Cardinale Cantalamessa insulta la Santa Messa
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In realtà, la "clericalizzazione" non è mai stata tanto rampante quanto oggi, quando Francesco crede di essere al di sopra della Fede. Cantalamessa diffonde la falsità che il Novus Ordo sia un "ritorno" a una forma "più antica", quando di fatto è una secolarizzazione liturgica neo-Protestante degli anni Sessanta.
La Santa Messa è rimasta praticamente immutata da Gregorio Magno (+604) al fallimento del Vaticano II, ma è molto più antica di Gregorio, anche se i documenti storici dei primi secoli sono rari.
Cantalamessa diffonde anche la falsità che, nei primi secoli, la Messa fosse "certamente più vicina" al Novus Ordo che alla Messa. Allora perché il Novus Ordo si chiama "novus" (cioè nuovo)?
Cantalamessa denigra la liturgia Cattolica come un prodotto di "clericalismo" che ha cambiato la liturgia da una "azione del popolo" a una "azione del clero". In realtà, la liturgia è una azione di Cristo.
Come esempio, Cantalamessa cita le parole di consacrazione, che nel Rito Romano sono pronunciate in silenzio (secondo lui) "lontano dagli occhi e dalle orecchie della gente". Invece, nel Rito Romano, la gente sa esattamente cosa sta succedendo durante la consacrazione, diversamente dagli ignari seguaci del Novus Ordo.
Il Novus Ordo, fabbricato, secondo Cantalamessa ha "cambiato" il modo in cui si manifesta la santità di Dio: "Non più come mistero di maestà e potenza", ma come "capacità infinita di occulto e sofferenza". In effetti, nel Novus Ordo, il mistero è occulto e irriconoscibile, mentre la sofferenza è il destino di chi deve sopportarlo.
Foto: Raniero Cantalamessa © wikicommons CC BY-SA, #newsRhklgpjjns
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