Francesco: Coloro che non accettano l'omosessualità sono "piccoli gruppi ideologici".

Francesco ha insistito ancora una volta sulla sua distinzione astratta e artificiosa secondo cui non è "l'unione omosessuale" a essere benedetta, ma "le persone".

Parlando all'organo di propaganda omosessuale La Stampa.it (20 gennaio), Francesco cerca di convincersi che coloro che protestano contro il documento "Sodoma supplicans" appartengono a "piccoli gruppi ideologici".

Accortosi che le sue sconsiderate parole avrebbero potuto suscitare un nuovo clamore, Francesco ha poi fatto una precipitosa marcia indietro, definendo le diocesi africane "un caso speciale". "Per loro (sic) l'omosessualità è qualcosa di 'brutto' da un punto di vista culturale [= morale]. Non la tollerano".

Francesco è disonesto, perché gli africani hanno sempre fatto riferimento alla Bibbia e all'insegnamento cattolico e hanno rifiutato le distinzioni artificiose di Francesco che non hanno alcuna base nella realtà.

Tuttavia, Francesco spera che "gradualmente" tutti siano rassicurati dallo "spirito della dichiarazione". Dopo aver causato uno scisma globale nella Chiesa, ha la sfacciataggine di dire che il suo pezzo di propaganda omosessuale "mira a includere, non a dividere".

Secondo Francesco, il testo Sodoma supplicans ci invita ad "accogliere le persone, e poi a fidarci di loro e a fidarci di Dio". Se Francesco avesse avuto fiducia in Dio, che aborrisce i peccati omosessuali, allora avrebbe creduto alle Sacre Scritture invece di contraddirle con il testo "Sodoma supplicans".

Ci si chiede perché Francesco sia così ossessionato dagli scismatici: "Nella Chiesa ci sono sempre stati piccoli gruppi che manifestano riflessi di natura scismatica. È necessario lasciarli continuare e passare... e guardare avanti".

Probabilmente Francesco stava parlando di se stesso. Già come superiore dei gesuiti argentini si è lasciato alle spalle caos e divisione.

Immagine: © Mazur, CC BY-NC-ND, Traduzione AI