra l'insegnamento ufficiale della Chiesa e la sua pratica. Queste autorità di alto livello hanno effettivamente ripudiato la stessa dottrina che sono tenute a sostenere.
- I sacerdoti che incoraggiano le persone ad impegnarsi in attività omosessuali o in uno stile di vita omosessuale sono criminali spirituali e assassini di anime.
- L'argomentazione secondo cui Leone XIV non avrebbe ricevuto una delegazione omosessuale non è convincente. Il fatto che il Papa abbia ricevuto una delegazione pro-LGBT+ sarebbe stato davvero senza precedenti e altamente scandaloso. Il fatto che Papa Leone XIV non abbia causato un tale scandalo non giustifica in alcun modo il suo consenso di fatto a questo evento. In effetti, è irragionevole presumere un'ingenuità da parte sua, dato che era del tutto prevedibile che un'organizzazione pro-LGBTQ+, o almeno alcuni dei suoi membri, avrebbero sfruttato la Porta Santa e la Basilica di San Pietro come piattaforma per promuovere un'ideologia che apertamente disprezza e rifiuta la volontà esplicita di Dio, come espressa nel Suo Santo Comandamento.
- Prima del pontificato di Papa Francesco, i successori di Pietro non ricevevano ufficialmente né posavano per fotografie con coloro che, con parole o azioni, rifiutavano apertamente l'insegnamento dottrinale e morale della Chiesa.
- Papa Leone XIV ha di fatto inviato un messaggio al mondo che non prende le distanze dal loro insegnamento e comportamento eterodosso e scandaloso. Questo è particolarmente preoccupante, dato che la Santa Sede non ha offerto alcun chiarimento successivo e non ha corretto i messaggi trionfanti di Padre James Martin circolati sui social media.
- Non è altro che un'umiliazione pubblica della nostra Santa Madre Chiesa davanti all'esultanza spudorata dei nemici dei comandamenti di Dio.
- Se Papa Leone XIV dovesse compiere atti pubblici di pentimento e persino di riparazione, non perderebbe nulla; se non lo facesse, perderebbe qualcosa agli occhi di Dio - e solo Dio conta.
- Nostro Signore una volta parlò attraverso Santa Brigida di Svezia a Papa Gregorio XI: "Comincia a riformare la Chiesa che ho acquistato con il mio sangue [...] perché al giorno d'oggi si mostra più venerazione per un bordello che per la mia Santa Chiesa".
Immagine: Michael J. Matt, Remnant Newspaper, Traduzione AI