Vescovi austriaci: La mancanza di false diaconesse è un problema che mette in pericolo la vita della Chiesa.
I vescovi austriaci affermano di aver avuto "buone esperienze" con le donne in posizioni di leadership, anche se tutti sanno che l'invidia, la pressione, il paternalismo, il carrierismo, ecc. sono dilaganti.
Per i vescovi, queste "posizioni di leadership" sono ancora solo "una risposta parziale". Parlano di un "problema femminile" ("enorme perdita di credibilità", "massiccia minaccia alla missione della Chiesa") e sostengono che sarebbe risolto in modo soddisfacente dalla "diaconessa sacramentale" [non valida].
"Mentre il sacerdozio delle donne viene menzionato sporadicamente, c'è una voce forte, sostenuta dalle maggioranze nelle diocesi (compresa la leadership diocesana, i diaconi di Linz), a favore dell'ammissione delle donne al diaconato". I prelati sostengono addirittura che la missione della Chiesa è "resa impossibile" perché le donne non possono essere diaconi.
Questo "ministero, conferito sacramentalmente mediante l'imposizione delle mani, deve essere aperto alle donne", chiede il rapporto: "Anche coloro che lavorano nella vigna del Signore hanno bisogno degli strumenti dell'azione sacramentale".
Traduzione AI
