Profezie ad una mistica ungherese: la Regina Vittoriosa del mondo e la Nuova Epoca mariana

Cari amici, l'anima orante ormai collaboratrice dell'apostolato di Tempi di Maria, ci regala un prezioso testo sulla mistica Maria Natalia Magdolna di cui mi sto occupando da mesi e a cui ho dedicato …Altro
Cari amici, l'anima orante ormai collaboratrice dell'apostolato di Tempi di Maria, ci regala un prezioso testo sulla mistica Maria Natalia Magdolna di cui mi sto occupando da mesi e a cui ho dedicato un album qui su gloria.tv (Messaggi e profezie di Suor Maria Natalia Magdolna, luce sul presente e sul futuro). Riguarda le rivelazioni sull'avvento della nuova Epoca mariana, il Regno della Regina Vittoriosa del mondo. Sono profezie meravigliose. Buona lettura.
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“Non esistono promesse celesti che non trovino il loro compimento”. E' un'affermazione di Maria Santissima che appare alla mistica ungherese Suor Maria Natalia Magdolna, come ci racconta il libro a lei dedicato e scritto da Claudia Matera per Edizioni Sugarco.
In varie occasioni qui su Tempi di Maria abbiamo raccontato di uno dei principali temi presenti nelle rivelazioni profetiche della religiosa, il tema dell'espiazione. Ma di grande rilevanza è anche un’altra tematica che ricorre nelle visioni di Sr Maria Natalia …Altro
Dicola
Ave Maria
SoniaDm
Grazie di queste illuminate riflessioni...davvero. ..che gioia grande in questo momento di buio
Niko Sanpatrizio
PERSI, CI SIAMO PERSI.
Io credo che oggi la vera apostasia nasca dal fatto che l’uomo abbia smarrito la vera coscienza esperienziale di Cristo e del Cielo.
Dio si presentò a Mosè col dire: “Io sono colui che sono” (Esodo 3, 14), ovvero “Io sono presente ed opero” tutto nasce da me e tutto ritorna a me. E’ sempre Dio che fa il primo passo, è sempre Dio che propone, l’uomo in sintesi, è solo …Altro
PERSI, CI SIAMO PERSI.

Io credo che oggi la vera apostasia nasca dal fatto che l’uomo abbia smarrito la vera coscienza esperienziale di Cristo e del Cielo.

Dio si presentò a Mosè col dire: “Io sono colui che sono” (Esodo 3, 14), ovvero “Io sono presente ed opero” tutto nasce da me e tutto ritorna a me. E’ sempre Dio che fa il primo passo, è sempre Dio che propone, l’uomo in sintesi, è solo chiamato a dare una risposta personale al disegno di Dio.
Ma oggi il nostro razionalismo, ha preso il sopravvento sul nostro spirito, che appartiene ad un livello trascendentale del nostro essere, dimenticando che l’uomo è composto da corpo (materia), anima (razionalità), spirito (trascendenza).
Come dicevo, abbiamo perso la parte più nobile del nostro essere, ponendo la ragione razionale all'apice della nostra vita. Così facendo lo spirito l’abbiamo ucciso e la ragione depravata, perché abbiamo sconvolto l’equilibrio naturale e soprannaturale della legge divina.

Ma allora perché è avvenuto tutto questo? Perché con la morte di Cristo, l’uomo dopo migliaia di anni aveva riconquistato per i meriti di Cristo la Grazia attraverso il Battesimo, aveva riacquistato la riabilitazione a quell'equilibrio divino della vita dello Spirito nel nostro essere, ma non lo ha saputo conservare.

La vita dei primi cristiani ce lo dimostra chiaramente, l’azione dello Spirito Santo era un’esperienza vera e personale nella vita dei primi cristiani. Ogni uomo che era battezzato, sperimentava un'esperienza diretta personale e societaria dei doni della redenzione ottenutaci da Gesù Cristo, e lo Spirito Santo era vivo e vero in mezzo alla comunità cristiana: “e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”. (Atti 2, 3).

Come è descritto negli Atti degli Apostoli, la Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.

“Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni”. (Atti 10, 44-48)

“Allora Saulo, detto anche Paolo, colmato di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui e disse: «Uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore? Ed ecco, dunque, la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole». Di colpo piombarono su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano. Quando vide l'accaduto, il proconsole credette, colpito dalla dottrina del Signore”. (Atti 13, 6-12)

“C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato, disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare”. (Atti 14, 8-10)

“Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro. Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti”. (At 5, 12-16)

“Dio intanto operava prodigi non comuni per mano di Paolo, al punto che mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano”. (At 19, 11)

“Ora, un ragazzo di nome Èutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo; sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto. Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è vivo!». Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati”. (At 20, 9-10)

«E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». (Mc 16, 17-18)

“Questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore”. (1Cor 5,5)

“Tra questi Imeneo e Alessandro, che ho consegnato a Satana, perché imparino a non bestemmiare”. (1Tm 1,20)


Come è ampiamente dimostrato, l’azione dello Spirito Santo tra i primi cristiani era reale e concreta, non era vissuta solo a livello ideologico, razionale e sentimentale, come avviene ai nostri tempi. Oggi tutto è idealizzato e teologicamente discusso, ma tutto si vive solo a livello virtuale e ideologico e sentimentale, ma si è perso il contatto vero con il cielo.
La tecnologia, la scienza, la filosofia, hanno preso il sopravvento sullo spirito, al posto di rimanere umile ancelle, si sono lasciate vincere dal pensiero superbo che l’uomo può fare a meno di Dio, questo è successo realmente!
Dani67
Grazie di questi tesori di grazia. Siano lodati Gesù e Maria.
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Grazie di questi tesori di grazia .Siano lodati Gesù e Maria.