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Gesuiti aboliscono processione Sacro Cuore

I Gesuiti di Malaga (Spagna) hanno annullato la processione del Sacro Cuore che doveva avvenire il 18 giugno. Don Pablo Ruiz Lozano, il superiore locale, ha spiegato che la decisione di sospendere la …Altro
I Gesuiti di Malaga (Spagna) hanno annullato la processione del Sacro Cuore che doveva avvenire il 18 giugno.
Don Pablo Ruiz Lozano, il superiore locale, ha spiegato che la decisione di sospendere la processione a partire da quest'anno è stata presa dopo la morte di don Manuel Cantero Pérez, 85 anni, che ne era stato supervisore fino alla morte, nell'aprile 2020.
Il comitato organizzatore ha affermato che "non condivide i motivi che hanno portato i Gesuiti a prendere questa decisione" (DiarioSur.es, 7 maggio).
La processione ha una storia antica; era stata interrotta dal 1901 al 1915 per gli attacchi d'odio dei socialisti nei confronti della Chiesa.
Foto: Diario Sur, #newsYcbjmzwvqi
Don Cesare Toscano condivide questo
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Il comitato organizzatore ha affermato che "non condivide i motivi che hanno portato i Gesuiti a prendere questa decisione"
N.S.dellaGuardia
Ed ora sospesa per non dare troppo fastidio ai nuovi "socialisti" tanto amici dei gesuiti.
Eppoi basta, evitiamo di chiamarli così, che ormai la maggior parte di loro con la Compagnia di Gesù fondata da Sant'Ignazio di Loyola non ha più nulla a che fare!!
telebene
I GESUITI ABOLISCONO LA PROCESSIONE DEL SACRO CUORE DI GESÙ. QUI QUALCOSA MI PUZZA....DI ZOLFO!!!
Manco a farlo apposta, proprio stamattina ho postato nuovamente quanto avevo scritto quattro anni fa sul Sacro Cuore di Gesù, arricchendo il post di allora con una breve riflessione sulla Mistica del Cuore di Gesù di cui è stato iniziatore San Bernardo da Chiaravalle.
Ora vengo a sapere che i Gesuiti …Altro
I GESUITI ABOLISCONO LA PROCESSIONE DEL SACRO CUORE DI GESÙ. QUI QUALCOSA MI PUZZA....DI ZOLFO!!!

Manco a farlo apposta, proprio stamattina ho postato nuovamente quanto avevo scritto quattro anni fa sul Sacro Cuore di Gesù, arricchendo il post di allora con una breve riflessione sulla Mistica del Cuore di Gesù di cui è stato iniziatore San Bernardo da Chiaravalle.

Ora vengo a sapere che i Gesuiti di Malaga (Spagna) hanno annullato la processione del Sacro Cuore che doveva avvenire il 18 giugno p.v..
Don Pablo Ruiz Lozano, il superiore locale, ha spiegato che la decisione di sospendere la processione a partire da quest'anno è stata presa dopo la morte di don Manuel Cantero Pérez, 85 anni, che ne era stato supervisore fino alla morte, nell'aprile 2020.
Il comitato organizzatore ha affermato che "non condivide i motivi che hanno portato i Gesuiti a prendere questa decisione" (DiarioSur.es, 7 maggio).
Ma allora perché si interrompe questa tradizione che già era stata interrotta, dal 1901 al 1915, per gli attacchi d'odio dei socialisti nei confronti della Chiesa.

La cosa mi disgusta non poco, tanto più che il Sacro Cuore di Gesù è amorevolmente aperto a 360 gradi, verso tutti: santi e peccatori. E poiché siamo tutti poveri peccatori, abbiamo tutti bisogno di prendere coscienza di questo AMORE INFINITO del Sacratissimo Cuore di Gesù.

Non c'è nessun motivo per cui non debba essere adorato, amato, e onorato, il Sacro Cuore di Gesù.
Attenzione: qui si vuole distruggere subdolamente qualsiasi tipo di devozione e di spiritualità, ancora più quella mistica che affonda le radici nella stessa Parola di Dio: la contemplazione e l'amore per il Sacro Cuore del Figlio di Dio Crocifisso.

Voglio cogliere l'occasione per presentare un'altra riflessione sulla Mistica del Cuore di Gesù, dicendo, a chi mi legge: non siate aridi! Non siate meschini! Non vivete una fede al risparmio! Vivete l'amore verso Dio e verso Cristo allo stesso modo dell'amore verso i vostri cari. E poi comprenderete che l'Amore di Dio è Sorgente inesauribile di ogni amore.

E vengo a questa nuova riflessione sul Sacro Cuore di Gesù. La pubblico nella speranza di smuovere i vostri cuori calcificati da un'informazione giornalistica e televisiva che ha inaridito quasi, o del tutto, quel filone fresco e rigenerante, oltre che rivitalizzante, dell'ACQUA VIVA DI SORGENTE DIVINA, che solo CRISTO GESÙ PUÒ DONARCI.

DA SAN BERNARDO A SANTA GERTRUDE

Abbiamo parlato della mistica del Sacro Cuore che, nel medioevo, è coltivata da san Bernardo di Chiaravalle, dai mistici tedeschi e, in modo speciale dalle monache del monastero di Helfta, la cui vita spirituale è intensamente animata da straordinarie figure di monache benedettine.
“Luogo di fine educazione femminile e di nobile contemplazione è, nella seconda metà del XIII secolo, il monastero cistercense di Helfta presso Eisleben, molto frequentato dalle figlie della nobiltà turingia” .
La vita spirituale di questo monastero è intensamente animata da straordinarie figure di monache, con in testa Santa Gertrude la grande, la cui spiritualità cristocentrica è profondamente animata dal Culto Eucaristico, anche perché l’Eucaristia è il memoriale del sacrificio e il frutto prelibato della completa oblazione del Figlio di Dio per noi.
La Passione di Cristo ha un ruolo rilevante nel pensiero e nella mistica di Gertrude, tutta protesa alla contemplazione delle piaghe di Cristo, impronta della sua stessa Passione. Ed è in questo solco vitale della sua dimensione mistica, che assume un ruolo decisivo il culto al Sacro Cuore: “il Cuore di Gesù, che è ciò che viene raggiunto e si apre attraverso la piaga del fianco di Cristo, rappresenta la sorgente stessa dell’amore, è forma e simbolo di questo amore divino, di questa dedizione incondizionata. Una persona era incaricata da Gertrude a elevare per lei questa preghiera: «Per il tuo cuore trasverberato, trapassa così fortemente, o Signore amantissimo, il suo cuore con le frecce del tuo amore, che non possa contenere nulla di terreno, ma sia posseduto dalla sola forza della tua divinità»” .

Per capire ciò bisogna dare alla figura del cuore il senso di centro della vita dell’essere: il cuore come la sede della persona umano-divina del Signore, che espande il dono dell’essere divino” .

Nello spirito della regola di San Benedetto, Gertrude matura gradualmente una profonda comunione con il Sacro Cuore di Gesù, tanto da essere chiamata la teologa del Sacro Cuore e l’iniziatrice del suo culto.. “Rivelare, comunicare, far gustare agli uomini il tesoro racchiuso in questa sorgente che è il cuore stesso di Cristo” .

Parlando di Gertrude e della sua mistica del Cuore di Gesù, Inos Biffi, cita Doyère che si esprime così: “Il cuore nella spiritualità dei chiostri medievali è il simbolo e come la sede non solo della vita affettiva, ma di tutto l’essere. È quindi tutta la persona del Verbo incarnato che viene raggiunta dal desiderio di unione nel suo Cuore, in cui è racchiusa tutta la virtù della divinità: l’ultimo e completo gesto di amore di Gesù è d’aver voluto che il colpo di lancia aprisse l’ingresso del nostro amore fino a lui” .
A tal riguardo sono estremamente toccanti e mistiche queste parole di San Giovanni Crisostomo: “A Gesù morto e ancora appeso alla croce… s’avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia il costato: ne uscì acqua e sangue. L’una simbolo del Battesimo, l’altro dell’Eucaristia” . Entrambi, aggiungiamo noi, “Simbolo del suo Amore divino versato per la Chiesa e per il mondo”. Ma riprendiamo le parole di Crisostomo: “Il soldato aprì il costato: dischiuse il tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze. La stessa cosa accade per l’Agnello: i Giudei sgozzarono la vittima ed io godo la salvezza, frutto di quel sacrificio” . Ancora una volta, aggiungiamo: “Sì, io godo la salvezza, frutto di quel sacrificio; ma soprattutto io miro e contemplo il suo Amore Divino trasfuso fino a noi da quel cuore Divino”.

“Il cuore – scrive Inos Biffi – è come la sorgente dell’essere divino donato e quindi cuore come sorgente dello Spirito, della sua dolcezza, che profluisce da Cristo in noi, in vista dell’incorporazione e dell’unione: è qui, ancora una volta, chiara l’impronta paolina della cristologia di santa Gertrude. Evidentemente questa centralità del cuore, luogo e sorgente dell’amore, è aperta in senso trinitario” . Tale tema non poteva non essere presente nella teologia, nella cristologia, e nella stessa dimensione mistica di santa Gertrude la grande, come leggiamo in queste parole che appartengono sicuramente a lei:
“Dal Cuore del Figlio, dove risiede in pienezza, la dolcezza dello Spirito fluisce nelle nostre anime, per portare a compimento tra il Signore e noi l’incorporazione, l’unione, l’agglutinamento. Forti di questa salda virtù, e di questo ardore inestinguibile, possiamo fare nostra la stessa preghiera di Gesù e rivolgerci al Padre, mediante il Figlio, nello Spirito, con una pace profonda, a dispetto delle vicissitudini di quaggiù” .

I nemici della Chiesa vogliono alienare il Culto Santissimo al Cuore di Gesù. Ricordo che il Beato Luigi Novarese, fondatore del Centro Volontari della Sofferenza, volle rilanciare tale culto, ma trovò ostracismo in alcuni circoli del Vaticano. Tuttavia organizzò un grande convegno sacerdotale internazionale dedicato al Sacro Cuore.

Non parlo di Padre Pio, altrimenti qui si fanno le calende greche. Dico solo che ogni cristiano deve sentirsi interpellato nella difesa di un Culto che non è semplice devozione, ma un amore fondante sull'Amore trinitario rivelato in Gesù, Figlio di Dio Altissimo, e di cui la morte in croce è la massima espressione di tale amore.