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Il cardinal Ruini e il "no" alle Messe: "Conte è uscito dalle sue competenze"

Il cardinal Camillo Ruini pensa che il governo si sia "arrogato" delle competenze in materia di celebrazioni religiose. La …
giandreoli
@N.S.dellaGuardia. Condivido nella preghiera il suo auspicio sul tempo in cui “il coronavirus sarà passato”, ma mi permetto di essere un po’ più dettagliato. A mio modesto parere, piuttosto che alle conseguenze del “coronavirus epidemico” (sarà compito delle Autorità sanitarie e civili), i Pastori dovrebbero invece guardare a quelle dei “coronavirus ecclesiali” che in questi anni si sono …Altro
@N.S.dellaGuardia. Condivido nella preghiera il suo auspicio sul tempo in cui “il coronavirus sarà passato”, ma mi permetto di essere un po’ più dettagliato. A mio modesto parere, piuttosto che alle conseguenze del “coronavirus epidemico” (sarà compito delle Autorità sanitarie e civili), i Pastori dovrebbero invece guardare a quelle dei “coronavirus ecclesiali” che in questi anni si sono lasciati insinuare prima nella Chiesa poi nell'opinione di vari Fedeli in campo dottrinale, sacramentale, morale e pastorale. Prima di preoccuparsi della conversione degli stili di vita sociale o economica della nazione, la Chiesa dovrebbe sentirsi chiamata a curare queste conseguenze, ad esempio:
- “il coronavirus dell’idolatria” (che porta ad ispirarsi alla Madre Terra Pachamama che non conosce né il Creatore né il peccato originale)
- “il coronavirus liturgico” (che trasforma le Chiese consacrate al culto divino in palcoscenici teatrali o templi per spettacoli osceni sacrileghi)
- “il coronavirus dell’intercomunione” (che dichiara che l’Eucaristia consacrata dal sacerdote cattolico è accessibile ai fedeli di ogni Confessione Cristiana, comunque la credano);
- “il coronavirus dell’interreligione” (che ritiene che la fede “ in un Dio uno” è anche fede “nello stesso Dio”, il medesimo in tutte le religioni)
- “il coronavirus della salvezza universale” (fa pensare che la Redenzione operata da Cristo sulla Croce non sia più necessaria a tutti gli uomini, ai quali basta la loro naturale bontà);
- “il coronavirus della sessualità” (grazie ai “nuovi paradigmi interpretativi”, i rapporti coniugali prematrimoniali diventano formazione alla paternità responsabile; accostarsi all’eucaristia pur mantenendo i rapporti adulterini tra divorziati risposati favorisce la loro santificazione e l’educazione cristiana dei figli; benedire in Chiesa le convivenze e unioni omosessuali ha il fine di facilitare la loro fedeltà),
- “il coronavirus prandiale (le Cattedrali possono essere adibite a “ristoranti” per “cene alla pizza” presiedute dal Vescovo, intervistato dalle telecamere in qualità di “Capocameriere”
- “il coronavirus della nuova arte sacra” (la Pala di un Giudizio Universale Omosessuale collocata sull’altare maggiore o le braccia del Crocifisso trasformate in lancette di orologio sono solo un piccolo esempio. E altro….
Ciò che più preoccupa, è quel silenzio dei Pastori sui sacrilegi che si compiono o quelle loro iniziative pastorali più “umanistiche” che “evangelizzatrici” che fanno temere che essi stessi siano già portatori e diffusori di contagio dei coronavirus ecclesiali verso i Fedeli Chiedendo venia per la lunghezza.
N.S.dellaGuardia
Concordo e sottoscrivo.
N.S.dellaGuardia
"Vorrei che da questa pesante esperienza l’Italia – cioè tutti noi italiani – impari a essere più solidale, anche quando il coronavirus sarà passato. Vorrei che riprendesse vigore la nostra fiducia in Dio, la capacità di mettere Dio al centro del nostro progetto di vita. Vorrei che finalmente ci preoccupassimo del futuro dell’Italia, quindi dei figli e delle nascite, senza i quali non c’è futuro …Altro
"Vorrei che da questa pesante esperienza l’Italia – cioè tutti noi italiani – impari a essere più solidale, anche quando il coronavirus sarà passato. Vorrei che riprendesse vigore la nostra fiducia in Dio, la capacità di mettere Dio al centro del nostro progetto di vita. Vorrei che finalmente ci preoccupassimo del futuro dell’Italia, quindi dei figli e delle nascite, senza i quali non c’è futuro. Vorrei anche puntare sulla libertà e sulla responsabilità, che sole possono mettere fine al nostro declino."
Speriamo.
Speriamo che in tanti si impegnino con abnegazione e Fede per il futuro del nostro Paese.
Fatima.
Conte fa il politico... e voi cosa fate?? A chi compete difendere il diritto di dire le Messe?