Profezie ad una mistica ungherese: la Regina Vittoriosa del mondo e la Nuova Epoca mariana

Cari amici, l'anima orante ormai collaboratrice dell'apostolato di Tempi di Maria, ci regala un prezioso testo sulla mistica Maria Natalia Magdolna di cui mi sto occupando da mesi e a cui ho dedicato un album qui su gloria.tv (Messaggi e profezie di Suor Maria Natalia Magdolna, luce sul presente e sul futuro). Riguarda le rivelazioni sull'avvento della nuova Epoca mariana, il Regno della Regina Vittoriosa del mondo. Sono profezie meravigliose. Buona lettura.

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“Non esistono promesse celesti che non trovino il loro compimento”. E' un'affermazione di Maria Santissima che appare alla mistica ungherese Suor Maria Natalia Magdolna, come ci racconta il libro a lei dedicato e scritto da Claudia Matera per Edizioni Sugarco.

In varie occasioni qui su Tempi di Maria abbiamo raccontato di uno dei principali temi presenti nelle rivelazioni profetiche della religiosa, il tema dell'espiazione. Ma di grande rilevanza è anche un’altra tematica che ricorre nelle visioni di Sr Maria Natalia: ed è quella di Maria Santissima che appare come Regina Vittoriosa del Mondo, in quello che è definito “il Tempo di Maria”.

MARIA REGINA VITTORIOSA DEL MONDO

Cerchiamo di raccogliere le informazioni che ci dà su queste visioni relative a Maria Regina Vittoriosa del Mondo, poiché sono numerose coglierne i caratteri è interessante ma sarà ancora più avvincente, e quanto mai necessario, addentrarci nelle testimonianze e nei racconti diretti di Sr Maria Natalia.

Maria Santissima, quando appare vittoriosa, mantiene assieme all'aspetto della regalità (che si connota con vestimenti, troni, scettro, e schiere di angeli) anche l'immancabile umiltà, per cui Dio ha guardato la sua serva... E però ora le posa in capo una Triplice Corona, di Regina, per volere della SS. Trinità.

In alcune visioni è anche accompagnata dalla SS. Trinità: ella pur restando creatura umana, ha collaborato in maniera del tutto singolare, e così unica, e così meritoria, da essere elevata a titolo di corredentrice, come ripete diverse volte Gesù nelle rivelazioni a Sr Maria Natalia.

Ella, oltre a benedire e mandare luce sul mondo, impone o le mani o il manto sopra al globo terrestre, in segno di benedizione, di protezione ma anche quasi di possesso del mondo. Il mondo viene ripetutamente visto con una corona di spine attorno, e con un serpente che vi si attorciglia. La corona di spine rappresenta i peccati. Il serpente il dominio di satana. Maria SS. distrugge il serpente ed al suo posto appaiono dei candidi gigli, ed in una visione si dice anche che nel cielo appaia la scritta della PACE. Il serpente viene semplicemente schiacciato: suor Maria Natalia racconta che con semplicità Maria lo schiaccia e lo distrugge, col suo calcagno.

Noi ben sappiamo il significato di questa visione che ricorre dall'Apocalisse a tante rivelazioni mariane, e ne sappiamo l'importanza anche per quello che riguarda direttamente la nostra vocazione di cristiani battezzati e militanti, ancor più se consacrati alla Madonna. Fedeli che desiderano collaborare all'azione cooperante della redenzione con Maria ssma. Per raggiungere questo fine è necessario che diveniamo uniti, uniformi, o, meglio ancora, conformi a Cristo, e collaboranti, per divenire così quello che sarà il calcagno umile ma compatto e vittorioso che schiaccerà il serpente.

VISIONI E PROFEZIE SUL TEMPO DI MARIA

Come affermavo in premessa, invito a cercare di focalizzarsi e cogliere i due aspetti più interessanti delle visioni e profezie incentrate sul trionfo mariano: l'aspetto del “come” si farà questa Vittoria di Maria Regina (quindi cosa accadrà prima, durante e soprattutto dopo l'avvento di questa vittoria, che possiamo altresì collocare in perfetto parallelismo con il Trionfo del Cuore Immacolato promesso a Fatima) e quindi il secondo aspetto: la necessità della consacrazione a Maria.

È Gesù a promettere il prossimo arrivo di un “periodo di grazia”, prima che arrivi il tempo della pace “benedetta e profetizzata”. Mano a mano che si procede nelle rivelazioni emerge sempre più chiaramente che il periodo di Grazia sarà affidato a Maria e la vedrà appunto vittoriosa, questo sarà preparatorio ad un successivo tempo, quello della pace, che è invece tutto di Gesù e vedrà l'instaurarsi del Regno del suo Sacratissimo Cuore.

Egli in queste visioni rinnova l'esortazione a pregare, soprattutto per i peccatori e la loro conversione, perché cambino vita prima dell'avvento della pace benedetta e profetizzata. Benedetta - e profetizzata! (Ricordiamo che le promesse celesti troveranno sempre il loro compimento!) E spiega entro quando lo devono fare? Entro l'avvento della pace. Dopo non ci sarà più tempo, saranno e saremo tutti giudicati. Coloro che non ritornano a dio prima di quel momento di grazia rischiano di perdersi per eternamente.

Poi si rivolge a coloro che lo ascoltano: “Voi anime fedeli non temete: pregate, abbiate fiducia nella forza della santa preghiera e rallegratevi perché otterrete dal Padre eterna misericordia. Rallegratevi perché mia Madre Immacolata nella pienezza del suo potere regale e della grazia annienterà il potere dell'inferno!”

E la Vergine santa prosegue il discorso del Figlio sottolineando che anche se non si sanno i tempi precisi di quando tutto questo avverrà, perché solo il Padre ne è a conoscenza, si potranno riconoscere dai segni: “Quando satana arriverà ovunque al potere, quando avrà catturato la maggior parte delle anime, quando il suo sconfinato orgoglio gli lascerà credere di poter annientare il bene, la creazione e persino le anime, quando la vera fede non sussisterà più che in qualche anima; quando la luce della fede rimarrà accesa in pochissime famiglie (…) allora improvvisamente e inaspettatamente arriverà la vittoria decisiva della divina misericordia che porrà fine al regno della menzogna e preparerà la via alla pace universale”.

Il ruolo di Maria Vittoriosa è appunto di preparare la via, di portare la pace sul mondo, ma di lasciarvela per così dire in qualche modo sopra, sospesa. Sarà infatti Gesù ad instaurare il regno del Sacro Cuore nel mondo, ovvero di stabilire definitivamente la pace nel mondo.

A volte capita di domandarsi se stia ritardando l'avvento del trionfo di Maria: dopo oltre 100 anni dalle rivelazioni di Fatima, e tanti altri messaggi della Madonna successivi in varie parti del mondo dove Ella invita alla conversione e annuncia il Suo trionfo imminente... certo si attende con fede... In merito nella medesima rivelazione viene detto che “il tempo della pace nel mondo non è rimandato! Ma il padre del cielo vuole concedere ancora tempo a coloro che sono in grado di convertirsi e di rifugiarsi in Dio. Questo tempo supplementare che è accordato all'umanità è dovuto alle preghiere e alle penitenze che sono state offerte dal mondo intero.

Curioso come nelle rivelazioni che riguardano la riparazione e la creazione dei gruppi di espiazione, Maria SS. abbia richiesto esplicitamente un'ora di espiazione supplementare per riparare ai troppi peccati degli uomini, ed ora cosa accade? Che riferisce che proprio in virtù delle espiazioni viene dato al mondo un tempo supplementare per le conversioni. La logica di Dio che a una espiazione supplementare di un'ora la settimana di alcuni devoti, fa corrispondere un tempo supplementare per le conversioni dell'intera umanità, sovrabbondante e moltiplicato rispetto a quella ora richiesta.

E Maria SS. interviene: “La preghiera ha questa potente efficacia perché io prego con voi e con voi consolo Dio delle grandi offese che riceve. Se volete accelerare il grande miracolo della mia vittoria con la quale voglio salvare il mondo dovete affidarvi a me e a mio Figlio con fiducia figliale e incondizionata come bimbi che si affidano alla mamma, facendo riparazione, offrendo la vostra vita e pregando”.

Ora, come non fermarsi un attimo ad osservare che questa raccomandazione riassume essenzialmente i termini della consacrazione mariana, invitando quindi a consacrarsi a lei?

Cosa spiega già molto bene il trattato della vera devozione a Maria, di san Luigi Grignion de Montfort? La prima cosa: che noi da soli siamo piccole e misere creature, e la nostra preghiera e i nostri sacrifici, pur offerti sarebbero macchiati delle nostre imperfezioni, e che quindi solo se offerti dalle mani di Maria, se vi ricorriamo, sono da lei purificati e divengono, per così dire, immacolatizzati e perciò graditi a Dio e ancor più graditi perché glieli offre la sua amatissima madre per noi. Cosa significa quindi, in questa visione di sr Maria Natalia, che la nostra preghiera è efficace perché Lei è al nostro fianco, altrimenti non varrebbe così tanto. E si aggiunga in più, che Dio ascolta le nostre preghiere perché la voce della Madre si unisce alle nostre, e difende la nostra causa da mediatrice, avvocata e Madre.

Ed il punto successivo? Che cioè per accelerare la sua vittoria occorre affidarsi a Lei in modo incondizionato? Non è la stessa richiesta fatta a Fatima? La consacrazione al Cuore Immacolato di ciascuno, e delle nazioni, assieme alla diffusione della devozione, per accelerare il momento del suo promesso trionfo. La consacrazione mariana poi non è un totale affidamento a lei? Una illimitata consegna incondizionata di tutti noi stessi, come un'offerta della nostra vita? Proprio come richiede in questa visione.

Proseguendo in un'altra, Gesù stesso rassicura in proposito: “Quando stendo la mano verso di voi compare accanto a me mia Madre, affinché possiate sfuggire al castigo” (e aggiunge però che “il mondo ha raggiunto un punto tale di malvagità da esigere che il male venga fermato per la stessa sopravvivenza del mondo”). Eppure rassicura che appunto quando stende la sua mano, in un gesto solo racchiude misericordia per chi lo ama, e castigo per chi lo respinge e disprezza.

Siamo nel 1985 quando in una splendida visione Maria Natalia vede la Madonna Vittoriosa irradiante luce sopra l'Ungheria e le chiede “Siamo così santi?”. E la Madonna con immensa dolcezza materna dà un'ulteriore spiegazione che ben si allinea con quanto fin qui considerato: “Non sarete salvati perché siete santi ma perché siete miei” e conclude: “Il Padre mi ha affidato tutta la terra, ma santo Stefano (il re d’Ungheria) mi ha dato il vostro paese in eredità”. Era infatti accaduto che egli consacrasse il Regno d'Ungheria alla Vergine Santa e la elesse in quel momento anche erede incondizionata e plenipotenziaria di questa terra.

Anche in questa visione mistica possiamo ricavare un'importante indicazione che può estendersi, e valere per il mondo intero. Il Padre mi ha affidato tutta la terra: significa esplicitamente che per volontà di Dio, Maria è Madre e Regina e corredentrice. In questo senso non vi è null'altro da fare, la terra è già tutta guadagnata ed affidata a Lei. Però tramite l'esempio di Re Stefano ella spiega che la consacrazione di una nazione o di un Regno a Lei, le suscita una particolare predilezione su quella terra, poiché è un riconoscimento umano della sua missione divina, un'espressione di affidamento, in cui si manifesta intenzione di rimettere veramente tutto quanto nelle sue mani anche da parte degli abitanti che popolano un Paese, una terra (e perché no – ad oggi potremmo dire – una diocesi?). L'uomo ha quindi la facoltà, investito di potere riconosciutogli da Dio stesso, anche se molto inferiore a quello di Maria Santissima, di eleggere la propria Regina anche quale erede incondizionata dell'ambito o della terra su cui egli ha potestà.

Capiamo quindi? Che la necessità di consacrare sia se stessi, sia le città, le nazioni, il mondo non è secondaria nell'economia della salvezza poiché ci consente essa sola, la consacrazione a Maria, di contare su una Regina e su una Madre in tutto e per tutto, davanti a Dio nella necessità o nel giudizio, così come nella riconoscenza della Regina Vittoriosa del Mondo, che essendo anche dispensatrice di tutte le grazie volentieri ne riverserà in abbondanza sui figli che la venerano con amore e dedizione.

In una delle sue visioni, sr Maria Natalia dice che proprio una delle grazie universalmente riversate al momento della Vittoria di Maria sarà che tutti potranno vedere la Madonna! E che si vivrà in reciproco amore, benevolenza, pentimento, spirito di espiazione: “Le anime erano come liberate dal peso dei loro peccati. Tutti si inginocchiavano”.

Nei suoi racconti riguardo a questo evento la mistica appunta: “Come alla prima venuta di Gesù fu la santa Vergine che per sua umiltà e purezza, preparò la via alla redenzione, cosi sarà alla seconda sua venuta. La vittoria di Cristo sarà preceduta da quella di Maria e sarà la vittoria della grazia, della misericordia e dell'amore sui cuori induriti”.

Ecco, uno squarcio sul trionfo del Cuore Immacolato. Il periodo di grazia e conversione. Continua: “Noi raggiungiamo Gesù solo attraverso la sua intermediazione. Attraverso la vittoria della nostra santa Madre noi riavremo la vita persa nel paradiso terrestre a causa del peccato originale. E in questo mondo rinnovato e purificato per qualche tempo la gente vivrà quasi senza peccare”. E conclude più oltre: “Il mondo peccatore ha ottenuto grazia per le preghiere della Madre Immacolata di Dio. Affidiamole il compito di salvare il mondo. Per questo Maria ha bisogno di potenza, rivestiamola dunque di un potere regale. Il suo titolo sarà REGINA VITTORIOSA DEL MONDO. Grazie a Lei l'umanità perverrà alla grazia e alla salvezza. Sarà corredentrice dell'umanità”.

Cosa possiamo notare in questi passaggi mistici? Maria riverserà al suo trionfo tanta Grazia che consentirà agli uomini di vivere quasi senza peccare, questo è il senso del riferimento al Paradiso Terrestre: ovviamente la perfezione creaturale dei progenitori e del mondo prima della corruzione originale non si riavrà, ma l'umanità sarà messa in grado per grazia di vivere quasi senza peccare.

Un altro punto è l'invito a conferire potere a Maria Santissima: non perché non lo abbia già, ce l'ha e massimamente per volontà di Dio e perché il Padre, come dicevamo poc'anzi, le ha affidato il mondo. Ma il “conferirle potere” ancora una volta è l'espressione da parte degli uomini di darsi a lei, di affidarsi a lei, di “lasciarla fare”: dare il consenso al suo intervento, accogliere il suo compito con la massima generosità e volontà.

Sarà corredentrice, dice Gesù: fa effetto questo verbo al futuro. Come sarebbe a dire sarà? Ella lo è infatti già stata ai piedi della Croce, come socia in modo unico e particolare ai dolori e al sacrificio del figlio, unita così intimamente a Lui, nel farsi della redenzione, da acquisire per questi meriti unici ed eccezionali, il titolo di corredentrice. Ma lo sarà ancora? Si, come spiega poco prima la mistica: la preparazione alla venuta del Signore, come la prima volta lo sarà anche la seconda, è affidata alla Grazia di Maria. Altrettanto il titolo di corredentrice acquisito e meritato alla prima venuta, alla seconda verrà ribadito e risplenderà in tutta la sua magnificenza. E perfezionerà l'opera di corredenzione preparando il completarsi di quella del Redentore, che verrà ad instaurare il Regno del Suo Sacro Cuore.

Gesù infatti aggiunge in una visione, riferendosi alla Madre Immacolata e Vittoriosa: “Ora sarai la salvatrice dell'umanità' peccatrice poiché secondo la mia volontà tu sei stata parte della mia opera di salvezza come corredentrice. Voglio condividere con te il mio potere regale”. E le affida il compito salvifico dell'umanità dai peccati chiamandola Regina: “Devo condividere con te ogni cosa, perché ti voglio in tutto simile a me, perché sei corredentrice dell'umanità”.

A questo punto la Madonna nella visione posa “serenamente” il piede sul collo del serpente e l'intreccio di spine di cui il mondo appariva circondato si scioglie e fiorisce un giglio. Questa è una delle visioni in cui queste apparenze e immagini, come narrate all'inizio, appaiono.

Gesù spiega che il potere regale della Madre vince il peccato, che il mondo viene purificato (il giglio) e che inizia un nuovo periodo della storia umana: “Quando mia Madre poserà il piede sulla testa del serpente si chiuderanno le porte degli inferi”.

Queste visioni e simili si ripeteranno in quegli anni e in una Gesù dice: “Il Padre ha avuto misericordia del mondo attraverso il cuore immacolato di mia Madre. Figli vedrete l'arrivo glorioso di mia Madre. Attendetela con gioia, imploratela con amore ardente. Al suo ingresso preparate inni di lode e ringraziamento con sacrifici”.

Questa vittoria della Vergine Madre va implorata con preghiere e sacrifici, si spiega in alcune visioni, e qui si motiva sempre più l'origine nei piani di Dio della necessità di espiare per sé e per gli altri: non solo perché doveroso come membra del Corpo Mistico, nella solidarietà della grazia, ma per implorare l'avvento della vittoria di Maria, che porterà questo periodo privilegiato di grazia e conversione e purezza quasi come quella originaria, che a sua volta precederà il definitivo Regno del Sacro Cuore di Suo Figlio.

Per implorare l'avvento di questo trionfo mariano, che precorre (riprende ancora la mistica nei suoi resoconti), occorre pregare, fare sacrifici, attraversare periodi bui e prove ardue, fare riparazione per sé e per altri. Sarà un periodo di purificazione, che precederà quello vittorioso di Maria che porterà l'instaurazione di una vita quasi angelica e virtuosa.

Addirittura Gesù in una visione avverte che grande confusione e terrore regneranno anche nella Chiesa, una chiesa perseguitata e sofferente prima che possa diventare trionfante: “La ragione di questa confusione sarà la penetrazione dell'empietà nel santuario inviolato della Chiesa. La tradizione cattolica sarà disprezzata e omessa e aleggerà ovunque lo spirito del mondo (poi dice ci saranno guerre). Molti attaccheranno l'edificio bimillenario della Chiesa per tentare di alienare i credenti e consegnarli a satana… La Chiesa, purificata e rinnovata da cosi grandi sofferenze, si rivestirà di semplicità e di umiltà e sarà povera come ai suoi inizi. Lo spirito santo pervaderà tutti i membri della Chiesa e tutti vivranno secondo lo spirito delle beatitudini. Quando sulla terra regneranno la pace e l'amore ci saranno un solo gregge e un solo pastore. MARIA GUIDERÀ LA VITA SPIRITUALE DI TUTTI MOSTRANDOSI SOTTO APPARENZE DIVERSE E SARÀ LA REGINA DELLA PACE e Mediatrice di tutte le grazie che Dio le ha posto nelle mani. Il suo Cuore Immacolato unito al Sacro cuore di Gesù guiderà il mondo verso il giudizio finale. I loro troni si sostituiranno a quelli del malvagio e attraverso questi due Cuori il mondo sarà salvato”.

La raccomandazione ad oggi è di pregare ed espiare per rendersi degni di ottenere vittoria e misericordia, avendo fiducia e senza temere, perché avremo l'aiuto di Maria che ha la vittoria nella sue mani, ella afferma. Rallegratevi, rallegratevi! Invita la SS. Madre.

E aggiunge: “Figli miei, fate l'offerta della vostra vita, seguite l'esempio di vostra madre, attingete anche voi a questa fonte in modo che il vostro amore si infiammi e che, dimentichi di voi, abbracciate l'umanità. Il regno di Dio che si aprirà nell'eternità inizierebbe a instaurarsi”.

(Anima orante)
Dicola
Ave Maria
SoniaDm
Grazie di queste illuminate riflessioni...davvero. ..che gioia grande in questo momento di buio
Niko Sanpatrizio
PERSI, CI SIAMO PERSI.
Io credo che oggi la vera apostasia nasca dal fatto che l’uomo abbia smarrito la vera coscienza esperienziale di Cristo e del Cielo.
Dio si presentò a Mosè col dire: “Io sono colui che sono” (Esodo 3, 14), ovvero “Io sono presente ed opero” tutto nasce da me e tutto ritorna a me. E’ sempre Dio che fa il primo passo, è sempre Dio che propone, l’uomo in sintesi, è solo …Altro
PERSI, CI SIAMO PERSI.

Io credo che oggi la vera apostasia nasca dal fatto che l’uomo abbia smarrito la vera coscienza esperienziale di Cristo e del Cielo.

Dio si presentò a Mosè col dire: “Io sono colui che sono” (Esodo 3, 14), ovvero “Io sono presente ed opero” tutto nasce da me e tutto ritorna a me. E’ sempre Dio che fa il primo passo, è sempre Dio che propone, l’uomo in sintesi, è solo chiamato a dare una risposta personale al disegno di Dio.
Ma oggi il nostro razionalismo, ha preso il sopravvento sul nostro spirito, che appartiene ad un livello trascendentale del nostro essere, dimenticando che l’uomo è composto da corpo (materia), anima (razionalità), spirito (trascendenza).
Come dicevo, abbiamo perso la parte più nobile del nostro essere, ponendo la ragione razionale all'apice della nostra vita. Così facendo lo spirito l’abbiamo ucciso e la ragione depravata, perché abbiamo sconvolto l’equilibrio naturale e soprannaturale della legge divina.

Ma allora perché è avvenuto tutto questo? Perché con la morte di Cristo, l’uomo dopo migliaia di anni aveva riconquistato per i meriti di Cristo la Grazia attraverso il Battesimo, aveva riacquistato la riabilitazione a quell'equilibrio divino della vita dello Spirito nel nostro essere, ma non lo ha saputo conservare.

La vita dei primi cristiani ce lo dimostra chiaramente, l’azione dello Spirito Santo era un’esperienza vera e personale nella vita dei primi cristiani. Ogni uomo che era battezzato, sperimentava un'esperienza diretta personale e societaria dei doni della redenzione ottenutaci da Gesù Cristo, e lo Spirito Santo era vivo e vero in mezzo alla comunità cristiana: “e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”. (Atti 2, 3).

Come è descritto negli Atti degli Apostoli, la Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.

“Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni”. (Atti 10, 44-48)

“Allora Saulo, detto anche Paolo, colmato di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui e disse: «Uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore? Ed ecco, dunque, la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole». Di colpo piombarono su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano. Quando vide l'accaduto, il proconsole credette, colpito dalla dottrina del Signore”. (Atti 13, 6-12)

“C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato, disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare”. (Atti 14, 8-10)

“Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro. Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti”. (At 5, 12-16)

“Dio intanto operava prodigi non comuni per mano di Paolo, al punto che mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano”. (At 19, 11)

“Ora, un ragazzo di nome Èutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo; sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto. Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è vivo!». Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati”. (At 20, 9-10)

«E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». (Mc 16, 17-18)

“Questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore”. (1Cor 5,5)

“Tra questi Imeneo e Alessandro, che ho consegnato a Satana, perché imparino a non bestemmiare”. (1Tm 1,20)


Come è ampiamente dimostrato, l’azione dello Spirito Santo tra i primi cristiani era reale e concreta, non era vissuta solo a livello ideologico, razionale e sentimentale, come avviene ai nostri tempi. Oggi tutto è idealizzato e teologicamente discusso, ma tutto si vive solo a livello virtuale e ideologico e sentimentale, ma si è perso il contatto vero con il cielo.
La tecnologia, la scienza, la filosofia, hanno preso il sopravvento sullo spirito, al posto di rimanere umile ancelle, si sono lasciate vincere dal pensiero superbo che l’uomo può fare a meno di Dio, questo è successo realmente!
Dani67
Grazie di questi tesori di grazia. Siano lodati Gesù e Maria.
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Grazie di questi tesori di grazia .Siano lodati Gesù e Maria.