Ideologia della povertà e la promozione degli abusi: per Francesco, lussuria e avidità sono peccati "meno seri"
![](https://seedus3932.gloriatv.net/storage1/9jgk7zerlcc29vbpgvoxeqibc13gz6sna72gp0m.webp?scale=on&secure=i5-JKSnat8cjlUtAX_LS4A&expires=1721062409)
Interrogato sui Protestanti che attirano le persone lontano dalla Chiesa promettendo benessere economico, Francesco ha fatto una distinzione tra Protestanti buoni [che non convertono nessuno] e Protestanti cattivi [che convertono]. Ha detto che chi predica prosperità "non può essere definito Cristiano". Tuttavia, nel gennaio 2014 Francesco si è rivolto al predicatore di prosperità Kenneth Copeland in un video parlando di “fratellanza”, “unità” e “amore”.
Allora, si nutriva dello slogan del “clericalismo”. Lo spiegava come “una norma di crescita”, un percorso seguito da lui stesso.
Poi proseguiva con lo slogan della “rigidità”, invocando giovani sacerdoti "tutte chiuse in tonache nere" con "cappelli dalla forma del pianeta Saturno". Francesco aveva avvertito che dietro a questo look c'erano "problemi morali".
Tuttavia, si è contraddetto immediatamente dicendo che i "clericalisti" si concentrano a combattere peccati sessuali. È un fatto anche che i "problemi morali" sono cominciati quando i sacerdoti si sono tolti le loro vesti da prelati per tuffarsi anonimamente nella depravazione morale.
Ma allora, i “problemi morali” non sono un gran problema per Francesco. Egli definisce lussuria e avidità i peccati "meno seri", un pensiero "liberatorio" dopo un decennio di promozione degli abusi.
Infine, Francesco si nutre dello slogan della "xenofobia". Questo lo ispira a consigliare il “meticciato”.
#newsYfdzmpodcg
![](https://seedus4268.gloriatv.net/storage1/z0g1zvhqvoofg8479pg9hz37bkg9hzmfmab1lz5.webp?crop=4096.2531.0.556&scale=on&secure=TabkJaAChLv378q-QVoGRA&expires=1721028246)