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Viganò sul presepe in Vaticano: una scena oscena

Nessuno dotato di buon senso potrebbe identificar le statuette orribili in piazza San Pietro con la scena di un presepe, osserva l'arcivescovo Viganò in una dichiarazione del 22 dicembre.

Viganò definisce le figure del presepe "totem" irritanti e "statuette di ceramica oscene" in cui non c'è nulla di Cristiano.

Questa scena del presepe ripete il vecchio errore che si faceva quando le chiese erano incendiate, gli altari divelti e la dottrina semplice e cristallina veniva corrotta da fosche ambiguità, "tipiche degli eretici", analizza Viganò.

Per lui, "quella roba" non è un presepe, dato che non descrive il mistero della Incarnazione.

Anzi, la chiama una "mostruosità irriverente", il segno della religione universale del Nuovo Ordine Mondiale, "espressione di apostasia, immoralità e vizio" e "di bruttezza eretta a modello".

#newsYvhsuahubp

Valeva
Questo presepe non ispira alcuna devozione... Tull'al più perplessità, e un sentimento di distanza..
giandreoli
@padrepasquale La parola “presepe” deriva dal latino "praesepium", termine col quale san Girolamo ha tradotto il corrispondente termine greco (φάτνη, fàtne), che significa: "mangiatoia". Lo cita san Luca, il più dettagliato tra gli evangelisti nel raccontare la nascita di Gesù, che conosciamo per essere particolarmente attento a raccogliere “il racconto degli avvenimenti da coloro che ne furono …Altro
@padrepasquale La parola “presepe” deriva dal latino "praesepium", termine col quale san Girolamo ha tradotto il corrispondente termine greco (φάτνη, fàtne), che significa: "mangiatoia". Lo cita san Luca, il più dettagliato tra gli evangelisti nel raccontare la nascita di Gesù, che conosciamo per essere particolarmente attento a raccogliere “il racconto degli avvenimenti da coloro che ne furono testimoni e a fare ricerche accurate su ogni circostanza” (come ha scritto all’inizio del suo Vangelo) e per essere egli stesso un “eccellente cronista” (come ha dimostrato nel comporre gli Atti degli Apostoli). C'è poi il “presepe di Greccio”, il “presepe vivente” voluto da san Francesco, al quale, unendosi alla popolazione radunata in un casolare di campagna, il santo ha partecipato con commozione e solennità, in paramenti diaconali, per accogliere il Bambino nell’Eucaristia della Messa che ha voluto fosse celebrata avendo come greppia l’altare. Non dubito che siano considerazioni che lei conosce già bene, e chiedo venia per avergliele ricordate. Dubito invece che lei abbia l'intelligenza di comprenderne e trarne le vere e dovute conclusioni: 1) è da chiamare “presepe” quello che rappresenta la scena di un ambiente per animali comuni del tempo, come l'asino o il bue o le pecore, con la loro mangiatoia o greppia 2) le forme artistiche che non trasmettono con chiarezza il vero messaggio natalizio (vale a dire il Mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio) mancano di comunicazione e trasmettono o concezioni dell’arte moderna o altri messaggi umanitari, ma non il messaggio evangelico 3) fa riflettere non poco il fatto che i presepi tradizionali del passato allestiti nelle nostre case o nelle Chiese non suscitassero mai tanto orrore, sia tra i Fedeli come tra persone competenti di arte sacra! Dunque, il presepe che a lei piace tanto… non è neppure un presepe! Le auguro comunque un Santo Natale, ispirato dalla commossa contemplazione del Bambino deposto nella “mangiatoia” o ai piedi dell’altare, con accanto la Vergine, san Giuseppe, il bue e l'asinello, i Pastori, gli Angeli, ecc. Ben riconoscibili, però, nei tratti, nei sentimenti, e magari inginocchiati. Con amicizia, seppure con opinioni del tutto opposte alle sue.
Gaetano2
Padrepasquale dice: "...quel presepe... A me piace..."...
E chi lo metteva in dubbio.
Io di sicuro, ma credo tutti, ne eravamo più che certi.
padrepasquale
Che c'entra il nuovo ordine mondiale? Possibile che dovunque si veda complotto? Penso che gli artisti hanno il diritto di essere rispettati nella loro ispirazione. Ad alcuni può non piacere quel presepe... A me piace e apprezzo anche la fede di chi lo ha concepito così.
Chiara 1975
Padre, non si tratta di gusti personali... Quel presepe è palesemente anti cristiano.
ricgiu
@Chiara F. D. ...sono d'accordo con te. Anzi siccome Gesù ci insegna ad avere cura dei "piccoli" (ogni tipo di povertà) bisogna cancellare questo "presepe" proprio perchè è difficile per le persone prive della profonda cultura teologica di padre Pasquale (che evidentemente non se ne cura di tali povertà) a ricavarne l'insegnamento dottrinale della Incarnazione.
LiberaNosDomine
Non chiamatelo presepe ... non lo è!
Joshua.
Non c'è nulla di umano ed è un modo per profanare la Signoria di Gesù Cristo, proprio nella sua sede per eccellenza, Città del Vaticano, sede della sua Chiesa. Il fatto che nonostante le polemiche quell'immondezza rimanga al suo posto la dice lunga. Quanto disprezzo dovremmo sopportare ancora verso Cristo e la sua Chiesa?
lamprotes
"Il fatto che nonostante le polemiche quell'immondezza rimanga al suo posto la dice lunga." Certo! Dice che Bergoglio non ascolta altri che se stesso!
Joshua.
Gesù a Maria Valtorta tratto dai quaderni 9 dic. 1943.
Tra parentesi vi sono le mie aggiunte.
"Quando anche nella mia dimora - la Chiesa - vi saranno troppi che, per umano interesse e per debolezza indegna, saranno fra i dominati dai seminatori del Male nelle loro diverse dottrine (eretiche). Allora conoscerete il pastore che non si cura delle pecore abbandonate, il pastore idolo di cui parla …Altro
Gesù a Maria Valtorta tratto dai quaderni 9 dic. 1943.
Tra parentesi vi sono le mie aggiunte.
"Quando anche nella mia dimora - la Chiesa - vi saranno troppi che, per umano interesse e per debolezza indegna, saranno fra i dominati dai seminatori del Male nelle loro diverse dottrine (eretiche). Allora conoscerete il pastore che non si cura delle pecore abbandonate, il pastore idolo di cui parla Zaccaria"..."allora verrà il pastore idolo, il quale sarà e starà dove vorranno i suoi padroni (chi sono i suoi padroni? Sono i seminatori del Male, coloro che architettando il male e loro saranno i suoi padroni. Ora fate due più due e otterrete la risposta da chi dipende il pastore-idolo). Chi ha orecchie da intendere intenda. Per i vivi di quel tempo sarà un bene la morte".