"Il modernismo d’oggi è più sottile, più camuffato, più penetrante e più ipocrita di quello del tempo di san Pio X"...
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La tradizione è ammessa anche dal novello modernismo, ma conseguente alla Scrittura, originata dalla Scrittura e dal magistero, che in origine ebbe per oggetto solo la Scrittura. Il Cristo si salva nel modernismo ma non è Cristo storico; è un Cristo che la coscienza religiosa ha elaborato perché una figura umana, ben delineata e concreta, facesse da supporto ad esperienze religiose che non potevano essere espresse nella loro ricchezza e intensità per via di puri concetti razionali ed astratti. […]
Così il Modernismo d’oggi salva tutto il Cristianesimo, i suoi dogmi e la sua organizzazione, ma lo svuota tutto e lo capovolge. Non più una Religione che venga da Dio, ma una Religione che viene direttamente dall’uomo e indirettamente dal divino che è nell’uomo ».
Mons. Luigi Carlo Borromeo (1893-1975). Diario, 3 dicembre 1962.