Opportunismo: La fede disattivata di Bergoglio. Di Gianni Toffali
![](https://seedus0275.gloriatv.net/storage1/6wft8j3cxh2kur780vwfs6speazciqsvsliq32v.webp?scale=on&secure=S7ZSuhji4YINW8O6F_Otug&expires=1719853445)
Un fatto straordinario, ha detto il compagno Walter Veltroni commentando il Papa entrato e uscito dalla camera ardente di Napolitano senza nemmeno ostentare un gesto cristiano.
Un vero uomo di chiesa compie il Segno della Croce dinanzi a qualsiasi defunto. Anche se il deceduto è ateo.
Il Segno della Croce non riguarda il “de cuius”, ma riguarda chi lo compie. Non scalfisce le convinzioni del defunto.
Proclama che chi lo compie è un credente che raccomanda a Dio l’anima di colui che giace nella bara, anche se in vita non fu beneficiato dalla fede.
La fede, tanto più quella di un Papa, non può essere disattivata a seconda delle circostanze e degli opportunismi.
«Scenderemo nel gorgo muti» scriveva lo sconsolato Cesare Pavese.
Sovviene dedurre che la dottrina in cui crede l'uomo venuto dalla fine del mondo, non è quella della Resurrezione di Gesù Cristo, ma quella immanente dell'uomo che diventa polvere dopo la muta discesa nel gorgo senza ritorno.